RABAT | AZZURRINI MARCHIGIANI PROTAGONISTI



 

Non conoscono ostacoli gli ostacolisti delle Marche. Sembra un paradosso, eppure ogni volta che i nostri giovani specialisti delle barriere alte indossano la maglia azzurra succede qualcosa di grande. Stessa manifestazione, la Coppa del Mediterraneo Ovest under 20, diversa la location. Un anno fa a Firenze, infatti, l’italo-ugandese di Centobuchi (AP) John Mark Nalocca (Collection Atl. Sambenedettese) era volato al record italiano juniores (13.91) stavolta, invece, Giovanni Mantovani (Sport Atl. Fermo) a Rabat in Marocco è stato protagonista sui 110hs di una bruciante vittoria in 14,04 a spese dei pari età di Francia, Spagna, Marocco, Algeria e Tunisia. Primato personale e performance eccellente per l’allievo di Alberto Andruskiewicz, finalmente ripagato di una stagione in cui – fatta eccezione per il 14.10 di due settimane fa a Fermo - non era ancora riuscito ad esprimersi al meglio a seguito di problemi fisici che ne avevano rallentato la migliore condizione. “Non mi sembra vero – ha commentato a caldo Mantovani – perché vincere una gara e fare il proprio primato personale in un evento così importante con la maglia della Nazionale è qualcosa di indescrivibile!”

Ma quella dell’ostacolista dello Sport Atl. Fermo non è stato l’unico acuto marchigiano in Marocco perché anche il giavellotto di Gianluca Tamberi non ha avuto rivali. Il lanciatore di Offagna (AN), figlio del campione di salto in alto Marco Tamberi e allenato da Armando De Vincentis, dopo i due argenti conquistati ai Campionati Italiani si è finalmente tolto la soddisfazione della sua prima convocazione in azzurro. E a giudicare dal risultato - 63,82 m contro i 62,18 dell’avversario numero uno Emanuele Sabbio - non ha sicuramente deluso le aspettative del settore tecnico nazionale, anche se non si deve dimenticare che il lanciatore dell’ASA Ascoli ha attualmente un suo attivo un primato personale di 67,09, da cui sbircia già con ambizione oltre il muro dei 70 m.

Si deve, invece, accontentare soltanto di un quinto posto (48,47) il gigante del disco Eduardo Albertazzi (ASA), reduce dalla bella trasferta ai Mondiali Juniores in Polonia. Ma per “big Eduardo” – ricordiamo che anagraficamente è “soltanto” un allievo di 17 anni - il 2008 è stato finora davvero una stagione da incorniciare in cui si è dimostrato sempre all’altezza della situazione.

Hanno, quindi, fatto ampiamente il loro dovere le altre due azzurre marchigiane della rassegna iridata 2008, ovvero la saltatrice ascolana Federica De Santis (ASA) e la velocista Lara Corradini (Atl. Montecassiano). La De Santis, sabato, si è prima “scaldata i muscoli” con una partecipazione fuori gara nel triplo (12,90), poi, domenica, ha tirato fuori dalla valigia la sua maglia “Italia” ed è scesa in pedana nel lungo stampando nella sabbia un buon 5,91 m. Doppio impegno per una determinatissima Corradini, due volte terza sia nei 200 (24.86) che nella staffetta 4x400.

Ha, invece, forse, un po’ pagato l’emozione della sua prima maglia azzurra la Campionessa Italiana Juniores del salto in alto Enrica Cipolloni (Tecno Adriatletica Marche) che non è andata oltre un per lei normalissimo 1,65, ben al di sotto di quell’1,78 che ha già dimostrato di poter saltare e presto superare. Settimo il martellista ascolano della Collection Atletica Sambenedettese, Mauro Biondi con un lancio da 51,75 m.

Complessivamente, comunque, ottimo il bilancio della partecipazione dei sette marchigiani alla Coppa del Mediterraneo, con la squadra maschile al primo posto su Francia e Spagna, e le Marche dell’atletica al record in fatto di maglie azzurre per un evento internazionale.



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