Smith e Juantorena per il Mennea Day
10 Settembre 2013“Il mio record non poteva batterlo persona migliore di Pietro Mennea”. Con queste parole Tommie Smith - oggi in Campidoglio insieme ad Alberto Juantorena per la presentazione del Mennea Day che il prossimo 12 settembre – ha ricordato la “Freccia del Sud” che proprio il 12 settembre del 1979 a Città del Messico gli tolse il primato mondiale dei 200 metri. 19.72 il record di Mennea, più veloce del 19.83 che, undici anni prima nella stessa città, fece di Smith, il primo uomo sotto il muro dei 20 secondi. “Lo chiamavo “the speedy italian” – racconta Smith – e la prima volta che ci siamo incontrati gli chiesi se fosse sicuro di aver corso così forte oppure se per caso avesse una Ferrari dietro. L’ho rispettato da subito anche perché ha sempre dimostrato la sua grandezza anche in tutto quello che di buono ha fatto al di fuori dello sport con amore e rispetto per gli altri. Si vedeva che era un uomo autentico. Penso che le idee siano come un cerchio che deve chiudersi per compiersi e, nel caso di Mennea, il record dei 200 metri è stato senza dubbio un punto fondamentale di questo percorso”. E poi quel pugno al cielo sul podio dei Giochi Olimpici del 1968 con al collo l'oro dei 200 metri. Un'immagine che ha fatto di Tommie Smith un personaggio-simbolo oltre lo sport: “Il mio gesto è stato forse prematuro per quei tempi, al punto che qualcuno ha anche pensato che fossi in malafede. Non era una manifestazione politica, ma un atto di forza ed anche una preghiera, un momento di silenzio. Perché ogni uomo è un essere che ha diritto di avere dei diritti. Il razzismo purtroppo c’è e ci sarà sempre. Nasce dall’ignoranza. Non è il colore della pelle che fa le persone, il sangue di tutti è rosso. Per cercare di superare questo problema, bisogna far crescere tra la gente il senso di comprensione e la conoscenza”.
“Con Mennea - prosegue Alberto Juantorena, campione olimpico di 400 e 800 metri a Montreal 1976, primatista del mondo degli 800 - parlavamo un misto di italiano e spagnolo. L’ho incontrato tante volte, era l’immagine di un combattente, piccolo di statura ma grande come uomo. Con lui condividevo l’impegno per la promozione dello sport fra i giovani, impegno che ha portato avanti anche al di fuori dell’Italia. E’ stato una grande bandiera dell’Italia nel mondo, molto stimato da tutti”. Poi un grazie all’Italia: “Sono molto onorato di essere qui perché in Italia cominciata la mia carriera. Mi allenavo a Formia grazie a Marcello Fiasconaro e ho fatto la mia ultima gara al meeting di Rieti nel 1984. Considero questo Paese un po’ il mio portafortuna”.
"Per la mia generazione Tommie Smith è stato la Storia" esordisce Luca Pancalli, Assessore alla Qualità della vita, Sport e Benessere di Roma Capitale «Non dentro alla storia, ma la Storia vera e propria. Così come Pietro Mennea è stato la maglia azzurra, un motivo di fierezza e un esempio di integrità, e Alberto Juantorena l’idolo di ogni ragazzo che sognava di correre". Pancalli ha poi aggiunto "Il ricordo delle loro imprese è indelebile e averli qui oggi un grande privilegio. Di questo voglio ringraziare Alfio Giomi, di cui ho apprezzato ogni passo sin dalla sua elezione.
E’ bello vedere una federazione portare nel cuore i propri campioni come sta facendo la FIDAL, significa trasmettere il sogno e quindi ispirare le nuove generazioni e i giovani atleti. Il Comune di Roma, il Sindaco Ignazio Marino e il mio Assessorato in questo percorso sono al fianco dell’atletica".
"Non c’è futuro senza il ricordo e la conoscenza del passato" ha dichiarato il presidente della FIDAL Alfio Giomi "Per questo il 12 settembre sarà per sempre il Mennea Day, che abbiamo pensato come un momento di gioia in ricordo di un atleta straordinario, così come il Golden Gala, sino a che io sarò presidente, porterà il nome di Pietro Mennea. Tommie Smith per noi è stato un eroe, Alberto Juantorena un’ispirazione. Ringrazio Manuela Mennea, perché ci ha accompagnati in questa iniziativa, e Sandro Giovannelli che ha permesso gli incontri di questa mattina".
"Tommie Smith - aggiunge Manuela Olivieri, moglie di Pietro Mennea - era il vero idolo di Pietro, che si innamorò della corsa vedendo la finale di Città del Messico. Io l’ho scoperto dopo attraverso i racconti e le parole di mio marito. Ora sono felice che la sua scomparsa possa servire a promuovere lo sport come mezzo di formazione per i giovani, cosa che Pietro desiderava più di ogni altra". C’è poi spazio per un ricordo personale. "Il giorno della sua elezione Alfio Giomi chiamò Pietro per coinvolgerlo nel nuovo progetto. Io ero presente, e lui rispose “Alfio, adesso non posso”. Ora tutti sanno che quel “non posso” significava che purtroppo non stava bene".
TV - Il Mennea Day sarà trasmesso in diretta da RaiSport con un apposito studio allestito allo Stadio dei Marmi di Roma con immagini provenienti da alcune delle altre sedi.
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MENNEA DAY: TUTTE LE SEDI
ABRUZZO: Giulianova (TE), Avezzano (AQ), Penna S.Andrea (TE)
BASILICATA: Potenza, Venosa (PZ)
CALABRIA: Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza
CAMPANIA: Agropoli (SA), Caserta
EMILIA ROMAGNA: Comacchio (FE), Parma, Piacenza,
FRIULI-VENEZIA GIULIA: Gorizia
LAZIO: Roma, Rieti, Valmontone, Frosinone, Cassino
LIGURIA: Genova
LOMBARDIA: Milano, Bergamo, Brescia, Cremona, Vigevano (PV), Como-Lecco, Soncino (CR)
MARCHE: Ancona, Porto San Giorgio (FM)
MOLISE: Campobasso
PIEMONTE/VALLE D'AOSTA: Torino, Alba (CN), Donnas (AO)
PUGLIA: Barletta, Foggia, Lecce, Grottaglie (TA), Cisternino (BR)
SARDEGNA: Cagliari, Bolotana (NU)
SICILIA: Palermo, Catania, Messina, Trapani, Enna, Siracusa
TRENTINO: Trento
TOSCANA: Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Siena
UMBRIA: Bastia Umbra (PG), Narni (TR)
VENETO: Marcon (VE), Verona, Vicenza
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