RIPARTONO I CAMPIONATI STUDENTESCHI: FASE REGIONALE IL 18 MAGGIO A MESTRE

04 Maggio 2022

ripartono i campionati studenteschi fase regionale il 18 maggio a mestre

Le scuole tornano in pista: dopo due anni d’assenza a causa della pandemia, riprendono i Campionati Studenteschi. Il traguardo, per le scuole venete, è la fase regionale che si terrà il 18 maggio al Campo San Giuliano di Mestre.

Intanto, sono state definite anche le sedi delle fasi provinciali: il 4 maggio a Treviso, il 4 e 5 maggio allo stadio Colbachini di Padova e al Campo Consolini di Verona, il 5 e 6 maggio a Feltre per la provincia di Belluno. Ieri e oggi appuntamento a Rovigo. Già disputata, invece, il 26 e 27 aprile a Caorle, la fase provinciale di Venezia.

Finalmente si riparte – commenta Silvia Baratto, coordinatrice regionale di Educazione Motoria, Fisica e Sportiva del Veneto -. Dopo un periodo difficile per le attività motorie e sportive, gli uffici scolastici del Veneto promuovono i Campionati Studenteschi come spinta per un ritorno alla pratica sportiva. I Campionati Studenteschi sono stati interrotti nel febbraio del 2020 a causa dello scoppio della pandemia che ha sconvolto anche la vita scolastica. L’educazione fisica e l’attività motoria in genere sono state fortemente penalizzate, in alcuni periodi anche sospese. La Dad non è riuscita a surrogare questa materia; i docenti hanno adattato le programmazioni e tentato di tutto, ma nulla può sostituire l’esercizio fisico, specie in età evolutiva”.

L’ufficio scolastico di Treviso ha alzato il sipario sui Campionati Studenteschi partendo dalla corsa campestre: 600 ragazzi, in rappresentanza di 46 scuole, hanno gareggiato il 12 aprile sui prati di Ponzano. Ora tocca alla pista, proiettata anche alla finale nazionale, in programma dal 29 maggio al 1° giugno.

Non solo atletica, però. Sono ai nastri di partenza anche le fasi regionali di orienteering (Revine Lago, Treviso, l’11 maggio),  badminton (Padova, il 13 maggio), tennis (Vicenza, il 25 maggio) e beach volley (Rosolina Mare, Rovigo, il 31 maggio).

Le attività sportive a scuola – aggiunge Baratto - sono importanti in quanto inclusive, hanno grande attenzione alla partecipazione di tutti gli alunni, anche con percorsi di integrazione degli alunni disabili e non sono realizzate con finalità di selezione. In un periodo complesso e difficile anche dal punto di vista economico per le famiglie, lo sport scolastico, gratuito e per tutti, può essere il luogo dove la scuola riesce a guidare e motivare i giovani verso sani stili di vita attraverso il movimento”.



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