Revocate le Assemblee Federali
Cari Amici,
molti di voi gia' sapevano che la Federazione aveva indetto recentemente l'Assemblea Nazionale straordinaria per apportare modifiche allo Statuto Federale, in ottemperanza a disposizioni del CONI. L'Assemblea Nazionale richiedeva la convocazione delle Assemblee Regionali, che il nostro Consiglio aveva gia' provveduto ad indire. Eravamo pressochè pronti per rendere pubblica la convocazione, quando alla fine della settimana scorsa è giunta la notizia delle radicali decisioni prese dal CONI, che impongono la revoca delle assemblee. Se siete interessati a saperne di piu' vi invito a visitare questa pagina del sito federale: http://www.fidal.it/showquestion.php?fldAuto=13920&faq=65.
In pratica il CONI si appresta a redigere un piano di rimodulazione del modello organizzativo dello sport italiano. Inoltre, si appresta a ridurre i trasferimenti alle Federazioni Sportive Nazionali, il che purtroppo avrà inevitabili conseguenze sulla nostra attività.
Dal punto di vista organizzativo l'idea del CONI è quella di semplificare notevolmente la propria struttura, abolendo i Comitati Provinciali e ricorrendo alla figura del Delegato Provinciale, che siedera' di diritto nel Consiglio Regionale. Curiosamente, questa formula coincide con quella che il nostro Comitato Regionale ha adottato gia' 3 anni or sono, realizzando che la semplificazione era gia' allora necessaria in vista delle strette che si stavano prospettando sul mondo sportivo. Non e' chiaro se la modifica che il CONI si sta imponendo sara' altresi' imposta sulle Federazioni, ma è invece chiaro che e' nell'aria una drastica riduzione del numero dei Dirigenti Federali.
Vi confesso che la semplificazione della struttura dell'ordinamento sportivo la considero una necessità che non è piu' possibile ritardare. Le nostre societa' ed i nostri atleti hanno il desiderio di continuare l'attività di campo con un'organizzazione sempre migliore, a dispetto delle ristrettezze economiche. Questa deve essere la nostra priorità. Se per raggiungerla e' necessario fare sacrifici, allora questi devono essere fatti prima dalla Federazione e solo dopo, se proprio sara' necessario, dalle Società e dagli atleti. Raggiungere la massima efficienza organizzativa è oggi un obbligo ed io spero che le Società riescano nel futuro a meglio seguire e partecipare una struttura federale che si rivelera' molto piu' semplice e comprensibile.
Ho gia' avuto modo di sottolineare che ci aspettano tempi duri e oggi piu' che mai e' necessario fare emergere il virtuosismo e l'impegno disinteressato dei dirigenti sportivi. Non è piu' tempo di lottare per una poltrona o studiare equilibri geopolitici. Oggi è
necessario unirsi, lavorare assieme e disinteressatamente per il bene dello sport. Sono fiducioso, anche se temo che presto ci ritroveremo a discutere di ristrettezze e sacrifici. L'importante è che gli atleti continuino a gareggiare e crescere con rinnovato entusiasmo. Anche in tempi di crisi è possibile migliorare, facendo ricorso a sobrietà, impegno disinteressato e partecipazione. Per ora attendiamo le disposizioni del CONI sulla riorganizzazione delle Federazioni, e poi ci troveremo a discuterne.
Arrivederci a presto, e grazie per la vostra comprensione.
Alberto Montanari
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