Rieti, in mostra i talenti giovani
Dopo aver ospitato la rassegna allievi nel settembre 2005, Rieti torna ad essere la capitale dell’atletica giovanile, una vocazione che il capoluogo sabino sente propria in occasioni come queste: nel fine settimana (21/23 luglio) tocca ancora una volta, come già nel 2004, alle categorie juniores (nati negli anni 1987/88) e promesse (atleti delle classi 1984/85/86). Due anni fa il protagonista assoluto della kermesse tricolore fu Andrew Howe, che migliorò per tre volte il primato juniores del lungo proprio sulla pedana del “Guidobaldi” che lo aveva visto crescere: stavolta però il reatino-californiano non ci sarà, impegnato com’è a preparare i suoi Europei nel raduno dei saltatori azzurri a Brunico dopo l’impresa del Golden Gala. Soprattutto nel settore delle promesse, infatti, in parecchi diserteranno l’evento: atleti di questa fascia di età convocati nei vari stage di preparazione per i campionati continentali come la martellista Silvia Salis, il 400ista Claudio Licciardello e il mezzofondista Daniele Meucci. Mancheranno probabilmente anche gli sprinter Stefano Anceschi e Koura Kaba Fantoni, il primo perché impegnato con il quartetto veloce che proverà a Berna, il secondo in cerca di un meeting per testare il rientro dopo il noto infortunio. Per contro, a Rieti ci sarà anche chi dovrà confermare il minimo di partecipazione agli Europei, ad esempio l’ostacolista Emanuele Abate (Cus Genova), che dopo aver segnato 13.59 ha dovuto rinunciare alla finale degli Assoluti di Torino per un infortunio al bicipite femorale destro. O la bellunese delle Fiamme Oro Elisa Scardanzan, già scesa in stagione a 57.74 sui 400hs. Tra gli azzurrabili in età potrebbe esserci anche Giorgio Rubino (Fiamme Gialle), già bronzo agli Europei juniores dello scorso anno e reduce dalla preparazione in altura in Val Senales. I motivi d’interesse, peraltro, non mancheranno certamente nella categoria juniores, con i big impegnati a giocarsi le proprie carte in vista delle convocazioni per l’impegno dei Mondiali di categoria, in programma a Pechino dal 15 al 20 agosto 2006. In particolare è attesa l’astista Elena Scarpellini (Atl.Bergamo ’59, nella foto), che lo scorso anno a Kaunas conquistò a sorpresa il bronzo agli Europei di categoria e di recente ha valicato la quota di 4.11, provando anche il suo record juniores a 4.20. La bergamasca dovrà guardarsi dalla rientrante friulana Giulia Cargnelli (Atl.Udine Malignani), che dopo un lungo stop si è mostrata in progresso con il 3.92 del meeting di Lignano, domenica scorsa. IL DETTAGLIO DEI TRICOLORI: OCCHIO AGLI JUNIORES Entrando nel dettaglio, in campo juniores si attende alla prova anche il talento della velocità Matteo Galvan (Atl.Vicentina), che lo scorso anno fece doppietta sulla pista di Rieti nella rassegna allievi, dopo aver conquistato il podio sui 200m nei Mondiali U.18 di Marrakech. Il veneto ha corso in stagione in 10.75 e 21.48, ma è rimasto per ora al di sopra dei tempi fatti registrare nel 2005. Gli elementi di punta nel mezzofondo maschile sono sicuramente Simone Gariboldi (Atl. Valle Brembana), reduce da un notevole 8:09.19 sui 3000m a Nembro, e il promettente molisano Andrea Lalli (Atl. Campochiaro), già indiziato per correre i 10000 a Pechino dopo aver segnato 29:58.2 in apertura di stagione. Novità nei 110hs, dove per la prima volta si assegnerà il titolo con gli ostacoli alti 1.00m (in precedenza si correva con le barriere assolute, da 1.06m): il migliore dell’anno è il polivalente siciliano Fabrizio Brugnone (Acli Marsala) con 14.06. Nei salti la gara più calda dovrebbe essere il triplo, dove si ritroveranno i protagonisti di una grandissima finale degli allievi dello scorso anno: Lorenzo Franzoni (Pace Self), Fabio Buscella (Atl.Alessandria) ed Edoardo Vanni (Asa Ascoli). Da seguire anche l’alto con il friulano Riccardo Cecolin (Atl. Udinese Malignani) che è tornato a valicare 2.14, la quota che lo scorso anno gli consentì di vincere l’oro all’EYOF di Lignano. Nei lanci mancherà purtroppo il talento più puro del settore, il giavellottista padovano Leonardo Gottardo, ancora alle prese con l’infortunio alla spalla. Si prospetta però interessante il duello tra i discoboli Federico Apolloni (Esercito, autore della MPN con l’attrezzo da 1.75kg: 57.33 in maggio) e l’ascolano Alessandro Botti (in forza alla Cento Torri Pavia, 56.81). E non dovrebbe avere problemi il martellista carrarese Lorenzo Rocchi (Assi Banca Toscana), da un paio di stagioni seguito dall’azzurro Nicola Vizzoni e ormai sicuro oltre i 70 metri con l’attrezzo da 6kg. Nella marcia il protagonista dovrebbe essere Matteo Giupponi (Atl.Bergamo ’59), già quinto lo scorso anno ai Mondiali U.18 in Marocco. In campo femminile mancherà purtroppo il talento braccianese degli ostacoli Veronica Borsi, da tempo ai box per un brutto infortunio e ancora alla ricerca della migliore condizione: lo sprint propone però una sfida succulenta tra la romana Jessica Paoletta (Cariri, già capace di una doppietta 100/200 lo scorso anno tra le allieve) e la trentina Martina Giovanetti (US Quercia Rovereto). Le altre gare di corsa più interessanti dovrebbero essere i 400 – con un poker di pretendenti: Marta Milani (Atl. Bergamo ’59), Eleonora Sirtoli (Camelot), Elena Bonfanti (Atl. Lecco-Colombo) e Giulia Chessa (Atl. Brugnera) – e le siepi, dove Giulia Basoli (Camelot) ha già ottenuto il minimo mondiale con 10:58.49. Negli ostacoli attenzione alla piemontese Zoe Anello (Fondiaria Sai), scesa a 59.95 sulle barriere basse, mentre sui 100hs Sara Balduchelli, senza la Borsi come avversaria, è stata frenata anche dagli esami di maturità. Detto dell’asta, l’altra gara di cartello dei salti sarà il lungo: due le atlete oltre i 6 metri in stagione, la rivelazione Serena Amato (Lib. Mantova Femm.le, 6.28 e un quarto posto agli Assoluti di Torino) e la padovana Elena Facco (Assindustria, 6.07), seguita da Giovanni Evangelisti. Nei lanci la protagonista potrebbe essere la pesista umbra Elena Carini (Jaky-Tech Apuana), che punta a violare la fettuccia dei 15 metri. Sul piano agonistico, la gara più calda potrebbe però essere il martello, con quattro specialiste oltre i 50 metri: favorite Micaela Mariani (Jaky-Tech Apuana, 55.72, anche lei seguita da Nicola Vizzoni) e l’abruzzese Azzurra Di Ventura (Camelot), finalista a sorpresa ai Mondiali allieve di Marrakech lo scorso anno. Nella marcia, la più in forma pare Federica Ferraro (Alba Docilia), scesa recentemente a 23:25.99. PROMESSE, QUALCHE ASSENZA DI TROPPO Venendo alle promesse, a parte le assenze cui si accennava in apertura, vi sono comunque gare da seguire con attenzione. Ad esempio il disco maschile, con due ragazzi poco più che ventenni ormai pronti a flirtare con i 60 metri: l’umbro Giovanni Faloci (in forza all’Avis Macerata, 60.38) e l’ascolano Nazzareno Di Marco (Asa Ascoli, 59.34) che deve confermare a livello assoluto le imprese compiute nelle categorie giovanili. Sempre continuo il martellista friulano Lorenzo Povegliano (Carabinieri, 72.52), che vanta nel suo palmarées anche un titolo europeo juniores, a Tampere 2003. E’ rientrato alle gare in giugno anche Lukas Rifesser, bolzanino dell’Esercito che lo scorso anno fu argento sugli 800 agli Eurojuniores di Kaunas. In assenza di Howe, il settore salti propone il sannita dell’Aeronautica Stefano Tremigliozzi nel lungo (7.75) e il rientrante livornese Andrea Lemmi (Fiamme Gialle), che proprio sulla pedana di Rieti si rivelò, saltando 2.25 da junior (Assoluti 2003), e che ora pare aver superato i ricorrenti problemi al ginocchio (2.16 due settimane fa). In campo femminile le cose più interessanti potrebbero arrivare dalla velocità – impegnate Salvagno, Arcioni, Tomasini e la novità stagionale Tiziana Grasso – e dal mezzofondo: qui ci sarà la molisana Adelina de Soccio (Virtus Campobasso, 15:49.38), campionessa europea juniores di 5000 a Kaunas 2005, che affronterà le gemelle palermitane Silvia (anche lei oro europeo giovanile nel 2003) e Barbara, in forza rispettivamente alla Forestale e all’Esercito. Potrebbe invece attentare al record italiano di categoria la siepista genovese Giorgia Robaudo (10:20.96 quest’anno). Nei salti si attende nuova linfa per il lungo nostrano nell’era post-Fiona May da parte della friulana Tania Vicenzino (Esercito), che pare in condizione di migliorare nettamente il 6.18 di cui è accreditata finora. Il settore lanci propone invece una ragazza reatina di belle speranze come la discobola Valentina Aniballi (Esercito, 52.34) e, in assenza di Silvia Salis, il rientro di Laura Gibilisco (Fiamme Azzurre, 62.88 quest’anno, ma un primato juniores datato 2005 da 64.01): dopo la microfrattura patita in gennaio, la lanciatrice siracusana è rientrata cautamente domenica scorsa in pedana (54.59 a Reggio Calabria). In pista ci sarà anche un’altra medagliata degli Europei juniores 2005: la marciatrice lombarda Martina Gabrielli (Camelot, 22:55.20 in stagione).
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