Re, il debutto sui 400 è top: 45.31

16 Luglio 2020

A Savona meeting intenso con Tortu e Jacobs. Bene il primatista del giro di pista. Chigbolu seconda, 200 alla bulgara-reatina Lalova-Collio. Furlani si ferma a 1,84, Randazzo 8,12

di Christian Diociaiuti

Il Meeting Di Savona in due ore fa fare scorpacciata di atletica in diretta Rai. Nelle 12 specialità proposte – tra uomini e donne – la copertina è per il 6,80 nel lungo di Larissa Iapichino (Firenze Marathon) spazio anche a diversi atleti laziali o legati al movimento della nostra regione. La più attesa è stata la sfida tra Jacobs e Tortu ma anche i 400 col primatista italiano Davide Re.

In ordine: la finale dei 100 premia il sardo-brianzolo delle Fiamme Gialle ai danni dell’atleta che si allena con Camossi a Roma. Batteria per Tortu in 10.32 (+0.6) e in 10.19 per Jacobs (+3.2). La finale: 10.12, Jacobs 10.14 (+1.3). “Una gara in rimonta, ho avuto problemi al primo appoggio” dice Jacobs alla Rai, non appagato dalla sua gara. In batteria anche l’atleta della Studentesca, Joseph Twumasi (10.88, +3.2).

Altro pezzo forte sono i 400 maschili, con tre quarti della staffetta azzurra 4x400 di Doha (manca Galvan). Lazio con gli occhi sul ligure di casa a Rieti, Davide Re (Fiamme Gialle) che dopo il primato personale su 100 e 200 nella "sua" Rieti, corre al debutto nel giro di pista in 45.31: record del meeting e miglior prestazione mondiale stagionale mondiale.

Da ricordare che Re detiene il record italiano di 44.77. Nella gara ligure, Re è lineare, non si scompone all’aggancio avversario e nel finale dà tutto, arrivando con un buon margine al traguardo, davanti a Vladimir Aceti (Fiamme Gialle), 45.84. “Sono molto contento. Sono indietro nella preparazion dei 400 perché abbiamo lavorato sulla velocità, ma esordire con questo tempo mi rassicura" dice Re alla Rai. 

Due le laziali nel giro di pista femminile: Mariabenedicta Chigbolu (Esercito) che si allena a Rieti e Alice Mangione (Atl. Brescia 50 Metallurg. S.Marco) allieva di Marta Oliva nella Capitale. Vince Rebecca Borga (Fiamme Gialle) in 52.98, seconda Chigbolu (53.49) che all’ultima curva è davanti ma cede nel rettilineo finale. Mangione quinta: 53.68.

Nei 200 donne la bulgara che si allena a Rieti con Roberto Bonomi, Ivet Lalova-Collio stabilisce il nuovo meeting record con un 23.13 e il vento al limite +1.9, precedendo la carabiniera Gloria Hooper (23.47).

Capitolo 110hs: il britannico di stanza a Formia, Andrew Pozzi stabilisce il record del meeting con 13.30 (+1.6); il serbo-romano Luca Trgovcevic sigla il personale in 13.92.

Salti.

Bene, benissimo, Filippo Randazzo: il lunghista siciliano delle Fiamme Gialle che si allena a Castelporziano con Andrea Matarazzo. Il suo 8,12 è anche il record del Meeting nonchè nuovo PB. Al debutto stagionale atterra a 8,12 al secondo tentativo, con vento regolare di +1.4, ed entra nella top ten azzurra di sempre della specialità, al decimo posto, migliorando di cinque centimetri il primato personale centrato lo scorso anno a Rovereto (8,07). Quattro volte campione italiano, 24 anni, allenato a Castelporziano (Roma) da Andrea Matarazzo, trova per la quinta volta gli otto metri in carriera.

Dopo l’exploit a 1,94 col nuovo primato nell’ultimo weekend, Erika Furlani nell’alto si ferma a 1,84 (al secondo tentativo) dopo tre errori a 1,90. La reatina allenata da papà Marcello e mamma Kathy era entrata a 1,81 saltato al primo colpo. Furlani terza dopo Maria Teresa Rossi (Geas Atletica), 1,87 ed Elena Vallortigara (Carabinieri), che 1,84 lo salta al primo colpo. Alessia Trost (Fiamme Gialle) quarta: 1,81. 

Nel giorno del nuovo record junior nel peso del pugliese Carmelo Musci (Fiamme Gialle) che scalza il reatino Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro) dalle liste U20 con 18,71 (la gara vinta da Leonardo Fabbri, Aeronautica, 21,15), secondo posto per Giovanni Bellini (Studentesca Rieti) nel giavellotto: a pochi giorni dal PB (sopra i 73 metri), si regala un 71,44. 

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