Roma, 50.000 per la "Race for the Cure"



Nonostante la pioggia, domenica a Roma erano oltre 50.000 gli iscriti all'undicesima edizione della “Race for the Cure – di corsa contro i tumori del seno”. Partenza, come di consueto, da Via delle Terme di Caracalla alla presenza di tante personalità e ospiti d’onore come il Sottosegretario con delega allo Sport On. Rocco Crimi e la Presidente della Regione Lazio Renata Polverini (starter della gara) che era alla sua prima Race for the Cure. Il volto storico della Race for the Cure, Maria Grazia Cucinotta, ha fatto il pieno di sorrisi e abbracci dispensando autografi per decine di minuti. Come lei Rosanna Banfi, madrina delle 5.000 “Donne in Rosa”, ovvero delle donne che come lei hanno affrontato personalmente il tumore del seno e che scelgono di rendersi intenzionalmente visibili indossando una maglietta ed un cappellino rosa per testimoniare quel cambiamento di mentalità in positivo che ogni donna deve avere nel percorso di cura. Presente in mezzo a questa moltitudine anche Romeo, il gatto-mascotte del Golden Gala, impegnatissimo nel suo ruolo di ambasciatore del meeting internazionale in programma il 10 giugno a Roma. Anche per lui tanti flash e migliaia di gadget-pettorali distribuiti con una rrivederci allo Stadio Olimpico. Tornando alla gara, per la cronaca, nella categoria maschile, la vittoria è andata a Fabio Lettieri, con il tempo di 15:03. Prima tra le donne Paola Giacomozzi, alla sua quarta vittoria alla Race, con il tempo di 17:43. Menzione speciale per la prima “Donna in Rosa”, Cinzia Barletta, che ha chiuso con il tempo di 21:08, festeggiando anche lei la sua quarta vittoria. Premiate anche le prime società sportive, tra le quali si è imposta la Podistica Solidarietà.

Un migliaio gli atleti che, domenica in Veneto, hanno affrontato i 16,090 km della 10 Miglia del Montello. Al maschile, un lungo spalla a spalla: Paolo Zanatta contro il keniano Melese Bekele Ayanu (Marathon Legnago). E, alla fine, l’arrivo in volata. Il poliziotto trevigiano l’ha lanciata con larga anticipo, non conoscendo le caratteristiche del rivale (51:16). Si è presentato nel lungo rettilineo d’arrivo già davanti e lì è rimasto (51:12), scrivendo per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro di questa gara. Sul podio, con Zanatta, è salito anche un altro trevigiano, Paolo Sandali, dell’Atletica Sernaglia, terzo (52:16) a circa un minuto dalla coppia di testa. La veneziana dell’Assindustria Padova, Giovanna Volpato, iscrittasi all’ultimo momento, ha vinto, in 57:52, la gara femminile, precedendo Gloria Marconi (Corradini Excelsior/58:22) e Silvia Sommaggio (Atl. Città di Padova/59:18), dando vita ad un podio tutto italiano. Dominio africano, invece, a Porto San Giorgio (FM), alla XXVIII Maratona del Piceno, con tre keniani sul podio: Nicodemus Biwott (Farnese Vini/2h15:52), Mohamed Hussein Temam (2h19:14) e Philemon Metto Kipkering (Atl. Castello/2h19:41). Al femminile è, invece, l'Etiopia a farla da padrone con Mihiret Anamo (2h40:16) e Gatechew Tiringo (2h40:19) davanti alla keniana Salina Jebet (2h46:14). Kenia sugli scudi anche in Campania con la II Metamarathon vinta da Jospaht Koech Kimutai (Atl. Gonnesa/1h11:19). Alle sue spalle il connazionale Vincent Kipchirchir (Athletic Terni/1h11:23) e l'algerino Kamel Hallag (Ideatletica Aurora/1h13:55). La mezza maratona delle donne va, invece, alla polacca Anna Lucyna Paniak (Antares Stabia/1h27:03) seguita dalle due portacolori della Napoli Nord Marathon, Annamaria Caso (1h27:45) e Filippa Oliva (1h34:16). In Puglia, infine, la X Corrisanmichele (10km) è andata a Gennaro Bovino (Nuova Atl. Giovinazzo) e Rosalinda Pischetola (Pod. S. Stefano).

a.g.

Nella foto, un momento della Race for the Cure di Roma (foto Organizzatori)



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