Sardinia Ultramarathon. Il commento di Roberto Spezzigu
Prima Giornata - Km.21
Macomer. La prima giornata della Sardinia Ultramarthon 2014 nei monti di Sant'Antonio vede la conferma di Giorgio Calcaterra e la sorpresa di Antonella Cau . Sui sentieri che girano intorno al Monte Sant'Antonio di Macomer, nella parte terminale della catena del Marghine mentre incontra il Montiferru, nella sfida alla fatica per specialisti delle lunghe distanze Calcaterra (campione mondiale della 100 Km della Futura Running Roma) ha portato a termine la gara del “Prologo-26^ edizione delle Corsa Verde” sulla distanza di 21 Km con il tempo di 1h17'54”. La prova iniziale della settima edizione della Sardinia Ultramarathon, gara valida come campionato Iuta (international ultratrail association) di ultratrail a tappe, Gran Prix Iuta 2014 di Ultratrail e campionato sardo Fidal di ultratrail, ha visto Calcaterra precedere il veronese Marco Pajusco (Atl.Insime new Foods) e il ritrovato codrongianese Vincenzo Tanca (ora tesserato Atletica San Tedoro), che hanno finito rispettivamente con i tempi di 1h17'56” e 1h23'11”, con Tanca che doveva solo correre la gara di oggi a differenza dei primi due e di tutti gli altri che lo hanno seguito e che hanno badato in parte a risparmiare energie. La prova, organizzata dalla Cs Fiamma Macomer con il patrocinio del Comune e della Fondazione Banco di Sardegna e la collaborazione della Fidal e quest'anno forte del record di iscritti, tra le donne ha visto presentarsi per prima al traguardo la nuorese Antonella Cau (Amatori Nuoro). Con il tempo di 1h44'17” ha preceduto all'arrivo del “Prologo-26^ edizione delle Corsa Verde” Leonarda Cantara (vincitrice della scorsa edizione dell'Atletica Ozieri) e Maria Vittoria Meles (Amatori Nu), con tempi di 1h46'50” e 1h47'06”. Anche in questo caso mentre la vincitrice Cau domenica non sarà al via Cantara e Meles hanno pensato a dosare le forze in vista dell'impegnativa prova sui 60 Km . Conclusa la gara sui 21 Km infatti si aspetta il gran finale di domenica con la terribile prova sui 60 Km (due giri del percorso) della Sardinia Ultramarathon 2014 con partenza prevista alle ore 9. Premiazioni e classifiche per ogni prova singola e poi per la più prestigiosa classifica finale della corsa a tappe Sardinia Ultramarathon di 81 Km. Lo scorso anno Calcaterra si impose nella 60 Km con il tempo finale di 4h22'44” e nel totale con l'ottimo tempo complessivo di 5h46'01” mentre Marco Pajusco fu terzo con 6h25'23” e quarto il nuorese Ettore Marotto (Amatori Nu) con 6h26'46” (4h57'33” e 1h29'13”). Tra le donne Cantara (Atl. Ozieri) vinse la combinata in 6h50'32” ( 5h16'32” nella 60 Km e 1h34' nella 21) precedendo Paola Addari e Silvia Busanca.
Seconda Giornata - Km.60
Macomer. Tra i rigogliosi boschi del Monte Sant'Antonio il caldo (registrati oltre 26° gradi) non ferma la corsa di Giorgio Calcaterra (campione mondiale della 100 Km della Futura Running Roma). Domenica ha siglato, con il tempo di 4h15'01” il nuovo primato della Sardinia Ultramarathon di 60 Km e quello complessivo della gara a tappe (somma anche il tempo della prova sui 21 Km del giorno prima) che è stato di 5h32'55” (primati che aveva stabilito lo stesso Calcaterra lo scorso anno quando vinse con il tempo di 4h22'44” nei 60 Km e nel totale con il tempo complessivo di 5h46'01”) . Un grande successo tecnico, e anche di partecipazione, per la gara disputata domenica con inizio al mattino e conclusione nel pomeriggio e valida come campionato Iuta (international ultratrail association) di ultratrail a tappe, Gran Prix Iuta 2014 di Ultratrail e campionato sardo Fidal di ultratrail. La prova ha visto infatti impegnati un buon numero di partecipanti registrando tra le donne la conferma di Leonarda Cantara (Atletica Ozieri), poi vincitrice, nonostante qualche problema fisico già evidenziato sabato nella Corsa Verde sui 21 Km, della prova di domenica sui 60 Km con il tempo finale di 5h47'46”e poi affermatasi anche nella classifica combinata con 7h34'36”. Nella sfida alla fatica estrema degli specialisti delle lunghe distanze il romano Calcaterra, vero e proprio dominatore in campo internazionale di queste prove, dopo la vittoria di sabato nella 21 Km ieri ha fatto un primo giro di 30 Km cercando di dosare le forze. Nella sua gara, come il giorno prima nella 21 Km, è sempre stato affiancato dal veronese Marco Pajusco (Atl.Insime new Foods) che all'arrivo lo seguirà da vicino a poco più di un minuto e finirà la classifica a tappe con 5h34'11”, migliorando notevolmente il tempo di 6h25'23” fatto segnare nel 2013. Dietro questi due è stata lotta tra i migliori sardi con il nuorese Giovanni Goseli ( Amatori Nu) che ha andato a prendersi un meritatissimo terzo posto sia della 60 Km (4h53'04”) che nella combinata con 6h21'49”. Nella 60 Km ha preceduto il coriaceo Sergio Piga (Podistica Sassari) e il compagno di squadra , Ettore Marotto.Quest'ultimo è poi stato quarto nella combinata con 6h36'52” ripetendo la bella prova dello scorso anno quando fu terzo con 6h26'46”-4h57'33” e 1h29'13”. Tra le donne si conferma sul gradino più alto del podio la valida atleta ozierese Cantara che in questa gara, organizzata dalla Cs Fiamma Macomer con il patrocinio del Comune e della Fondazione Banco di Sardegna e la collaborazione della Fidal e quest'anno forte del record di iscritti, ha saputo confermare la sua propensione e attitudine a queste lunghe distanze. Anche se non ha saputo ripetere la prestazione cronometrica della scorsa stagione (6h50'32” complessivi - 5h16'32” nella 60 Km e 1h34' nella 21) per lei una gara, tenuto conto dei problemi fisici che ha evidenziato in quest'ultimo periodo, molto positiva . Dietro di lei hanno fatto molto bene la nuorese Maria Vittoria Meles (Amatori Nuoro) e Gabriella Cappai (Runner Cagliari). Con una prova di grande determinazione si confermano tra le migliori specialiste isolane delle lunghe distanze facendo segnare i tempo complessivi di 7h37'44” e 8h13'56”. Per la Sardinia Ultramarathon e gli organizzatori della Cs Fiamma Macomer ancora uno straordinario successo che premia l'impegno e le capacità di un gruppo di persone che hanno vinto una scommessa azzardata e che anche quest'anno son riusciti a proporre un grande spettacolo, che unisce la corsa alla straordinaria valorizzazione di un territorio che offre bellezze naturalistiche incomparabili e interessanti siti archeologici. Un evento che meriterebbe sicuramente ben altre attenzioni da parte di enti pubblici e addetti ai lavori .
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