Sarajevo per i 30 anni di Vivicittà
07 Aprile 2013Sarajevo è il simbolo di questa Vivicittà del trentennale. Nella città bosniaca, martire di guerra negli anni Novanta, nella quale l’Uisp portò l’edizione del 1996, il montenegrino Goran Stojiljković in campo maschile e la bosniaca Biljana Cvijanović in quello femminile sono i vincitori della classifica unica compensata sulla distanza dei 12 chilometri. Nella mezza maratona, che quest’anno tornava tra le distanze ufficiali di Vivicittà, Firenze l’ha spuntata su Palermo. Primi al traguardo del capoluogo toscano sono stati due rwandesi, Eric Sebahire e Claudette Mukasakindi. La corsa per tutti organizzata dall’Uisp ha vinto ovunque: oggi oltre 60.000 hanno preso il via in 36 città italiane e 7 estere. Altre undici città del mondo si uniranno a Vivicittà nei prossimi giorni. Questa edizione numero 30 di Vivicittà ha fatto tagliare all'evento ideato nel 1984 il traguardo del milione di partecipanti. Tanti sono stati i podisti che con i oro pettorale hanno contribuito in questi anni ad amplificare il messaggio lanciato 30 anni fa: ambiente, diritti, solidarietà internazionale. A Milano si è corso oggi nella Casa di reclusione di Opera e a Catanzaro nel Minorile ‘Silvio Paternostro’.
Luoghi tradizionalmente separati che, grazie alla corsa organizzata dall’Uisp, hanno vissutol’atmosfera festosa di una giornata di sport, senza dimenticare nessuno. Nelle prossime setimane e fino a maggio si correrà in altri 14 istituti penitenziari.
12KM - Sarajevo si aggiudica la trentesima edizione del Vivivicttà sulla distanza dei 12 chilometri. Con un tempo di rilievo, 35:28, il serbo di nascita ma montenegrino di passaporto Goran Stojiljković si è aggiudicato la prova di Sarajevo e il primo posto nella classifica unica compensata. Stojiljković, che vanta una partecipazione ai Giochi olimpici di Pechino 2008 nella maratona, ha vinto la prova bruciando in volata i serbi Velimir Bojović (35:31) e Uros Kutlesic (35:48). In campo femminile ottima prova per la vincitrice, la bosniaca Biljana Cvijanović, che ha tagliato il traguardo in 39:51. Il più veloce in una città italiana è stato Giammarco Buttazzo (Esercito) che ha vinto la prova a Lecce in 36:06. La prima donna invece è risultata Simona Santini che ha vinto la gara di Ancona in 41:36.
21,097KM - A Firenze, sulla distanza di mezza maratona, ha trionfato il Ruanda.
In campo maschile si è imposto Eric Sebahire (Acsi Campidoglio Palatino) che ha chiuso i 21,097 chilometri in 1h03:41 (migliorando il personal best di 28 secondi), lo stesso tempo del connazionale Jean Baptiste Simukeka (GS Orecchiella Garfagnana), secondo solo per qualche millesimo di ritardo. In campo femminile invece successo netto per la ruandese Claudette Mukasakindi (Atletica 2005) che ha chiuso in 1h15:21. A Palermo, sempre sulla distanza di mezza maratona, successo in campo maschile per Vito Massimo Catania (At. Amatori Regalbuto) in 1h11:31, e in campo femminile per Tatiana Betta (Podistica Messina) in 1h22:51.
FIRENZE RECORD - La città che ha fatto registrare il più alto numero di partecipanti è stata Firenze con 4500 partecipanti tra mezza maratona e non competitiva. Seguono Reggio Emilia con circa 4000 partecipanti, Palermo con 3500. Tra le altre città con molti partecipanti si segnalano Siena e Latina con circa1600.
OLTRE LA CORSA - Dopo i risultati e l’impegno ottenuti nelle edizioni precedenti, l’impatto ambientale è stato notevolmente abbattuto. Correre Vivicittà ha significato inoltre contribuire a sostenere i progetti di solidarietà che Peace Games e Uisp promuovono in Libano, per i bambini e le donne dei campi profughi, dove la corsa si svolgerà domenica 28 aprile e farà parte integrante delle Palestiniadi. Vivicittà gode dell’adesione del Presidente della Repubblica e del patrocinio della Presidenza del Consiglio. I partner dell'edizione 2013 sono: Poste Mobile, Marsh, Banca Prossima, Sport & Sicurezza, Victory.
(foto e comunicato stampa UISP)
File allegati:- Classifiche compensate
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