Rilancio giavellotto: Visca sfiora il record U20
27 Luglio 2024Continua il rilancio del giavellotto azzurro a livello giovanile. A una settimana esatta dall’oro europeo U18 conquistato da Pietro Villa a Banska Bystrica, arriva da Rieti un altro risultato molto incoraggiante, sempre da un atleta romano, da leggere con ottimismo in una specialità che ultimamente ha faticato a trovare esponenti azzurri di altissimo livello. È Lucio Visca il protagonista della seconda giornata dei Campionati Italiani juniores e promesse: il diciottenne lanciatore delle Fiamme Gialle Simoni avvicina il record italiano U20 scagliando il giavellotto a 73,31, seconda prestazione azzurra di sempre a meno di mezzo metro dal primato di 73,78 firmato da Giovanni Frattini a Grosseto nel 2021. Visca, fratello d’arte (la sorella maggiore Carolina è stata campionessa europea U20 cinque anni fa), allenato dal papà Alberto tra i Castelli Romani e Castelporziano, incrementa il 71,85 di metà giugno a Brescia e indossa la maglia tricolore juniores, quando manca un mese ai Mondiali U20 di Lima, in Perù. Prevale su Antonio Cannalonga (Atl. Virtus Lucca, 66,17) e Pietro Colonnella (Asa Ascoli Piceno, 65,02). L’ottima giornata per il giavellotto va avanti con il primato personale del già citato Giovanni Frattini (La Fratellanza Modena 1874), campione italiano assoluto a La Spezia, oggi tricolore under 23 con 77,92 (progresso significativo sul 76,21 di Leiria in marzo), misura che non è lontana dal record di categoria del 2010 di Gianluca Tamberi (78,61), il fratello di Gimbo. Secondo Kristian Lazzaretto (Atl. Vicentina, 73,01), terzo Michele Fina (Esercito, 68,50). Negli ostacoli, prosegue l’ascesa di Matteo Togni (Fiamme Oro) che si migliora fino a 13.46 (+0.8) con le barriere della categoria U20, quelle da un metro: diventa il quarto italiano di sempre tra gli juniores a sedici centesimi dal record di Lorenzo Perini del 2013 (13.30). Nei 400 metri, prima volta sotto i 53 secondi per Camilla Rossi (Toscana Atl. Empoli Nissan) al titolo U23 con 52.96. Bene nei 10.000 di marcia lo junior Giuseppe Disabato (Amatori Atl. Acquaviva), al traguardo in 41:38.28. Domenica la giornata finale a Rieti con gli ultimi 28 titoli da assegnare, diretta streaming su www.atleticaitaliana.tv a partire dalle 8.30.
OSTACOLI - Matteo Togni (Fiamme Oro) non è più una novità. Il giovane bergamasco sgretola per due volte il precedente primato personale nei 110 ostacoli (barriere da un metro), prima con 13.50 (+0.4) in semifinale e poi con 13.46 (+0.8) in finale, a sedici centesimi dal record italiano che Lorenzo Perini realizzò agli Eurojunior del 2013 su questa stessa pista: si inserisce al quarto posto delle liste italiane U20 di sempre. Il nuovo campione italiano juniores fa il vuoto su Tommaso Triolo (Fiamme Oro) al personale di 13.92, e su Giovanni Zuccon (Trevisatletica) che si porta a 14.11. Tra le promesse, nei 100hs, non ha rivali l’azzurra di Glasgow e Roma Veronica Besana (Fiamme Gialle), al successo con 13.17 (+1.6) davanti a Elena Nessenzia (Atl. Riviera del Brenta, seconda) e Martina Cuccù (Studentesca Milardi Rieti, terza) entrambe con il personale di 13.51. Promesse al maschile con primati personali per il neo campione italiano Oliver Mulas (Maurina Olio Carli, 13.80/0.0) e Vittorio Ghedina (Atl. Meneghina, 13.89), terzo Riccardo Legnani (Cus Pro Patria Milano) in 14.40. Junior donne con sorriso per la favorita della vigilia, Celeste Polzonetti (Bracco Atletica) in 13.56 (+0.5): mette in fila Martina Agostini (Assindustria Sport, 13.66) ed Elisa Fossatelli (Fiamme Gialle Simoni, 13.69 PB).
400 METRI - Notevoli le spinte finali della ventenne Camilla Rossi (Toscana Atl. Empoli Nissan) per la prima volta sotto i 53 secondi nei 400 metri (52.96) e campionessa italiana under 23 al primo anno di categoria. Oltre quattro decimi di progresso rispetto al 53.37 degli Assoluti di La Spezia. Alle sue spalle cresce, e di molto, anche Zoe Tessarolo (Atl. Vicentina) che firma un buon 53.50 (seconda) mentre è terza Alexandra Almici (Atl. Brescia 1950) con il personale di 54.20. Al maschile, tra gli U23, si tuffa sul titolo Matteo Di Benedetto (Team-A Lombardia) a sua volta del 2004: può brindare alla maglia tricolore e alla seconda prestazione in carriera con 46.54. Nel finale soffre Paolo Messina (Fiamme Gialle, terzo con 46.83) che dopo trecento metri in testa viene superato proprio da Di Benedetto e anche da Tommaso Boninti (Atl. Livorno) secondo con il personal best di 46.72. C’è un’altra super rimonta nella retta conclusiva, quella di Francesco De Santis (Studentesca Milardi Rieti) che mette le mani sul titolo dei 400 juniores, alleggerendo il primato personale fino a 47.25. Beffato Simone Giliberto (Siracusatletica) che comandava all’uscita della curva: comunque PB in 47.31. Poi Luca Marsicovetere (Libertas Atl. Forlì) a sua volta migliorato con 47.53. Tra le donne, chi ne ha di più è Elena Cambiolo (Atl. San Bonifacio-Valdalpone), non ancora diciottenne, capace di togliere altri tre centesimi e di portarsi a 54.55. Fa meglio di Carolina Molteni (Bracco Atletica, 55.16 PB) e Clarissa Vianelli (Polisport. Novatletica Chieri, 55.22).
SALTI - Atterra a 16,31 Federico Bruno (Athletic Club 96 Alperia) nel triplo, cinque centimetri di personale (vento +0.6) e corona tricolore tra gli U23. Si migliora anche Tommaso Biscarini (Libertas Orvieto) con 15,93 (-0.1). Rientra con 15,72 (-0.3) e il terzo posto Federico Morseletto (Studentesca Milardi Rieti). Bel duello nell’alto U23. Chiudono entrambi al personale di 2,18 alla seconda prova Federico Celebrin (Trevisatletica) e Marcello Donadoni (Atl. Bovolone) ma è decisivo il minor numero di errori di Celebrin che peraltro supera 2,16 senza ‘x’, misura nella quale invece Donadoni deve ricorrere al terzo tentativo. Terzo Andrea Pozza (Atl. Vicentina) con 2,06. Nell’asta U23, Matteo Oliveri (Carabinieri) si conferma campione con 5,25 alla prima (poi sbaglia tre volte 5,47), cinque centimetri meglio di Federico Bonanni (Aeronautica, 5,20) mentre al terzo posto c’è Alberto Nonino (Malignani Libertas) con 4,80. Un salto a 12,94 (-0.2) basta a Erika Saraceni (Bracco Atletica) per guadagnare il titolo italiano del triplo juniores. Zona podio: Mifri Veso (Atl. Brugnera Friulintagli) seconda con 12,75 (+1.6), Alessia Ruzza (Atl. Gallaratese) terza con 12,40 (+1.2). La quota della vittoria è 1,82 per Aurora Vicini (Cus Parma) nell’alto U20: misura riuscita alla seconda prova, prima di commettere tre errori a 1,85. Medaglie anche per Camilla De Paoli (Atl. Brescia 1950) con 1,74 e per le due saltatrici che si spartiscono la terza piazza, Lucia Andreani (Atl. 75 Cattolica) e Francesca Leccis (Atl. Mineraria Carbonia) entrambe con 1,70 e identico percorso. Un salto da 6,10 (+1.5) premia nel lungo U23 Chiara Smeraldo (Cus Genova), ieri seconda nel triplo. Giulia Riccardi (Gs Trilacum, 6,07/-0.5) e Arianna Battistella (Carabinieri, 5,97/0.0) a completare il quadro del podio. Troppo vento (+2.5) vanifica il personale ma non il risultato che consegna il titolo del lungo juniores a Riccardo Mancini (Acsi Campidoglio Palatino): 7,69 (+2.5). Il progresso a 7,30 regala il secondo posto a Leonardo Gastaldello (Team Treviso, -0.4), Rocco Martinelli (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) terzo con 7,17 (-0.5). Andrea Demontis (Cus Cagliari) agguanta il titolo juniores dell’asta con 5,15 al primo tentativo. Precede Lorenzo Schiavon (Assindustria Sport, 5,00) e Tommaso Franzè (Par Canegrate, 4,70).
LANCI - Benedetta Benedetti (Esercito) scaraventa il disco a soli tre centimetri dal record personale, all’ultimo ingresso in pedana, con il tricolore già sul petto: il 55,80 di Rieti è il suo miglior lancio degli ultimi due anni (PB 55,83 a Modena nel 2022) e vale il successo sull’azzurra degli Europei di Roma Emily Conte (Fiamme Oro) che resta lontana dai propri standard ed è seconda con 49,20 al primo lancio (poi cinque nulli). Terza Miriana Splendori (Acsi Italia) al personale di 49,09. In testa fin dal primo turno, Davide Costa (Fiamme Azzurre) domina il martello U23 legittimando la vittoria con un ultimo lancio da 68,67. Il terzo classificato degli Assoluti precede Gregorio Giorgis (Atl. Avis Macerata, 64,09) e Filippo Maria Iacocca (Vittorio Alfieri Asti, 61,57). Con 17,29 sposta di sei centimetri il proprio limite e indossa l’ennesima maglia tricolore: Segond Emmanuel Musumary (Cus Pro Patria Milano) fa ancora festa nella gara del peso U23, battendo Matteo Garofalo (Toscana Atl. Jolly, 15,69) e Carlo Trinchera Lotto (Cento Torri Pavia, 15,27). Andrea Crestani (Atl. Vicentina): il titolo U20 del peso è il suo, frutto del lancio da 16,97, meglio del 16,70 di Mirko Campagnolo (Milone Siracusa). Terzo, con il PB, Tommaso Russo (Libertas Amatori) autore di 16,18. Martina Lukaszek (Foggia Atl. Leggera) allunga a 45,07 per il titolo U20 del disco, facendosi preferire a Valeria Zarpellon (Atl. Vicentina, 44,40) e Valeria Arturi (Battaglio Cus Torino, 41,15).
3000 SIEPI - Francesco Mazza (Atl. Saluzzo, 9:10.84), Davide Delaini (Euroatletica 2002, 9:12.92), Alberto Pomini (Atl. Bovolone, 9:15.32): ecco il terzetto sul podio dei 3000 siepi juniores, con passaggi ai 1000 in 3:11.1 e ai 2000 in 6:19.5. Per il titolo dei 3000 siepi U20 Elena Ribigini (Arcs Cus Perugia) va via in progressione (10:38.19) a Ludovica Ferro (Romatletica, 10:41.16) e Sofia Cafasso (Battaglio Cus Torino, 10:45.68).
MARCIA - La legge di Giuseppe Disabato (Amatori Atl. Acquaviva) sulla pista di Rieti, primo titolo della lunga e calda giornata sabina. Avanti fin dal primo metro, sfodera una prova di forza notevole in vista dei Mondiali U20 di Lima a fine agosto. Il pugliese plurimedagliato giovanile si migliora nei 10.000 con 41:38.28: passaggio a metà gara in 21:02.3, ultimo chilometro-sprint completato in 4:03. Cresce anche Omar Moretti (Atl. Livorno) secondo con 43:12.41, terza piazza per Andrea Di Carlo (Studentesca Milardi Rieti, 44:34.09). È Emiliano Brigante (Trieste Atletica) il campione italiano U23 della marcia: l’azzurro bronzo a squadre ai Mondiali di Antalya si esprime in 41:56.90 (ultimo km 4:04) staccando Nicola Lomuscio (Amatori Atl. Acquaviva, 42:23.32) e Gabriele Gamba (Atl. Riccardi Milano 1946) al terzo posto in 43:00.73. Le campionesse della marcia sono Giulia Gabriele (Fiamme Gialle Simoni) e Giada Traina (Atl. Livorno) sempre sulla distanza dei 10.000 su pista. Gabriele vince tra le junior con 46:30.77 (ultimo chilometro in 4:20) distanziando Michelle Cantò (Passologico, 47:02.49) e Martina Sciannamea (Polisport. Tethys Chieti, 47:52.64). Traina costruisce il successo U23 al primo anno di categoria in 46:50.93 davanti a Sofia Fiorini (Libertas Unicusano Livono) con il personale di 47:36.16 e Martina Casiraghi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con 49:04.97, gravata da una sosta di un minuto in penalty zone.
STAFFETTE - È anche il giorno delle staffette 4x100. Vittoria tra le U23 per la Bracco Atletica (Ilaria Pastena, Sveva Temporin, Eleonora Nervetti, Alessandra Iezzi) con 46.13 davanti ad Atletica Brescia 1950 (46.56) e Sisport (46.73). Un crono migliore lo siglano le giovani della Studentesca Milardi Rieti (46.02) a segno tra le juniores, con una prestazione che non è lontana dalla MPI U20 per club dell’Atletica Vicentina (45.95 nel 2018). Rieti al successo grazie a Ginevra Baglioni, Virginia Capasso, Elena Salvetti, Lavinia Capasso, sulla Polisportiva Novatletica Chieri (46.39) e l’Assindustria Sport (46.50). Curiosità: tre coppie di gemelle sul podio: oltre alle Capasso anche Clarissa e Martina Vianelli di Chieri e Martina e Stella Agostini di Assindustria. Al maschile, tra gli U20, è proprio l’Assindustria Sport a festeggiare il titolo, in virtù del 41.79 di Pietro Cecere, Valentino D’Andreta, Edoardo Babato, Promise Koffi Emma, performance con cui precedono Varese Atletica (41.95) e Pro Sesto Atletica Cernusco (41.95). U23 uomini: trionfo Studentesca Milardi Rieti (40.78) per un quartetto composto da Riccardo Carella, Damiano Dentato, Omar Khalil, Jacopo Capasso. Sul podo anche Sisport (41.02) e Riccardi Milano 1946 (41.30).
naz.orl.
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