Rieti. Sagheddu, Osakue e Merlo al titolo
27 Giugno 2022Nei Campionati Italiani Assoluti il sardo della Sisport trova la gara della vita e, con 7,75, si laurea campione italiano nel lungo. Osakue avvicina il record italiano del disco. In evidenza gli juniores Bertelli (asta) e Cavo (400hs).
Dodici medaglie è il bottino complessivo degli atleti piemontesi impegnati nel fine settimana a Rieti ai Campionati Italiani Assoluti su pista. Tre i titoli italiani: Elias Sagheddu (Sisport) nel lungo con 7,75 al primo titolo in carriera, Daisy Osakue (Fiamme Gialle) nel disco con la terza misura in carriera (63,24), Martina Merlo (Aeronautica) sui 3000 siepi all’esordio stagionale con 9:51.81. Argento per Pietro Arese (1500), Pietro Riva (5000), Josè Bencosme De Leon (400hs), Marco Fassinotti (alto), Simone Bertelli (asta). Bronzo per Marco Lingua (martello), Alessandro Sion (decathlon), Eleonora Curtabbi (3000 siepi), Lucia Prinetti Anzalapaya (martello).
Menzione a parte merita la junior Ludovica Cavo (Atl. Serravallese) che, con 58.26 corso in batteria sui 400hs migliora il primato personale di otto decimi e diventa la quinta under 20 in Europa e la 12ma al mondo nella graduatoria stagionale di categoria.
MEDAGLIE. ORO. La gara della vita per Elias Sagheddu (Sisport), nuovo campione italiano di salto in lungo con 7,75 (+1.1). Tre i salti validi nella sua serie: 7,37 (+0.2) al primo tentativo, il salto che gli vale la vittoria al quarto e poi ancora 7,55 (+0.1) all’ultimo. L’allievo di Francesco Crabolu nella stagione indoor aveva portato il proprio primato a 7,58 poi, outdoor, a Torino aveva saltato 7,59 ventoso. A Rieti trova il feeling con la pedana e riesce a spingersi oltre il suo precedente limite di 17 centimetri, con un balzo che vale il primo titolo italiano della carriera.
Soddisfazione anche per Daisy Osakue (Fiamme Gialle), non solo per il titolo italiano assoluto del disco (il quarto in carriera), ma soprattutto per la misura: 63,24, la seconda miglior misura in carriera, a 42 centimetri dal record italiano di Agnese Maffeis. Il risultato segna anche il suo ritorno sopra il muro dei 60 metri, quest’anno superato due volte: a Mariano Comense in occasione dei campionati italiani invernali (61,63) e a Leiria (61,56) dove si era aggiudicata la Coppa Europa Lanci. È (anche) il terzo lancio della storia d’Italia oltre i sessantatré metri che riesce a Osakue al secondo turno, dopo un 56,37 iniziale e prima di quattro nulli. “Molto soddisfatta della misura, mi sarebbe piaciuto solo controllare la gara in maniera diversa - le sue parole - Ma non posso lamentarmi. È un periodo strano, particolare: ho dovuto riequilibrarmi col mio corpo. Il lavoro sta dando i suoi frutti. Sempre emozionante indossare la maglia di campione nazionale. Adesso testa a Eugene e subito dopo agli Europei. Voglio cercare di arrivare lì e godermela. Sono scaramantica: l’obiettivo è uscire dalla pedana sorridente”.
Esordio stagionale sui 3000 siepi più che positivo per Martina Merlo (Aeronautica) che fa gara solitaria di testa: 9:51.81 il tempo stampato sul display al traguardo. Per lei è il terzo titolo italiano assoluto in carriera, ed è anche il terzo consecutivo dopo quelli del 2021 e 2020. Una bella conferma per la torinese che ora partirà con la squadra azzurra per i Giochi del Mediterraneo.
ARGENTO. Si supera di nuovo Simone Bertelli (Safatletica Piemonte) nel salto con l’asta. Il non ancora 18enne torinese, aggiunge ancora 5 centimetri al suo primato personale, portandolo a 5,35 metri, dopo il 5,30 realizzato al Challenge di Firenze.
Con questa misura si piazza al sesto posto delle liste mondiali stagionali di categoria, ottimo viatico in vista dei Campionati Mondiali U20 in programma a Cali (Colombia) dal 1 al 6 agosto.
Torna invece sul podio tricolore Marco Fassinotti (Aeronautica) nel salto in alto che duella fino all’ultimo con il campione olimpico Gianmarco Tamberi per l’oro. La sfida si decide allo spareggio dopo che entrambi sbagliano a 2,26; sino a qui per entrambi gara senza errori. Entrambi sbagliano la misura di spareggio a 2,26, si scende quindi di due centimetri (2,24) e in tandem oltrepassano l’asticella. Nei “rigori” dell’alto si risale quindi a 2,26 e stavolta l’errore è soltanto per Fassinotti mentre Gimbo va a bersaglio, di fatto al quinto tentativo a questa misura, non senza un momento di tensione nel finale tra i due contendenti. Marco ora proverà a portare ulteriori centimetri al suo primato stagionale con la maglia azzurra ai Giochi del Mediterraneo.
Il finale più acceso del mezzofondo veloce è quello dei 1500 maschili, terminati con un avvincente spalla a spalla tra il primatista italiano indoor Ossama Meslek (Atl. Vicentina) e il finalista mondiale al coperto Pietro Arese (Fiamme Gialle). È straripante la chiusura di Meslek, autore di un cambio secco all’ingresso della retta finale che gli permette di portarsi al comando e vincere in 3:44.69 ai danni del piemontese Arese (3:44.79) che comunque si dichiara soddisfatto del risultato. Per lui, come per Fassinotti e Merlo, ora testa ai Giochi del Mediterraneo.
Argento anche per Pietro Riva (Fiamme Oro) sui 5000 metri. Il cuneese si presenta a Rieti da campione uscente, ma cede il titolo a Yeman Crippa che detta il ritmo: intorno a metà gara si mette in testa e porta via un terzetto composto anche da Riva e da Osama Zoghlami. Poi, a due giri dal termine, il trentino sferra l’attacco decisivo e allunga, con Riva che chiude secondo in 13:33.10 a sette secondi dal vincitore.
Josè Bencosme De Leon (AVIS Barletta) si laurea vicecampione italiano dei 400hs, confermando la buona condizione di questa stagione che l’ha portato a correre 49.29 a Savona e 49.39 a Ginevra. A Rieti stampa 49.59, secondo dietro Lambrughi, primo in 49.22. Ora anche per lui, obiettivo Giochi del Mediterraneo, cercando di limare altri centesimi al primato stagionale.
BRONZO. Si ferma sul terzo gradino del podio Marco Lingua (ASD Marco Lingua 4ever) nel martello, anche lui in partenza per i Giochi del Mediterraneo. Il chivassese non trova grande feeling con la pedana visto che riesce a realizzare solo due lanci validi, il secondo, con 69,78, e il quarto, che gli vale il bronzo tricolore, con 69,89.
Anche al femminile il martello regala una medaglia di bronzo per il Piemonte. Questa volta va al collo di Lucia Prinetti Anzalapaya (Assindustria Sport) con 63,05, sua terza miglior misura in stagione.
Terzo gradino del podio anche per Alessandro Sion (Unicusano Livorno) nel decathlon con il nuovo primato personale di 7321 punti; sempre quest’anno a Grosseto aveva realizzato il precedente, 7107. Sua miglior prestazione tecnica 11.14 (+1.0) sui 100, seguito da 15.32 (+0.3) sui 110hs e da 6,98 (+2.4) nel lungo.
Al rientro dagli USA, Eleonora Curtabbi (Atl. Giò 22 Rivera) si toglie la soddisfazione di conquistare un bronzo tricolore sui 3000 siepi con il secondo tempo di sempre in carriera: 10:03.64. Oltre oceano quest’anno per lei era arrivato il primato personale con la prima gara sotto il muro dei dieci minuti: 9:49.74.
GLI ALTRI RISULTATI. UOMINI. Sfiora il podio Brayan Lopez (Aeronautica) sui 400 correndo in 46.09. Bene sul giro di pista anche il biellese Stefano Grendene (Atl. Riccardi Milano), sesto in finale con 46.75 (meglio in batteria con 46.57). Ai piedi del podio anche Italo Quazzola (Atl. Casone Noceto) sui 5000, con il crono di 13:41.45, suo nuovo primato personale; alle sue spalle Dario De Caro (Battaglio CUS Torino), nono in 13:59.07. Dal mezzofondo arrivano ancora il nono posto di Ossama El Kabbouri (Battaglio CUS Torino) sugli 800 in 1:49.76, e l’11mo di Umberto Contran (Bugella Sport) sui 3000 siepi. Sui 400hs, 11mo Stefano Carena (Safatletica Piemonte) con 52.05. Dalle pedane si segnala l’ottavo posto di Stefano Sottile (Fiamme Azzurre) nell’alto con un 2,15 che non può lasciarlo soddisfatto, il nono di Francesco Pugno (Safatletica Piemonte) nell’asta con 4,95, il settimo dello junior Federico Lorenzo Bruno (Athletic Club 96 Alperia) nel triplo con 15,34 (+1.7). Samuele Masiani (Battaglio CUS Torino) è 12mo nel disco con 46,90 mentre il vercellese Lorenzo Puliserti (La Fratellanza 1874) è 12mo nel martello con 55,30 e 13mo nel peso con 13,10. Nel decathlon quinto posto per Andrea Cerrato (Atl. Fossano ’75) con 6893 punti (48.10 sui 400 e 7,21 (+1.4) nel lungo); davanti a Riccardo Nicola (Zegna), ottavo con 6677 punti.
DONNE. Sfiora il podio Great Nnachi (Battaglio CUS Torino) nell’asta, dove tocca quota 4,25 e termina la gara a pari misura con Francesca Semeraro; per lei gara senza errori sino a questa misura, poi un errore a 4,30 e due a 4,35. Quarto posto anche per Linda Olivieri (Fiamme Oro) sui 400hs in 55.95 nella gara dove già si è detto dell’ottimo 58.26 della junior Ludovica Cavo; l’alessandrina è la più giovane delle finaliste, e chiude settima in un comunque più positivo 58.78. 11ma Giulia Ingenito (Sisport) con 59.60. Nel mezzofondo, quinto posto per Elisa Palmero (Esercito) sui 5000 in 16:04.50, davanti ad Anna Arnaudo (Battaglio CUS Torino), settima in 16:06.83 e a Sonia Mazzolini (GAV), nona in 16:40.21. Nelle siepi, 13ma l’allieva Sofia Cafasso (Battaglio CUS Torino) con 11:11.70, mentre sui 1500 Giovanna Selva (Sport Project VCO) è nona in 4:23.32; 12ma Francesca Bianchi (Atl. Fossano ’75) sugli 800 in 2:11.05. Sui 10km di marcia ottava Rosetta La Delfa (UGB) in 50.25, seguita da Chiara Verteramo (Battaglio CUS Torino), 11ma con 54:34. La sorella Sara nel peso, gara che segna l’addio di Chiara Rosa alle competizioni, è settima con 13,91. Dai lanci arriva ancora il quinto posto di Sara Zabarino (ACSI Italia Atletica) nel giavellotto con 52,43; il 13mo posto di Claudia Andreea Chirilà (Running Club Napoli) nel disco con 42,92, e il settimo nel martello di Elisa Foresta (Battaglio CUS Torino) con 56,93. Nel lungo quinto posto per Veronica Crida (Atl. Brescia 1950 Metallurgico S.Marco) con 6,15 (-0.6), 10ma Matilde Bacco (Bracco Atletica) con 5,77 (+0.7). Nono posto nell’eptathlon per Anna Riccomagno (Atl. Fossano ’75) con 4757 punti. Quinto posto per la staffetta veloce Battaglio CUS Torino (Cera, Torchio, Farina, Nnachi) che tagliano il traguardo in 47.37.
File allegati:
- RIETI 2022 | TUTTI I RISULTATI
- FOTOGALLERY (Grana/FIDAL)
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