Rubino 1h20:44 nella 20km di Coppa
04 Maggio 2014Si chiude sotto la pioggia di Taicang (Cina) l'edizione numero 26 della Coppa del Mondo di Marcia. Per l'Italia è Giorgio Rubino a portare a casa il miglior piazzamento individuale del team senior: ventesimo nella 20km in 1h20:44, primato stagionale e quarta sua performance di sempre (al pari dell'1h20:44 realizzato a Dublino nel 2011). In crescita il 22enne Massimo Stano (46°) che toglie ben 2 minuti e 24 secondi al personal best, fermando il cronometro a 1h23:01. Per il poliziotto pugliese si tratta anche di un tempo sotto l'1h24:00 del minimo di partecipazione indicato dalla direzione tecnica federale per gli Europei di Zurigo. Missione compiuta per il cinquantista Marco De Luca (51°) che, malgrado la febbre dei giorni scorsi, arriva al traguardo in 1h23:34. Appaiati i due ex juniores Vito Minei (69°) e Francesco Fortunato (70°) che, all'esordio in una grande rassegna internazionale assoluta, centrano entrambi l'obiettivo del primato personale rispettivamente in 1h25:51 e 1h25:57. Il podio è tutto sotto la soglia dell'ora e 19 minuti e vede l'affermazione, con tanto di record nazionale a 1h18:37, dell'ucraino Ruslan Dmytrenko davanti al cinese Zelin Cai (1h18:52) e al russo Andrey Ruzavin (1h18:59). Ucraina che conquista anche la classifica a squadre precedendo Cina e Giappone, nona l'Italia. Nella 10km juniores, invece, le azzurrine raggiungono il quinto posto trascinate da Eleonora Dominici (13ª in 47:37) e Nicole Colombi (16ª in 48:22), out per squalifica Margherita Crosta. Le due under 20 italiane non perdono l'occasione per mettere a segno il PB con crono migliori dello standard di iscrizione (50:00) per i prossimi Mondiali Juniores di Eugene (USA, 22-27 luglio). Vittoria, individuale e per team, alla Cina che fa doppietta con Dandan Duan (43:05) e Jiayu Yang (43:37) davanti alla ceca, campionessa europea di categoria, Anezka Drhatova (43:40 NJR).
IL RACCONTO
20KM uomini - 113 nomi nella start list, la più numerosa di tutta la manifestazione. La mattinata è segnata dalla pioggia, a tratti anche battente. I primi 5km sono attraversati da una corposa truppa di atleti tra i quali c'è anche l'azzurro Giorgio Rubino che passa al primo quarto di gara in 20:22. Nel frattempo De Luca e Stano viaggiano a circa mezzo minuto di distanza. A metà percorso (40:10) il gruppone di testa ha smaltito una ventina di atleti e la folta pattuglia dei battistrada è composta, tra gli altri, dall'iridato russo Ivanov, dal giapponese Suzuki, dal cinese Cai e dall'ucraino Dmytrenko. Rubino (40:12) resta sui loro passi, mentre dietro aumenta il distacco di De Luca (41:39) e Stano (41:49). Nelle retrovie, intanto, procede spalla a spalla la prova dei due ex juniores Minei e Fortunato che virano al giro di boa in 43:57. Al 15° km a pilotare le operazioni è ormai rimasta solo una decina di atleti traghettati dal russo Ruzavin e dal giapponese Suzuki (59:44). Rubino, indietreggiato intorno alla ventesima posizione, procede con 41 secondi di ritardo (1h00:25).
Stano qui passa per 53° (1h02:24), dopo essersi lasciato alle spalle De Luca, leggermente più indietro (1h02:33). 1h05:31 e 1h05:32, invece, gli split di Minei e Fortunato. L'esito finale sovverte parecchi pronostici. La vittoria va, infatti, al sorprendente ucraino Dmytrenko che negli ultimi 3km (dove i giudici mettono fuori gioco il campione del mondo Ivanov) compie l'impresa che vale anche 30.000 dollari di montepremi: 1h18:37, record nazionale. Il 28enne ucraino - settimo nelle ultime due edizioni dei Campionati del Mondo e quarto due anni fa a Saransk - porta in Ucraina anche il trofeo a squadre accompagnato dai connazionali Glavan (7°) e Kovalenko (10°). Argento al cinese Zelin Cai (1h18:52) e bronzo al russo Andrey Ruzavin (1h18:59) per un podio tutto sotto l'ora e 19 minuti. A riprova dell'alto livello della competizione il fatto che per entrare tra i primi sette oggi servisse scendere sotto l'1h20.
Rubino che vanta un PB di 1h19:37 (200), finisce ventesimo in 1h20:44, il suo miglior tempo dell'anno, pareggiando la quarta prestazione in carriera. Per il finanziere romano questa era, infatti, la terza 20km del 2014 dopo l'1h23:24 di febbraio a Chihuahua (Messico) e l'1h26:57 della vittoria ai Campionati Italiani di Locorotondo a fine marzo. A Taicang chiude, invece, 46° Massimo Stano, autore di una seconda metà di gara in 41:12 che lo conduce al "finish" in 1h23:01. Abbattuto il personal best del suo quarto posto agli Europei under 23 del 2013 (1h25:25) con lo sguardo proiettato sulla prossima rassegna continentale dei "grandi" a Zurigo, per la quale oggi ha centrato lo standard di iscrizione (1h24:00). Il pugliese si installa, inoltre, al decimo posto delle liste italiane all-time delle categoria Promesse. Il cinquantista De Luca, malgrado i postumi dell'influenza, taglia il traguardo in 1h23:34 a circa un minuto dal personale sulla distanza più breve (1h22:38 nel 2010). Alle sue spalle crescono i due giovani pugliesi, classe 1994, della spedizione azzurra. Con una curiosa coincidenza: Minei (69°) fa 1h25:51 e si migliora di 6 secondi, mentre per Fortunato (70°) il progresso vale 1 minuto e 39 secondi per un crono finale di 1h25:57 cioè esattamente quanto l'accredito di partenza del suo coetaneo.
10KM juniores - Subito si mette in mostra la talentuosa ceca Anežka Drahotová - campionessa europea junior in carica e già settima nella 20km assoluta di Mosca - transita a metà a gara in 21:45 accompagnata della sua "vice" a Rieti 2013, la russa Oxana Golyatkina. Dietro, però, non stanno a guardare le due cinesi Dandan Duan e Jiayu Yang che nel penultimo giro ricuciono il divario con le rivali europee e passano al comando. La vittoria va alla Duan in un notevole 43:05 con 32 secondi di vantaggio sulla Yang (43:37) e 35 sulla Drahotová che abbassa il record nazionale ceco a 43:40. Al traguardo si presentano solo due azzurrine. Out, infatti, per squalifica Margherita Crosta (23:26 ai 5km), il quinto posto a squadre lo conquistano Eleonora Dominici e Nicole Colombi. La marciatrice dell'ACSI Italia Atletica giunge tredicesima in 47:37, settima junior italiana di sempre sulla distanza, mentre la portacolori dell'Atletica Brescia 1950 è sedicesima in 48:22.
Per entrambe primato personale e standard di iscrizione (50:00) per la prossima rassegna iridata di categoria a Eugene (USA).
LE PAROLE DEGLI AZZURRI
Giorgio Rubino (Fiamme Gialle): "Non sono molto contento e non nego che volevo fare meglio, ma se penso che da tre anni non facevo un tempo così in una grande manifestazione è il caso di vedere il bicchiere mezzo pieno. Significa che la strada per la ricostruzione sta andando avanti, malgrado qualche intoppo come le due settimane di bronchite prima dei Tricolore di fine marzo a Locorotondo. Ammetto che emotivamente gareggiare in Cina per me non sia stato semplice, ma nonostante questo sono riuscito a fare la mia parte. Questa è la mia vita, questo è quello che voglio fare, sto ritrovando costanza nel lavoro e nei tempi in gara, ma il mio posto non è il ventesimo. Mi sono messo tanta pressione perché ho voglia di fare bene, ma devo avere pazienza. Come direbbe il mio capitano Ivano Brugnetti: il drago rialza sempre la testa. Sento il bisogno di confrontarmi ancora a livello internazionale e, infatti, il 31 maggio tornerò in gara al Challenge IAAF di La Coruña (Spagna). Guardando alle nuove leve della 20km, sono orgoglioso di avere in squadra un ragazzo come Stano. Sono sicuro che ci stupirà".
Massimo Stano (Fiamme Oro): "In squadra qualcuno mi ha ribattezzato "l'inventore" per questa capacità che sto scoprendo nelle grandi occasioni di saper andare oltre i miei limiti. Nella marcia, però, non si inventa niente ed è con il lavoro che si costruiscono i risultati. Io dallo scorso autunno mi sono trasferito dalla Puglia a Sesto San Giovanni dove mi segue Alessandro Gandellini. Insieme a lui sto sperimentando nuovi volumi di allenamento e sistemando un po' la mia tecnica. A Taicang puntavo ad un miglioramento, ma arrivare ad 1h23:01 proprio non me l'aspettavo. E' stata una grande emozione marciare in mezzo a questi grandi atleti, spero di poterla rivivere agli Europei di Zurigo in estate. Questa gara mi ha caricato tantissimo e un giorno là davanti vorrei esserci anche io".
Marco De Luca (Fiamme Gialle): "Devo ringraziare lo staff medico federale che mi ha rimesso in piedi dopo i problemi di salute patiti all'arrivo in Cina. Da capitano della squadra non sarebbe stato bello rinunciare a partire. Alla fine posso ritenermi soddisfatto per come è andata. Non è arrivato il personale (1h22:38 nel 201, ndr), ma oggi avrei potuto tranquillamente marciare per altri 10km a 4:10. Vuol dire che il mio motore si sta potenziando e che, in prospettiva 50km, posso puntare ad abbattere quel muro delle 3 ore e 45 che so di valere da un pezzo. Oltre ai russi, a Zurigo ci sarà da tenere d'occhio gli ucraini che qui hanno dimostrato di essere cresciuti tantissimo e di poter lottare da protagonisti".
Alessio Giovannini
LE FOTO DEGLI AZZURRI DELLA MARCIA A TAICANG (di Giancarlo Colombo/FIDAL)
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