Rio 2016: la Nazionale paralimpica
31 Luglio 2016Sono dodici gli azzurri selezionati per i Giochi Paralimpici in calendario dal 7 al 18 settembre
Durante il raduno tecnico di Grosseto la FISPES ha ufficializzato i nomi degli azzurri che prenderanno parte ai Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro dal 7 al 18 settembre prossimi. A rappresentare la Nazionale italiana di atletica paralimpica saranno 12 atleti, 6 donne e 6 uomini. Sarà Martina Caironi, primatista e campionessa mondiale dei 100 T42, a guidare la spedizione azzurra. La sprinter bergamasca non solo scenderà in pista per difendere il titolo conquistato a Londra quattro anni fa, ma si cimenterà anche nel lungo, specialità che le ha regalato un oro e un argento iridato. La portacolori delle Fiamme Gialle rivestirà anche il ruolo d´onore di portare il tricolore durante la Cerimonia di Apertura dei Giochi davanti a tutta la delegazione italiana composta da 94 atleti in rappresentanza di 14 discipline.
Rio 2016 segnerà il rientro alle gare di Assunta Legnante (Anthropos Civitanova) dopo l´operazione riuscita alla schiena di due mesi fa. La lanciatrice napoletana, numero 1 al mondo nel getto del peso F11 con il primato di 17,32, ha già fatto storia essendo l’unica atleta paralimpica ad aver vinto in carriera anche da normodotata. L’oro di Londra 2012 sarà presente anche nel disco, competizione che l’ha già portata in cima al podio agli Europei di Swansea nel 2014. La 21enne Oxana Corso (Fiamme Gialle), reduce dai due argenti continentali di Grosseto nei 100 e 200 T35, ritornerà a gareggiare in una Paralimpiade dopo essere stata la più giovane azzurra a vincere la stessa medaglia per ben due volte nello Stadio Olimpico londinese.
Farà parte della squadra di Rio la velocista biamputata Giusy Versace (Fiamme Azzurre), recordwoman tricolore T43 e protagonista agli Europei di casa con due bronzi nei 200 e 400. Nelle stesse specialità, prima partecipazione ai Giochi Paralimpici anche per Federica Maspero (Omero Runners Bergamo), autrice di un ottimo quarto posto nel giro di pista ai Mondiali di Doha del 2015. Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa) si aggiunge alla lista dei convocati, presentandosi all'appuntamento brasiliano con al collo un bronzo continentale nei 100 T42.
Tra gli uomini occupa un posto di primo piano il capitano di tante Nazionali Alvise De Vidi (Fiamme Azzurre) che a 50 anni dà ancora prova di essere un avversario temibile nella corsa in carrozzina T51. L’ultimo suo exploit risale a giugno, a Grosseto, dove si è piazzato secondo nei 400 metri, raggiungendo quota 35 allori tra Paralimpiadi (14), Mondiali (12) e Europei (9). L´altro veterano del team sarà Roberto La Barbera (Pegaso), specialista del salto in lungo T44 con alle spalle una carriera ultradecennale culminata con l´argento alle Paralimpiadi di Atene nel 2004. Nella rosa azzurra ci sarà spazio per Alessandro Di Lello (Fiamme Azzurre), oro e bronzo nella maratona T46 nelle due recenti edizioni dei Campionati del Mondo di Lione 2013 e Doha 2015.
Esordirà ai Giochi Oney Tapia (Omero Runners Bergamo), il lanciatore non vedente che nell’ultima stagione si è messo prepotentemente in evidenza con il titolo continentale guadagnato a Grosseto nel disco F11 ed il record italiano di 42,56. Il discobolo italo-cubano, iscritto anche nel peso, è ora in seconda posizione nelle classifiche mondiali di specialità del 2016.
Completeranno la selezione Ruud Koutiki (Anthropos Civitanova), campione d´Europa dei 400 T20 nel 2014 e unico atleta della compagine azzurra con disabilità intellettivo-relazionale ed Emanuele Di Marino (H2 Dynamic Handysports Lombardia), doppio bronzo conquistato agli ultimi Europei nei 400 T43/44 e come staffettista della 4x100 T42/47.
Mario Poletti, referente tecnico nazionale, presenta così la formazione italiana: "Sono convinto che la squadra che rappresenterà l’Italia alle Paralimpiadi darà la conferma dell’inversione di tendenza iniziata nel 2012. Dopo gli ottimi risultati di Atlanta e Sydney (17° e 16° posto nel medagliere), siamo progressivamente precipitati al 54° posto di Pechino.
I brillanti risultati di Londra ci hanno riavvicinato a più degne posizioni (19° posto) e l’obiettivo di Rio, pur se reso difficile da numerosi problemi fisici che hanno colpito diversi nostri atleti nella scorsa e attuale stagione agonistica, sarà occasione per dimostrare che la rinascita dell’Atletica paralimpica italiana è in corso. Sono 12 gli atleti che partiranno per i Giochi, contro i 18 di Atlanta e i 21 di Sydney. Pur nei numeri ristretti, sono rappresentativi delle diverse disabilità e specialità di cui si compone l’Atletica leggera; il team, che gareggerà nelle corse, in piedi e in carrozzina, nei salti e nei lanci, è formato da atleti con cecità, cerebrolesione, disabilità intellettiva, lesione midollare ed amputazione, questi ultimi con la percentuale maggiore nel complesso della squadra. In tutte queste specialità c’è la possibilità di salire su un gradino del podio. Analisi dei risultati e confronti delle prestazioni nel contesto internazionale, non si può nascondere che il settore femminile possa maggiormente contribuire alla classifica finale per nazioni. Oltre alle finalità prettamente agonistiche ve ne sono altre che personalmente ritengo di maggior spessore. L´importante visibilità mediatica che l’attività sportiva paralimpica ha guadagnato in questi ultimi anni, ha portato ad esempio ad avere in squadra un’atleta come Monica Contrafatto, che si è avvicinata allo sport dopo aver visto in TV Martina Caironi vincere l’oro a Londra. Il miglior augurio per Rio è che le imprese sportive che i nostri portacolori realizzeranno, possano essere un fortissimo stimolo ad avvicinare ragazzi e ragazze con disabilità alla pratica sportiva, soprattutto dell’Atletica leggera".
Il Presidente della FISPES Sandrino Porru dichiara: "Una scelta particolarmente difficile, mai come stavolta abbiamo un rappresentativa particolarmente competitiva e lasciare qualcuno a casa significa perdere l'opportunità di giocarsi importanti piazzamenti. Se abbiamo raggiunto questo risultato vuol dire che in questi quattro anni è stato fatto un grande lavoro di squadra e per questo voglio, dal profondo del cuore, ringraziare tutti coloro che si sono resi partecipi e coattori di questa importante impresa, in particolare le società sportive, lo staff tecnico nazionale e tutto lo staff federale che ha supportato nel miglior modo possibile gli atleti in partenza. Sono certo che questo team saprà stupirci per i risultati agonistici ma sopratutto per il grande valore umano e sportivo che incarna. Spero che tutti siano megafono e testimone vivente delll'importante messaggio che il movimento paralimpico rappresenta e che, attraverso la visibilità che i media ci offriranno, possano contagiare tanti ragazzi con disabilità ad avvicinarsi alla splendida avventura dello sport paralimpico. Forza ragazzi, mettiamocela tutta, per rappresentare al meglio chi purtroppo rimarrà a casa e per onorare la nostra splendida bandiera italiana".
Giuliana Grillo (FISPES)
Giochi Paralimpici 2016
Rio de Janeiro (Brasile)
La squadra azzurra/Italian Team
DONNE/women (6)
Martina Caironi (Fiamme Gialle): 100 e lungo T42
Oxana Corso (Fiamme Gialle): 100 e 200 T35
Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa): 100 T42
Assunta Legnante (Anthropos Civitanova): getto del peso e lancio del disco F11
Federica Maspero (Omero Runners Bergamo): 100, 200 e 400 T43
Giusy Versace (Fiamme Azzurre): 100, 200 e 400 T43
UOMINI/Men (6)
Alvise De Vidi (Fiamme Azzurre): 100 e 400 T51
Alessandro Di Lello (Fiamme Azzurre): maratona T46
Emanuele Di Marino (H2 Dynamic Handysports Lombardia): 100, 200 e 400 T44
Ruud Koutiki (Anthropos Civitanova Marche): 400 T20
Roberto La Barbera (Pegaso): salto in lungo T44
Oney Tapia (Omero Runners Bergamo): getto del peso e lancio del disco F11
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