Regolamento Grand Prix Giovanile 2013. La presentazione di Bruno Usai e Guenda Sinatra.
Il GP 2013 è basato fondamentalmente sulla struttura del GP 2012, di cui ne è stato salvato, in larga parte, l'impianto. Abbiamo ritenuto, fin da subito, che il metodo migliore per "portare a casa" un progetto valido, fosse proprio quello della condivisione e del coinvolgimento con le Società che poi si ritrovano in campo a seguire i nostri giovani, che meglio di tutti conoscono i problemi da risolvere. Ed è proprio grazie a questa preziosa collaborazione (fatta anche di contrapposizioni e di posizioni talvolta anche distanti) che sono emerse le proposte più interessanti e che a nostro modo di vedere, rafforzano quell'idea della multilateralità che è il pilastro portante di questo progetto sportivo. La differenza sostanziale con il progetto precedente è costituito dal punteggio tabellare ottenuto dagli atleti: mentre prima veniva presa in considerazione la prestazione migliore (ottenuta tra una gara obbligatoria e un'altra a scelta tra due), ora il punteggio è quello del biathlon (una gara obbligatoria più un'altra scelta dall'alteta tra altre due disponibili). Questa regola, impone all'atleta di "impegnarsi" al meglio in almeno due specialità e per fare questo occorre che lo stesso si alleni, si prepari e si cimenti in almeno due specialità. Altra novità è quella che riguarda la manifestazione dedicata alle staffette, dove tutti i ragazzi (dagli esordienti ai cadetti), potranno cimentarsi in una specialità che normalmente è riservata a pochi atleti per Società. Per incentivare la partecipazione, a quella che noi riteniamo una delle giornate più divertenti e convolgenti di tutto il GP, è stato introdotto il principio del "Bonus" (a titolo di partecipazione a tutte le Società che aderiranno, anche con una sola staffetta), inoltre il punteggio complessivo terrà conto anche dei risultati tabellari ottenuti. Sempre per motivi promozionali, non legati quindi strettamente al GP sono state inserite gare che hanno un indubbio valore promozionale, come le stefette svedesi, miste, alternate, ecc. Infine (come deliberato dal CR), la rassegna finale, assume il significato di una vera e propria festa conclusiva, non concorre al punteggio del GP, ed è aperta a tutti i ragazzi, esordienti, ragazzi e cadetti, ogni atleta potrà partecipare a una gara più eventuale staffetta, in modo tale da poter consentire la partecipazione di tutti i numerosi atleti e allo stesso tempo snellire il programma, che altrimenti si protrarrebbe oltre un congruo orario. Nei due incontri con le Società sono emersi diversi problemi, legati a fattori ambientali, alla carenza di impianti disponibili (ad esempio la gara del lancio del martello nella rassegna finale, si potrà disputare in funzione dell'impinanto in cui verrà svolta la manifestazione), mancanza di cronometraggio elettronico e talvolta di giudici di gara (per cui si rende necessaria la collaborazione di tecnici e dirigenti), fattori che rendono sicuramente non perfettamente uguali le competizioni provinciali. Considerazioni e osservazioni tutte valide e importanti, che dovrebbero avere come unica risposta lo scopo per il quale si continua a credere in questo progetto, che dovrebbe essere non la vittoria, non l'esasperata ricerca di un risultato, ma far praticare l'atletica, che è lo sport più bello del mondo, ai nostri ragazzi, cercando di far conoscere loro la bellezza delle numerose discipline del nostro meraviglioso sport. Durante gli incontri tutti hanno avvertito la necessità di moderare comportamenti e atteggiamenti ritenuti talvolta eccessivi, dichiarandosi disponibili ad impegnarsi attivamente affinchè le manifestazioni possano svolgersi al meglio, guardando ai ragazzi come a un patrimonio (Sardo) da preservare, curare e far crescere, levandoci per un attimo, le nostre divise sociali e indossando tutti la maglia della Sardegna. Durante l'anno si dovranno fare scelte difficili, alcune obbligate legate all'impossibilità di utilizzare impianti che parrebbero idonei ma che non lo sono o sono inadeguati e in funzione delle sedi verranno predisposti i conseguenti programmi di gara, che dovranno tenere conto degli spostamenti, ma anche di programmmi di gara che per alcune manifestazioni sono per forza consistenti. Durante la stagione ci saranno sicuramente delle difficoltà, che cercheremo di appianare ma che potranno essere superate solo con il contributo di tutte le Società. Eventuali chiarimenti potranno essere richiesti via email ai Consiglieri delegati Guenda Sinatra e Bruno Usai.
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