RietiMeeting, Ogunode sfreccia in 9.93

13 Settembre 2015

Il nigeriano del Qatar arriva a due centesimi dal suo record asiatico dei 100 metri. Niyonsaba 1:57.62 negli 800 femminili, Hamann 84,26 e primato del meeting nel giavellotto.

Un acquazzone e poi il RietiMeeting. Allo Stadio Raul Guidobaldi non c'è, però, pioggia che possa fermare lo spettacolo e nemmeno lo sprinter Femi Ogunode. Il 24enne nigeriano con passaporto del Qatar sfreccia sul rettilineo dei 100 metri in 9.93 (+1.4) ad un paio di centesimi dal personale di 9.91 che rappresenta anche il primato asiatico. Le statistiche dicono che è la ventesima volta che un uomo infrange la barriera dei 10 secondi sulla veloce pista reatina. Battuti i giamaicani Nesta Carter (10.06) e Julian Forte (10.09), più indietro il francese Christophe Lemaitre (sesto in 10.21).

Gli 800 metri maschili non smentiscono il pronostico con l'argento mondiale Adam Kszczot abile a prendere il comando delle operazioni nel finale: un'accelerazione in dirittura di arrivo, il tempo di controllare la situazione e vincere in 1:44.82. Sesto l'azzurro Giordano Benedetti (Fiamme Gialle) che, all'ultima curva, aveva tentato di inserirsi nel gruppo di testa. Notevole il crono del doppio giro di pista femminile dove la burundese Francine Niyonsaba mette in fila tutte in 1:57.62 (quarta donna al mondo nel 2015), compresa l'iridata bielorussa Marina Arzamasova, quarta in 1:58.93.

1500 metri a Taoufik Makhloufi: l'olimpionico algerino regola con disinvoltura la concorrenza in 3:35.53 nel giorno in cui l'azzurro Soufiane El Kabbouri arriva quinto sfiorando il personale. Il 22enne mezzofondista del CUS Torino taglia il traguardo in 3:39.78 (SB) a soli 61 centesimi dal suo miglior tempo di sempre. Tra le donne affermazione al photofinish dell'etiope Gudaf Tsegay (4:05.17) sulla canadese Fiona Benson (4:05.24).    

Un primato del meeting battuto e un altro quasi. A cadere oggi è il record del giavellotto maschile ad opera del tedesco Lars Hamann che all'ultimo turno azzecca una spallata da 84,26 che supera l'84,20 che qui nel 1999 aveva lanciato il greco Gatsioudis. Beffato il giapponese Ryohei Arai fino a quel momento leader della sfida con 84,13 davanti all'estone Tanel Laanmae (82,93). Il 31.94 del giamaicano Rusheen McDonald sui 300 metri intitolati a Pietro Mennea arriva, invece, ad appena un centesimo dal meeting record (31.93) realizzato un anno fa dal polacco Zalewski.

Pista bagnata, ma la norvegese Isabelle Pedersen infrange comunque la barriera dei 13 secondi. 12.99 (+0.6) per la bionda 23enne inseguita dall'azzurra Giulia Pennella.

La toscana dell'Esercito agguanta il secondo posto in 13.14, season best ed eguagliata la migliore prestazione italiana 2015 della tricolore assoluta Giulia Tessaro. Sul podio anche la primatista italiana dell'asta Roberta Bruni (Forestale) a quota 4,15 come Sonia Malavisi (Fiamme Gialle), quinta per maggior numero di errori. Vittoria alla tedesca Lisa Ryzih con 4,35, stessa misura della seconda classificata, la russa Olga Mullina. Panoramica sugli altri concorsi: triplo a Jonathan Drack (16,67/-0.9) e lungo a Krystyna Hryshutyna (6,42/+0.8), mentre i simultanei concorsi dell'alto premiano Yuliya Chumachenko (1,88) e Wojciech Theiner (2,20).

Quattro keniani in fila nell'ordine d'arrivo dei 3000 metri vinti da Hillary Maiyo in 7:45.35. Si fa notare il bel progresso di Said El Otmani (Atl. Reggio), sesto in 7:50.24, ovvero oltre 15 secondi meglio dell'8:06.27 con cui a febbraio a Padova si era laureato campione italiano indoor su questa stessa distanza. I 3000 siepi avevano, invece, visto l'affermazione del marocchino Brahim Taleb (8:24.61). Per finire ancora velocità con il 22.59 (+0.3) con cui la vicecampionessa mondiale Elaine Thompson fa il vuoto sui 200 metri e conclude il programma delle gare in pista del RietiMeeting 2015.

a.g.

RISULTATI/Results

SEGUICI SU: Twitter: @atleticaitalia | Facebook: www.facebook.com/fidal.it



Condividi con
Seguici su: