Rieti e lo spettacolo degli 800



39 volte Rieti Meeting con gli 800 metri maschili che oggi hanno regalato l'ennesima grande performance della storia dell'evento con la strepitosa vittoria del keniano David Rudisha in 1:42.01, migliore prestazione mondiale 2009 e nuovo primato africano (prec. 1:42.28 di Sammy Koskei, Colonia 1984). Oltre al 21enne keniano - a Berlino eliminato in semifinale - abbattono il muro dell'1:43 anche il campione iridato 2007 e bronzo olimpico Alfred Kirwa Yego, 1:42.67, e il sudafricano Mulaudzi, 1:42.86. Era dal 1997, anno del primato mondiale di Wilson Kipketer (1:41.11) che non si correva così veloce sul doppio giro di pista, distanza su cui da oggi Rudisha diventa il quarto uomo più veloce di sempre. Sesto un coraggioso Lukas Rifesser in 1:46.94.              

Nei 100 Asafa Powell, altro grande atteso del 39° IAAF Grand Prix Meeting, deve misurarsi soltanto con un avversario: il vento. Al momento della finale ne soffia un metro e mezzo contro sul rettilneo del Guidobaldi, ma il giamaicano esce dai blocchi in 0.145 e si lancia verso il traguardo con possenti falcate. Il cronometro dice 9.99. Per lo sprinter caraibico è il 57° tempo in carriera corso sotto i 10 secondi, su una pista, quella reatina che porta ancora il segno del 9.74 del suo record del mondo nell'edizione 2007. In batteria, dove Powell aveva vinto in 10.12 (-0.5), quinto e sesto gli azzurri Roberto Donati (10.54) e Simone Collio (10.57). Nella prova femminile, la più veloce è la campionessa olimpica e mondiale Shelly-Ann Fraser, davanti a tutte in 11.18 (-2.4), davanti all'altra giamaicana Sherone Simpson (11.37). 11.86 e 11.95 per le azzurre Pistone e Giovanetti, quinta e sesta. Ancora Giamaica anche sulle barriere alte. Nei 100hs prima con un 12.78 controvento (-2.5) è Brigitte Foster-Hylton, a 6 centesimi dalla connazionale Wilson (12.84). Sui 110hs, affermazione in 13.36 (-1.3) di Dwight Thomas. Protagonisti mondiali e pronostici rispettati sui 200 con le vittorie della giamaicana Kerron Stewart (22.62/-2.0) e dello statunitense Wallace Spearmon (20.27/-0.9). Sui 400 finisce, invece, 45.30 a 45.39 tra il britannico Tobin Robert e lo statunitense David Neville. 46.58 per Matteo Galvan.

Ancora tutte sul podio le medagliate dei 1500 di Berlino, ma stavolta a prendersi una bella rivincita è la britannica Lisa Dobriskey che supera 4:01.23 a 4:01.29 la campionessa del mondo Jamal. Terza come a Berlino la statunitense Shannon Rowbury, 4:03.46. Appena 900 metri per l'azzurra Elisa Cusma, apparsa un po' stanca alla fine di una settimana per lei abbastanza impegnativa, da cui ora vuole riprendersi in vista del finale di stagione per lei rappresentato dalle World Athletic Final di Salonicco (12-13 settembre). Rivincita anche nel disco femminile, dove la cubana Yarelis Barrios con un 64.95 all'ultimo lancio ha la meglio sull'iridata australiana Dani Samuels, terza a 61.60 e superata anche dalla polacca Zaneta Glanc (62.81). Solo Russia nel lungo dove le migliori misure sono il 6,91 (+1.2) della Meleshina, il 6,85 (+2.5) della Lebedeva e il 6,77 (+1.4) della Kuecherenko. Nel triplo maschile, invece, successo di Leevan Sands con 16,77 (-0.8). 16,56 (-1.4) e quarto posto per Fabrizio Schembri, mentre il campione d'Europa U23 Daniele Greco oggi non fa meglio di 16,06 m. Alto femminile alla russa Irina Gordeeva, a quota 1,97, e asta per il connazionale Viktor Chistiakov con 5,52 m. Bella gara e ancora Kenya nei 3000 siepi femminili con Ruth Bisibori che ferma il cronometro a 9:13.92, nuovo primato del Meeting. Finale di serata con i 3000 dominati dai keniani Kiplimo (7:31.20), Mutahi (7:31.41) e Soi (7:31.48). In gara anche Daniele Meucci che chiude in 7:50.53. Nella gara femminile vinta dalla keniana Kibet (8:43.93), tredicesima l'azzurra Silvia Weisstener in 9:03.42. 

a.g.

Nella foto, l'ottocentista keniano David Rudisha (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

File allegati:
- RISULTATI / Results
- Le foto del Rieti Meeting 2009 / Photos



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