Prove multiple, Palmieri e Ricali campioni
Riccardo Palmieri e Cecilia Ricali sono i nuovi campioni italiani assoluti di prove multiple indoor. Nella seconda giornata della rassegna tricolore ad Ancona, colpo di scena nell’eptathlon maschile, quando il leader Franco Casiean, in testa con 360 punti di margine, compie tre nulli alla misura d’ingresso nel salto con l’asta (4.00). Via libera così per il marchigiano Palmieri (Sport Atletica Fermo), a conquistare il suo primo titolo assoluto con 5402 punti, dopo quello promesse del 2005. Argento per Thomas Gallizio (SV Lana-Raika) a quota 5070, mentre terzo si piazza Stefano Combi (Ginnastica Monzese Forti e Liberi), che grazie a uno score finale di 4956 si aggiudica il torneo della categoria promesse; tra gli juniores è primo Elamjad Khalifi (La Fratellanza 1874 Modena) con 5079. Al femminile, terzo titolo assoluto nel pentathlon per Cecilia Ricali (Fiamme Azzurre), che è anche la campionessa in carica nell’eptathlon all’aperto. La Ricali realizza 4205 punti, nuovo primato personale, con il secondo posto per Laura Rendina (Gs Valsugana Trentino – 4045). Terza Jennifer Massaccisi (Tecno Adriatletica Marche): i suoi 3889 punti valgono anche la conferma dell’oro promesse. La gara juniores va ad Elena Vallortigara (Assindustria Sport Padova - 3626), che nell’alto ha saltato 1.87, miglior prestazione italiana dell’anno nella specialità e seconda all-time tra le under 20. Nel tetrathlon allieve, Daria Derkach (Atl. Vis Nova – 2869) conferma il successo dell’anno scorso, realizzando il primato personale sui 60 ostacoli (8.37) ed eguagliando quello dell’alto (1.69), davanti a Flavia Nasella (Fondiaria-SAI) e Alice Sauda (Unione Giovane Biella). Nelle gare extra, 7.46 di Maria Aurora Salvagno (Aeronautica) sui 60 metri.
EPTATHLON – Dopo le prime quattro prove, alle spalle del carabiniere Casiean, lotta serrata tra Thomas Gallizio (2875) e Riccardo Palmieri, separati da 55 punti. E nella seconda giornata, di buon mattino, proprio Palmieri si esibisce bene sui 60 ostacoli, realizzando il personale con 8.27. Nell’altra serie, 8.51 di Casiean (parziale di 4095 punti), che poi esce di scena nella lunghissima gara di asta, dove Palmieri migliora di 20 centimetri il personale, realizzando 4.90. Il marchigiano si proietta quindi al comando (4574), con quasi 300 punti su Gallizio, e chiude per primo anche i 1000 metri, in 2:47.98, tagliando il traguardo a braccia alzate. Il nuovo campione italiano risiede a Lapedona (FM), a una decina di chilometri da Fermo, ed è seguito da Francesco Butteri (e Sergio Catasta per il salto con l’asta). Tra le promesse, il monzese Stefano Combi, allenato da Paolo Pozzi, prosegue la sua serie vittoriosa dopo i due titoli juniores degli anni precedenti, mentre Matteo Piazza (Prosport Atl. Firenze) acciuffa il secondo posto con l’ultima gara, soffiandolo a Nicolò Castro (Trionfo Ligure), il campione italiano di categoria nel decathlon. Combattutissimo l’eptathlon juniores: la gara sui 60 ostacoli rimescola ulteriormente le carte rispetto alla giornata iniziale, con i primi cinque (Khalifi, Bagnoli, Omedè, Bizzotto e Ottaviani) che si trovano nell’arco di 50 punti. Grazie a un 4.50 nell’asta, migliorandosi di 30 centimetri, Bagnoli passa in testa con 61 punti su Elamjad Khalifi, che parte a spron battuto sui 1000 metri ma, pur calando nel finale, è primo all’arrivo con un margine sufficiente per vincere il titolo. Nato a Sfax, in Tunisia, si è trasferito in Italia all’età di 12 anni, a Torre Spada, vicino Cento (FE). Allenato da Leonardo Campagnoli (e sugli ostacoli da Mario Romano, mentre nell’asta lo segue Antonio Brandoli), Khalifi non possiede la cittadinanza italiana, però spera di ottenerla a breve. L’argento va a Leonardo Ottaviani (Atl. Avis Macerata – 5030), terzo Leonardo Bagnoli (Prosport Atl. Firenze – 4976).
PENTATHLON – Nel pentathlon femminile, buoni riscontri in avvio sui 60 ostacoli, dove la milanese Elisa Bettini con 8.44 migliora di un decimo il primato personale (si installa così al secondo posto delle graduatorie stagionali di specialità); alle sue spalle, progressi cronometrici anche per Cecilia Ricali (8.67) e per le promesse Massaccisi (8.70) e Cipolloni (8.72). Nel salto in alto, Elena Vallortigara supera al terzo tentativo sia 1.84 che 1.87. La diciottenne di Schio (VI), allenata da Silvia Dalla Piana, giunge così a un solo centimetro dalla miglior prestazione italiana juniores di Raffaella Lamera (1.88 ad Ancona il 2 febbraio 2002), prima di due tentativi infruttuosi a 1.90. La Ricali guadagna la leadership dopo l’alto (PB eguagliato), poi nel lungo tre nulli per Elisa Bettini, che era seconda fino a quel momento. Alla fine, primati personali per tutte le atlete nei primi posti della classifica, con la vittoria della Ricali, che da novembre si è trasferita dalla sua Parona Lomellina (PV) a San Benedetto del Tronto (AP) per farsi seguire da Francesco Butteri, all’interno del gruppo comprendente anche Jennifer Massaccisi, Enrica Cipolloni (anche lei della Tecno Adriatletica Marche) e Serena Capponcelli (Atl. New Star), che compongono l’intero podio della gara promesse. Tra le juniores, titolo per la Vallortigara, specialista del salto in alto (bronzo ai Mondiali allievi 2007, quarta agli Europei juniores 2009), che in pratica era alla prima gara di prove multiple indoor, dopo averle provate anche nella passata stagione all’aperto. La portacolori dell’Assindustria ha mantenuto nell’ultima gara 22 punti di vantaggio su Sara Bianchi Bazzi (Atl. Lecco-Colombo Costruzioni), terza Selene Lazzarini (Toscana Atl. Empoli Nissan).
Luca Cassai
Nella foto, Cecilia Ricali (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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