Sardo in alto! Luiu argento mondiale a Nairobi

21 Agosto 2021

Il sassarese è vice campione del mondo under 20 con il personale di 2,17: “Ispirato da Tamberi e Barshim, due mostri dell’atletica”. Sesti Benati (46.06 nei 400) e Mori (martello), Sion settimo nel decathlon

di Nazareno Orlandi e Luca Cassai

Con un’estate così, con un oro olimpico da impazzire nel salto in alto, poteva non arrivare a Nairobi l’eco del trionfo di Gimbo Tamberi? Proprio nell’alto, l’Italia festeggia la prima medaglia ai Mondiali under 20 in Kenya. La conquista il sassarese Massimiliano Luiu con il primato personale di 2,17, misura ottenuta al primo tentativo. Oro all’israeliano Yonathan Kapitolnik (2,26), bronzo al polacco Mateusz Kolodziejski (2,17). Una gara senza errori fino alla quota decisiva per il giovane azzurro, che si migliora di un centimetro nell’occasione più importante della stagione. Il 19enne sardo è protagonista di un percorso netto con cinque salti riusciti iniziando a 2,00 per proseguire con 2,06 e 2,10, poi 2,14 e 2,17 prima di tre errori a 2,19. Si presentava in pedana con l’undicesimo accredito in base ai record personali (2,16 realizzato a metà maggio) e chiude al secondo posto il portacolori della Libertas Sassari. Un mese fa agli Europei U20 di Tallinn era stato il primo degli esclusi dalla finale con 2,13 mentre nel 2019 in maglia azzurra Luiu si era piazzato quarto da allievo a Baku, nel Festival olimpico della gioventù europea. Se l’israeliano Kapitolnik fa doppietta d’oro e cresce di un centimetro, scende invece di un gradino il polacco Kolodziejski, già argento alla rassegna continentale, che deve ricorrere alla terza e ultima prova per superare 2,17. È la prima medaglia azzurra nell’alto maschile ai Mondiali under 20, dove invece al femminile sono salite sul podio Alessia Trost (oro nel 2012) ed Elena Vallortigara (bronzo nel 2010), ma tra gli under 18 va ricordato l’oro iridato di Stefano Sottile nel 2015 e l’argento di Erika Furlani nel 2013.

“Ci ho sperato ma non ci credevo - racconta, ancora incredulo, senza parole, mentre ringrazia Enzo Del Forno che l’ha seguito a bordo pedana in Kenya - è una medaglia inaspettata. Ho sfruttato una grande occasione qui a Nairobi, fare il personale ai Mondiali è qualcosa di impressionante. Ho sentito una carica assurda, compagni fantastici in tribuna, cosa chiedere di più? Mi ha ispirato Gimbo Tamberi e la sua finale, la medaglia condivisa con Mutaz Barshim, due mostri del salto in alto e dell’atletica”. Alto 195 centimetri, ballerino di latino-americano fin da piccolino, Luiu ha cominciato con l’atletica nel 2009, sempre con la maglia della Libertas Sassari. “Ho iniziato perché i miei fratelli facevano atletica e mi hanno spinto a provarla - racconta - prima mi divertivo con il mezzofondo, poi ho provato una gara nell’alto e mi è subito piaciuto. Il mio allenatore è sempre stato Crescenzio Carboni, un uomo fantastico”. La Sardegna, dopo l’oro olimpico di Lorenzo Patta nella 4x100, festeggia anche con “Massi” Luiu: “Abbiamo fatto il finimondo, sono troppo felice”.

GLI ALTRI AZZURRI - Nei 400 metri è sesto il capitano azzurro Lorenzo Benati in 46.06 che vale il record personale migliorato di 21 centesimi per il vicecampione europeo, diventando il terzo italiano di sempre tra gli juniores, in una finale decisamente veloce con due atleti sotto i 45 secondi (il botswaniano Anthony Pesela 44.58, il messicano Luis Avilés 44.95). Sul podio si sale con il 45.32 del sudafricano Antonie Matthys Nortje. Un garone, nonostante le rinunce di diversi Paesi. Stesso piazzamento nel martello per Rachele Mori, sesta con un lancio a 61,94, nella finale vinta dalla primatista del mondo U20, la finlandese Silja Kosonen (71,64), e nel decathlon settimo Alessandro Sion a 6492 punti dopo aver chiuso senza misura nel salto con l’asta (59,38 nel giavellotto, 5:06.14 nei 1500).

Titolo mondiale al ceco Frantisek Doubek con 8169 punti.

STREPITOSO ZHOYA - L’atletica mondiale ha trovato un nuovo personaggio. One man show, devastante tra gli ostacoli da un metro (quelli da 106 centimetri, fin qui mai corsi, saranno il banco di prova): il francese Sasha Zhoya annienta il primato che aveva timbrato non più di ventiquattro ore prima (12.93) e spinge il limite mondiale a un impressionante 12.72 (+1.0), sfoggiando un’incredibile facilità d’azione, potenza e leggerezza allo stesso tempo, senza sfiorare nemmeno un ostacolo. Un altro dei grandi nomi della rassegna di Nairobi, sempre negli ostacoli, si schianta sulla quarta barriera: è la svizzera sorella d’arte Ditaji Kambundji. Manca quindi il duello con la giamaicana Ackera Nugent che vola a 12.95 (+0.8). Lo strapotere Kenya prosegue nei 1500 metri, terreno di conquista per Vincent Kibet Keter (3:37.24). Etiopia negli 800 femminili: medaglia d’oro ad Ayal Dagnachew (2:02.96). Ancora Africa (Namibia) nei 200 metri grazie all’argento olimpico Christine Mboma e al suo sensazionale 21.84 (+1.1), nei 200 maschili (Nigeria) con il 20.21 (+0.5) di Udodi Chudi Onwuzurike, nei 400 al femminile (Nigeria) dominati da Imaobong Nse Uko (51.55), nel peso femminile (Sudafrica) in virtù del 17,40 di Miné De Klerk.

DOMANI GIORNATA FINALE - Le quattro staffette e tre azzurrine in finale (in tutto 19 atleti): è il programma dell’ultima giornata di Nairobi 2021 in chiave italiana. Si comincia alle 14 italiane con la finale di Angelica Ghergo nei 400 ostacoli. A seguire, alle 14.25, due saltatrici nella gara decisiva dell’alto: Idea Pieroni e Rebecca Mihalescul. Dalle 15.30 le staffette: tocca per prima alla 4x100 femminile, in sesta corsia nella finale diretta. Quindi la 4x100 maschile, alle 15.45, dopo la qualificazione di oggi con 39.56, secondo tempo italiano di sempre per questa categoria: Italia in corsia quattro, tra i neo primatisti d’Europa della Polonia (38.93, in quinta) e il Sudafrica fresco primatista continentale (39.33, in terza). La Giamaica (39.00 in batteria) è in sesta, la Nigeria (39.33) in ottava. Alle 16.55 la finale diretta della 4x400 femminile con l’Italia che scatta dall’ottava corsia. E come di consueto è la 4x400 maschile a chiudere il programma dell’evento: azzurrini in pista alle 17.10 con partenza dalla prima corsia.

LE STAFFETTE - Ecco le formazioni delle staffette azzurre per le finali di domani.
4x100 donne: Gaya Bertello, Elisa Visentin, Alessandra Iezzi, Arianna Battistella
4x400 donne: Alessandra Iezzi, Federica Pansini, Angelica Ghergo, Alexandra Almici
4x100 uomini: Angelo Ulisse, Matteo Melluzzo, Filippo Cappelletti, Lorenzo Simonelli
4x400 uomini: Stefano Grendene, Tommaso Boninti, Francesco Pernici, Lorenzo Benati


ISCRITTI E RISULTATI - GLI ORARI DEGLI AZZURRI - FOTO (di Giancarlo Colombo/FIDAL)LA SQUADRA ITALIANALA PAGINA WORLD ATHLETICS DEI MONDIALI U20

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Il salto di Massimiliano Luiu (foto Colombo/FIDAL)


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