SARA SIMEONI TRA I 7 SAGGI DEL NUOVO COMITATO PER I GRANDI EVENTI SPORTIVI

08 Dicembre 2018

sara simeoni tra i 7 saggi del nuovo comitato per i grandi eventi sportivi
Simeoni_Sara_2016

Sara Simeoni è stata scelta dal Governo italiano per far parte del neonato Comitato per la promozione di eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale istituito da un decreto della Presidenza del Consiglio.

La Simeoni - un oro e due argenti olimpici nel salto in alto, specialità in cui è stata anche primatista mondiale con 2.01, e vicepresidente del Comitato regionale veneto della Fidal - è il vertice designato di una sorta di squadra di Governo di cui fanno parte altri sei grandi dello sport azzurro: Nino Benvenuti (boxe), Klaus Dibiasi (tuffi), Eleonora Lo Bianco (volley), Dino Meneghin (basket), Francesco Moser (ciclismo) e Arrigo Sacchi (calcio).

Secondo quando definito dal decreto della Presidenza del Consiglio, già in vigore in quanto pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale, al Comitato dei sette saggi spetterà “il coordinamento della pianificazione, della preparazione, dell’organizzazione e della promozione di eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale”.

La nomina della nostra prestigiosa vicepresidente in questo nuovo organismo, peraltro con l'orgoglio che sarà la prima a presiederlo, offre all'atletica veneta, triveneta e tricolore  un'occasione straordinaria per ribadire la propria importanza nel contesto sportivo nazionale. Nel momento in cui si affaccia anche una rilevante riforma nei rapporti tra Governo e Federazioni, non più centralizzati sul Coni, la presenza di Sara Simeoni nel contesto di un organismo governativo aumenta ancor più il valore di questo incarico”, commenta il presidente del Comitato regionale veneto della Fidal, Christian Zovico.

Sara Simeoni è entrata nel Consiglio regionale della Fidal alla fine del 2016, impegnandosi in particolar modo nell’attività di promozione scolastica del Comitato regionale, grazie al progetto “Educare al fair play” avviato con l’Ufficio territoriale del Miur di Verona. La sua opera è stata inoltre determinante nel varo del Progetto NordEst siglato con i Comitati territoriali del Friuli Venezia Giulia, di Trento e di Bolzano.



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