Rosa e La Mantia, promesse da record
Sta arrivando il momento delle grandi decisioni. All’orizzonte ci sono i Tricolori juniores/promesse (a Rieti, 11 e 12 giugno) e quindi il match internazionale “under 20” con la Russia e rappresentanze di altre federazioni (Isernia, 20 giugno): sono gli appuntamenti da cui uscirà la formazione azzurra che sarà impegnata su piste e pedane ai Mondiali di categoria a Grosseto (programma-gare dal 13 al 18 luglio). Intanto, negli ultimi giorni, hanno centrato il minimo alcuni giovani marciatori: Mirko Dolci nei regionali lombardi a Milano e Valentina Trapletti e M.Teresa Marinelli nella 10km organizzata a Viterbo. Nel frattempo c’è movimento per la maggior parte del vertice: collaudi a go-go nel circuito dei meeting in Italia e all’estero per guadagnarsi un posto per la Coppa Europa (gli uomini in Super League a Bydgoszcz, 19/20 giugno, le ragazze impegnate nella lotta per la promozione a Istanbul). I moschettieri del decathlon, confortati dal rientro di Frullani, si misureranno in Super League a Tallinn, in Estonia (3/4 luglio), dove le ragazze si presentano competitive nella loro First League. Per i più ambiziosi, ovviamente, è sempre aperta la caccia al minimo olimpico per i Giochi di Atene, nella seconda metà di agosto: le notize dell’ultimo fine settimana parlano del primo “ottomila” di Paolo Casarsa nel decathlon di Wiener Sudstadt (8.056 punti il 5/6 giugno: dettagli completi sul sito della federazione austriaca) e del 61.77 della giavellottista triestina Elisabetta Marin nei campionati regionali del Friuli-Venezia Giulia a Gorizia il 5/6 (personale e seconda atleta di sempre con il nuovo giavellotto). PROMESSE DA RECORD Sapete già tutto, dalle altre pagine di questo sito, dei risultati dei meeting di Milano e Torino. Aggiungiamo poche note personali - crediamo doverosamente - su Simona La Mantia e Chiara Rosa, due autentiche “promesse”, entrambe classe ‘83. Due ragazze d’oro, Simona La Mantia e Chiara Rosa. Non si potrebbero forse immaginare due tipi più diversi: l’elegante e fascinosa mora siciliana, slanciata e un po’ riservata, sempre misurata nelle sue reazioni, contrapposta all’estrosa padovana, acconciatura arte-pop che non può passare inosservata, come le sue ormai classiche esibizioni sulla fossa delle siepi (tuffi compresi, se la buca è piena d’acqua), quando le gare vanno come devono andare. Chiara si è già presa un bel po’ di soddisfazioni nelle categorie giovanili, dal bronzo mondiale delle allieve a Bydgoszcz ’99 agli agrodolci quarti posti del Mondiale juniores di Kingston 2002 e degli Europei promesse di Bydgoszcz, lo scorso anno. Poi il reclutamento nelle Fiamme Azzurre, la sicurezza del futuro, la possibilità di confermare quello che – di una Chiara Rosa allora appena agli esordi - ci disse anni fa un esperto tecnico federale del settore: “Ragazza forte e dinamica, quel tipo di talento che una volta noi invidiavamo alla DDR”. Solo piccoli momenti di sbandamento, in una carriera in crescendo: al di là degli atteggiamenti talvolta sopra le righe, Chiara ha messo alla prova la sua sensibilità, ha sofferto perdite dolorose nei suoi affetti, eventi che l’hanno segnata duramente e dai quali ha saputo risollevarsi. Dal punto di vista tecnico, ha inciso anche il passaggio dalla tradizionale traslocazione allo stile rotatorio, a cavallo tra il 2000 e il 2001: ma grazie al lavoro del suo allenatore Enzo Agostini, ora Chiara detiene i primati nazionali di tutte le categorie giovanili del peso (16.07 con il 3kg delle cadette, 15.44 delle allieve, 16.96 delle juniores, fino al recente limite delle promesse). Non è impresa da tutti. Simona è la sopravvissuta al critico passaggio dell’età dello sviluppo, la fascia di età nella quale parecchi ragazzi promettenti, talvolta autentici talenti, si perdono. Ha rischiato molto anche lei, quasi predestinata ai campi di atletica perché figlia di due mezzofondisti azzurri degli anni ’70, Antonino La Mantia e Monica Mutschlechner, un palermitano e un’alto-atesina che col sangue hanno trasfuso nella figlia i pregi delle loro origini così diverse. Dopo aver fatto mirabilie da cadetta (ancora resistono i suoi primati del lungo e del triplo, 6.11 e 12.71 nel ’98), ha sofferto infortuni da allieva, è tornata alla ribalta da junior, ma dimostrando una grande fragilità nei momenti che contano. Ancora abbiamo negli occhi il suo contenuto gesto di delusione, quasi di rassegnazione, quando si vide esclusa dai tre salti di finale degli Europei di Grosseto 2001: là dove avrebbe potuto ragionevolmente lottare per il podio. Poi il rigetto, quasi ineluttabile, il cambio forzato di guida tecnica e poi l’incontro e il fortunato sodalizio con Michele Basile dal 2002. Nel 2003 la rinascita, il passaggio alle Fiamme Gialle, l’argento agli Europei “under 23”, la convocazione meritata per i Mondiali di Parigi e poi il crescendo, fino al sogno di oggi, la finale olimpica. Questa, in sintesi, la storia di due vite da atlete, di due carriere che appaiono ancora tutte da scrivere. Nel nostro piccolo, diamo conto anche alla curiosità dei lettori e inseriamo le due liste all-time delle promesse nel triplo e nel peso (solo risultati ottenuti da atlete di 20-21 e 22 anni, quindi con esclusione delle prestazioni “under 20”, anche se ottenute dalle stesse atlete): Triplo 14.49 (2) 0.0 Simona La Mantia 140483 Torino 4-6-04 13.84 (1) 0.8 Barbara Lah 240372 Pescara 19-6-94 13.77 (3) 1.6 Nadia Morandini 121273 Ostrava 30-7-94 13.39 (1) 1.6 Silvia Biondini 240176 Grosseto 14-6-97 13.31 (2) 0.1 Giovanna Franzon 260581 Ancona 5-7-03 13.25 (1) 2.0 Vanessa Vlacancich 231081 Milano 1-7-01 13.13 (6) 1.9 Marta Bianchini 140880 Formia 3-6-00 13.09 (2) 0.2 Noemi Calvigioni 050474 Cesenatico 2-7-95 13.06 (*) 0.2 Laura Tosoni 101079 Milano 1-7-01 13.00 (2) 1.8 Silvia Cucchi 100178 Sulmona 12-8-99 13.00 (3) 0.3 Mariachiara Baccini 210781 Grosseto 15-6-03 Peso 17.68 (3) Chiara Rosa 280183 Torino 4-6-04 17.31 (3) Assunta Legnante (*) 140578 Padova 27-8-00 17.07 (1) Cinzia Petrucci 281055 Ostia Lido 26-7-75 16.59 (1) Agnese Maffeis 090365 Pescara 13-6-87 16.27 (2) Maria Tranchina 100268 Marsala 24-9-89 16.18 (2) Angela Anzellotti 210557 Palermo 11-9-77 16.15 (1) Wilma Rigamonti 010666 Milano 17-6-87 16.00 (1) Concetta Milanese 080762 Milano 28-6-84 15.95 (1) M.Assunta Chiumariello 010158 Udine 30-8-78 15.89 (2) Anna Luongo 100971 Gateshead 19-7-92 (*) Assunta Legnante lanciò a 17.84 (1) Milano 6-9-00, ma in questa gara venne successivamente squalificata. Ultima cosa: grazie alla solerzia dell’Ufficio Stampa del meeting torinese, siamo in grado di dare anche il dettaglio integrale delle due nuove MPN: Chiara Rosa - 16.55 16.85 17.15 16.97 16.74 17.68 Simona La Mantia - nullo 14.49/0.0 13.84/0.0 14.35/0.0 14.34/0.0 nullo LE STORIE DI LIVIO Nulla a che vedere con nessuna Deca di Tito Livio, state tranquilli! Il Memorial Primo Nebiolo ha però visto nascere come atleta di livello internazionale un ragazzo di cui si parla da tempo molto bene, Livio Sciandra, e forse vale la pena di dedicare attenzione ai suoi progressi. Il suo risultato di Torino, 1:46.26, si inserisce tra i primi venti italiani di sempre in una specialità come gli 800 metri, forse la distanza che ha dato maggiori soddisfazioni ai colori azzurri nel decennio scorso: inutile qui stare a rivangare nostalgiche malinconie su Benvenuti, D’Urso, Giocondi e ancora i vari Viali, Chiavarini e Cadoni, tutti autori di prestazioni e piazzamenti di ottimo livello internazionale nella prima metà degli anni Novanta. Si diceva allora, e probabilmente con ragione, che si potesse provare a ritoccare il primato mondiale della staffetta 4x800, fissato a 7:03.89 da un quartetto britannico del 1982 che comprendeva anche i fuoriclasse Cram e Coe: una media-frazione da 1:46.0, non impossibile per i nostri, nelle loro annate migliori. Poi è spuntato Andrea Longo, croce e delizia della nostra atletica, ma il padovano è rimasto progressivamente da solo: qualche giovanotto di belle speranze ha cercato di inserirsi, ma senza continuità. Ora ci sta provando anche Livio Sciandra, 24 anni da compiere il prossimo 23 settembre: un marcantonio che viaggia verso il metro e novanta, cresciuto in un piccolo club dell’hinterland torinese, il CBR Borgaretto, grazie alle cure del tecnico Daniele Rodia (qualcuno lo ricorderà come discreto 400ista, in veste di atleta). Studi in economia aziendale nell’Ateneo torinese, nel ’99 non venne convocato per gli Europei juniores di Riga, nonostante avesse corso in 1:49.6 in quell’anno (un tempo che adesso farebbe brillare gli occhi ai tecnici federali del settore giovanile). Nessun problema: nuovo progresso nel 2000 a 1:48.98 e strada aperta per i Carabinieri. Qualcosa però non ha funzionato e il giovane piemontese ha dovuto rinunciare alla carriera nel gruppo sportivo dell’Arma: rientro alla base, sponda Cus Torino, dimostrando un’apprezzabile attitudine per le gare indoor, a dispetto della struttura. Nel 2002 il titolo al coperto ottenuto a Genova con 1:47.61 (nono di sempre nelle liste all-time indoor) ha fatto meritare a Sciandra l’esordio internazionale negli Europei di Vienna: nulla di eccezionale, ma tutto sta ad iniziare. Ora la nuova esperienza in un club militare, l’ambiziosa Aeronautica, e la bella prova del Parco Ruffini, su un palcoscenico degno, seguendo da vicino la scia di Longo. Tutto sta a cominciare. FIGLIE D’ARTE CRESCONO Ormai non si contano più, da noi come all’estero: l’atletica sembra una disciplina sportiva che si trasmette per via genetica e i figli d’arte prosperano. Per molto tempo Giulia ha cercato di resistere alla voce del sangue: pallavolo, solo pallavolo, niente a che vedere con le attività praticate da papà Giampaolo, che volteggiava con l’asta già all’epoca di Renato Dionisi (un personale di 4.90 nel lontano 1981). Giulia infatti, di cognome fa Cargnelli e ha appena compiuto 16 anni: il volley, si diceva, è stata la sua passione fino allo scorso anno, poi ha scoperto pure lei l’asta, richiamo della stirpe. Anche perché la ragazza, nata ad Udine e cresciuta nel vivaio della locale Polisportiva Studentesca, non è una gigantessa: in età di crescita assomma un accettabile ma normalissimo 1.65. Ancora un po’ e schiacciate e muri, per lei, avrebbero richiesto un discreto sforzo. E invece l’asta va bene, va molto bene: il papà è sempre rimasto nell’ambiente, tanto che ora è il consigliere per la specialità del campione di decathlon Paolo Casarsa (in occasione del suo primo 8000, a Vienna domenica scorsa, il forestale ha saltato 4.80). Giulia chiude il primo anno vero di attività con 3.40, seconda cadetta di sempre (alla pari con la Borin), solo perché nello stesso 2003 la più esperta toscana Amalia Cinini migliora con 3.55 il limite di categoria. La ragazza non si ferma: la stagione al coperto, appena trascorsa, è ricca di soddisfazioni, sia pure all’ombra della bergamasca Elena Scarpellini (anche lei ex pallavolista e ora primatista allieve con 3.90). Dal 3.70 dei Tricolori giovanili al coperto, in quel di Ancona, in questo scorcio di primavera si riscrive subito il personale, addirittura in serie: prima 3.75, nei Societari di categoria, poi 3.80 ai Regionali assoluti, entrambe le volte sulla pedana del Fabretto di Gorizia. Nella seconda occasione, la giovane friulana (alla sua età, 16 anni, nessuna allieva italiana è andata più in alto di lei) va anche a provare il minimo dei Mondiali juniores di Grosseto (fissato a 3.90, quota del record nazionale “under 18”): lo manca di poco, ma Giulia Cargnelli è un tipo paziente, non ha fretta. Per la soddisfazione dei curiosi, riportiamo la lista di sempre dell’asta allieve (comprese prestazioni indoor): 3.90 (1) Francesca Zanini 040482 Padova 3-10-99 3.90i (1) Elena Scarpellini 140187 Ancona 8-2-04 3.80 (1) Vanessa Soldera 280982 Nove 26-6-99 3.80 (1) Giulia Cargnelli 180388 Gorizia 5-6-04 3.60 (1) Sarah Semeraro 101082 Asti 20-6-99 3.60i (1) Amalia Cinini 130888 Modena 7-3-04 3.55 (1) Chiara Pittaluga 010785 Clusone 30-6-02 3.50 (1) Lucia Massi 121281 Fermo 19-6-97 3.50 (1) Gloria Gazzotti 290684 Mantova 5-4-01 3.41i (1) Irene Poli 170285 Firenze 7-2-02 CORRERE NELLE ISOLE Tra le innumerevoli manifestazioni internazionali a carattere regionale, hanno trovato una loro collocazione i “Giochi delle Isole”: si tratta di un campionato polisportivo riservato ad atleti in età scolare (limite di 17 anni, ossia “under 18”), arrivato all’ottava edizione. Le gare di atletica si sono disputate il 28 e 29 maggio scorso nello Stadio Maspalomas di Las Palmas, capitale delle Isole Canarie. All’evento prendono parte da tempo le rappresentative di atletica di Sicilia e Sardegna, che si battono con alterna fortuna con avversarie come Martinica e Guadalupa (possedimenti francesi), i cugini tirrenici della Corsica, i britannici originari di Wight e Jersey, i portoghesi delle Azorre e di Madeira, i greci provenienti da Creta e Corfù, gli arabi di Mayotte (fra le Comore e il Madagascar) e gli spagnoli delle Canarie. Tra i piazzamenti dei nostri giovani isolani, spicca la doppietta del 16enne palermitano Filippo Musso, sui 110hs con 14.44 controvento e nel lungo con 6.83, stavolta ventoso. In quest’ultima gara, il podio è stato monopolizzato dagli azzurrini, con l’argento del sardo Fadda e il bronzo del trapanese Brugnone. L’eclettico siciliano, anche lui del 1988 e originario di Marsala, ha ottenuto anche l’argento nell’alto con un buon 1.96, superato dal corregionale Tony Rubio: straordinario il miglioramento di questo ragazzo (classe ’87), innalzatosi fino a 2.05. Buono anche il secondo posto del quartetto di sprinter sardi (pur privi di Gavino Dettori) nella staffetta maschile. In campo femminile spicca l’argento nei 3000 metri con 10:41.90 di Giulia Innocenti, una ragazzina del 1989, quindi ancora cadetta. Analogo piazzamento della siciliana Erika Ruiz nell’alto (1.63). ITALIANI ALL’ESTERO Veloce rassegna di attività internazionale dei nostri, per l’archivio. Kalamata 29/5 – Nel Meeting Papaflessia, oltre al 7.90 di Trentin, anche Elisabetta Marin (2) 56.99 nel giavellotto. Rehlingen 31/5 – 400hs, 3C Markus Crepaz 51.95; 800m donne, 6A Alexia Oberstolz 2:04.76 Hengelo 31/5 – (FBK Games) peso, 9.Paolo Dal Soglio 18.99 Chiasso 2/6 – 100m, (-0.2) 2.Andrea Oliverio 10.95; triplo, 1.Fabrizio Schembri 15.78 (-1.6); 100m donne, (+0.7) 1.Francesca Cola 12.06 Floro, NOR 5/6 – 100m, (-0.1) 2.Massimiliano Donati 10.59; 200m, (-1.0) 2.Massimiliano Donati 21.51 Lugano 5/6 – I risultati completi della manifestazione, con numerosa partecipazione italiana, sono disponibili sul sito ticinese www.ftal.ch . Segnaliamo qui gli ottimi risultati nella velocità, uomini e donne, con indicazioni importanti in vista della composizione delle staffette di Coppa Europa. Ottimi anche gli ostacolisti, con Giaconi allo stagionale e nuovo personale per Micol Cattaneo sui 100hs, 13.33 (+1.4, settima assoluta di sempre e seconda “under 23”). Dopo aver ottenuto a Rezzato il minimo per Grosseto, l’allieva bresciana sara Balduchelli ha corso in 14.17 e 14.18 con gli ostacoli regolari. Ancora in ripresa Massimo Pegoretti, secondo sui 1500 metri (3:40.82) dopo la bella prova della Notturna milanese sui 5000m (nuovo personale con 13:38.81). Costante Nicola Trentin (7.95, quarta gara dell’anno e quarto risultato superiore ai 7.90), con Dacastello al personale regolare outdoor nel lungo con 7.82 (il piemontese vanta 8.05 ventoso e 7.83 al coperto). Siviglia 5/6 – 5000m, 10.Salvatore Vincenti 13:32.69; martello donne, 6pA Ester Balassini 68.75 (serie: 67.46 66.49 64.34 68.75 X 66.41); 4pB Clarissa Claretti 64.50 La Coruna 5/6 – (Iaaf GP) 20km marcia, 10.Lorenzo Civallero 1:23:47 Arles 5-6/6 – Dec, 15.Paolo Mottadelli 7.438 (rit. Cristian Gasparro dopo 8 prove): i risultati completi sono disponibili sul sito Iaaf Wiener Sudstadt 5-6/6 – Dec, 1.Paolo Casarsa 8.056 (secondo italiano di sempre sopra gli 8000 punti). ALTRO DA PISTE E PEDANE Informazioni finora pervenute dai Regionali assoluti e altro (dove non segnalato altrimenti, gare del 5/6 giugno). Dopo un anno e mezzo di sostanziale inattività, Alessandro Attene torna in pista allo Zengarini di Fano (29/30 maggio, contorno CdS allievi): per il marchigiano 10.50 sui 100 (+2.0) e 20.96 ventoso (+2.8). Recuperiamo per l’archivio il 7.96 (vento +1.0) di Nicola Trentin ad Arbus il 21/5 (durante il XIII Meeting Arburense al “Santa Sofia”). Gare giovanili di contorno nella Notturna milanese del 2 giugno: al di là della buona partecipazione, si fanno vedere soprattutto gli 800, con l’allieva barese Anna Maria Porcelluzzi (88) a 2:11.0 e Paolo Zanchi (87) a 1:53.54 (il bergamasco della Saletti ritocca poi il personale agli Assoluti con 1:52.48). Nel 1° Galà Olympus al Campo “Aldo Penna” di Reggio Calabria (2/6), 79.11 nel giavellotto di Francesco Pignata (nuovo personale, che rinforza la quarta prestazione nella lista all-time per il finanziere calabrese). Meeting Petra a Rezzato il 3/6, sulla scia della cubana Torres e della rientrante Previtali, l’allieva della US Valtrompia Sara Balduchelli centra il minimo per i Mondiali “under 20” di Grosseto (14.10 con -0.1 di vento). Si distingue anche il giovane milanese Carlo Alberto Mainini (ora ai Carabinieri, classe ’82), con 14.06 (+0.3). L’irlandese Deirdre Ryan fa 1.87 di salto in alto e Dodoni 19.39 nel peso, sempre su buoni livelli dopo il personale ottenuto a Viterbo. Regionali del Friuli-Venezia Giulia al “Fabretto” di Gorizia: abbiamo riferito a parte del 61.77 della Marin e del 3.80 dell’allieva Cargnelli. Gabriella Gregori 13.82 sui 100hs (+1.5). La cadetta Tamara Apostolico, classe ’89 della Pol.Stud.Udinese, fa il personale con 37.96 nel disco. Regionali cadetti a Bologna il 5/6: si fa vedere il reggiano Lorenzo Vezzani (anche valido lunghista) con 1.92 nell’alto. 55.02 nel giavellotto per il forlivese Alessandro Sansoni. Regionali assoluti dell’Emilia-Romagna a Forlì. Purtroppo in parecchie gare il vento non è segnalato (come anche in altre sedi dei Regionali: circostanza abbastanza inconsueta ed inspiegabile) e risulta difficile valutare i risultati della velocità, degli ostacoli e dei salti orizzontali: si fanno vedere però Dentali con 10.54 e Riva, abbastanza positivo con 21.37 sui 200 (qui vento dato a -0.1). Galletti e Salvucci sotto i 47 nei 400 (46.90 e 46.96). Il giovane italo-marocchino Mohamed Moro al personale sugli 800 (1:50.75). Dal Soglio sulle sue misure stagionali nel peso, 19.56. Bel duello nel martello tra i due neo-carabinieri Marussi e Povegliano, entrambi classe ’84): 67.54 per l’ascolano e 65.62 per il friulano, campione europeo juniores a Tampere 2003. I Regionali del Veneto si disputano al S.Giuliano di Mestre: progressi in batteria per il giovane padovano Jacques Riparelli (10.68 con +1.2). La poliziotta toscana Martina Malquori prova i 2000 siepi (6:56.45). Buon 5.86 nel lungo per l’allieva Valeria Lucentini, specialista dei multipli. Nel peso Mara Rosolen 16.15, ma è da annotare il 14.10 con il peso regolare dell’italo-bulgaro Boris Delcev, classe ’87. Fuori classifica nel disco, 53.34 per la vicentina delle Fiamme Azzurre Laura Bordignon. Altro: martello, Felice 70.28, Sanguin 69.83; donne, Maschietto 52.05; giavellotto donne, Becuzzi 50.26. A Viterbo (senza anemometro), primo 12.0 manuale per la printer romana della Cariri Jessica Paoletta, classe ’88. Al “Villa Gentile” i Regionali liguri: la spezzina Chiara Gervasi 12.00 in batteria (+1.4); 400m donne: Valentina Russo (85) 56.12. Ancora in linea Silvia Salis nel martello (59.53). Primo 3.90 nell’asta per la genovese di origini polacche Olga Brzescinska. Societari regionali cadetti a Saronno: nuovo miglioramento per il talento lodigiano Laura Favero (classe ’90), a 41.22 sui 300 metri. Da annotare l’11.34 nel triplo dell’altra quattordicenne Alessandra Bugini, bergamasca dell’Estrada. Assoluti lombardi all’Arena. Conferma per l’allieva bergamasca Marta Milani (56.22 sui 400) e per la siepista junior Paola Bernardi Locatelli – sempre targata Atletica Bergamo 1959 – che ribadisce il minimo per Grosseto (11:02.99). In questa prova, miglior tempo di sempre per un’allieva: Giulia Basoli (87, Tris) è quinta con 11:31.02 (sarebbe anche questo un passi per i Mondiali “under 20”). Micol Cattaneo corre due volte in 13.71, con forte vento contrario (-2.3 in finale). Biella e Baggiolini vanno all’assalto del minuto nei 400 con barriere (60.38 e 60.77). La neo-soldatessa dell’Esercito Raffaella Lamera salta 1.80 e l’allieva Elena Scarpellini, reduce dalla vittoria negli Europei ISF, fa 3.80 con l’asta (personale all’aperto, per lei che ha 3.90 indoor). In campo maschile: ritorna su discreti livelli Lorenzo La Naia, scuola Riccardi (84), 10.70 dopo un periodo buio. Personali per due ventenni: 3:48.68 sui 1500 per il monzese Tezzon e 8:56.66sulle siepi per il marocchino di Bergamo jamel Chatbi (qui personale per il 18enne varesino Licciardi, 9:11.04). Nel lungo 7.59 ventoso di Mattia Nuara e 55.26 con il martello senior per il 19enne pavese G.Carlo Massardi. Del minimo mondiale junior per il marciatore Dolci (43:42.28) abbiamo detto in apertura. Ai Regionali marchigiani, Vanessa Alesiani dà spettacolo nel triplo con 13.24 (sarebbe il personale, ma il vento non è segnalato; una settimana prima a Bressanone si era migliorata nel lungo con 6.01). Idem per la cadetta Federica De Santis (11.80 nel triplo, dopo la bella prova del “Brixia” nel lungo). Per il resto, 52.80 della martellista Montelpare e 46.23 sui 300hs della cadetta Erica Marziani. A Brindisi il 29/5, annotiamo un 13.49 nel triplo del cadetto salentino Daniele Greco (anche qui non c’è anemometro). Regionali toscani in collocazione infrasettimanale per esigenze calcistiche a Livorno (2/3 giugno): lo junior Jacopo Burzio fa 4.70 nell’asta, mentre la collega Claudia Benedini (classe ’86) sale a 3.70 tra le donne. Con il martello dei senior, prima esperienza dell’allievo Lorenzo Rocchi (53.75). Sempre su buoni livelli, a testimoniare del salto di qualità stagionale, la velocista viareggina Alessia Berti (in particolare il 24.37 sui 200, anche qui senza anemometro). Ancora in evidenza due portacolori dell’Uliveto Siena: Domitilla Bindi 60.17 sui 400 ostacoli e 57.63 per la martellista Elisa Palmieri (entrambe classe ’83). Appuntamento alla prossima settimana, con le notizie sul prosieguo della stagione dei Meeting e i Tricolori juniores e promesse. Raul Leoni
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