Sotto il tetto del Vecchio Continente
03 Marzo 2015Curiosità e numeri della storia degli Europei Indoor: gli atleti più medagliati, i primati più datati e i record di presenze
di Giorgio Cimbrico
A quasi mezzo secolo dai primi Giochi alla Westfalenhalle (con la prima delle tre vittorie di Eddy Ottoz), gli Europei indoor rappresentano oggi un corpus di grande spessore, ficcando edizioni, ricordi, record, protagonisti, meteore, medaglie negli scaffali del tempo perduto. In questo lungo intervallo, l’Europa, è sotto gli occhi di tutti, è mutata, si è parcellizzata: sufficiente pensare che nei primi tempi sotto i vari tetti non figurava più di una ventina di paesi e oggi si sfiora la cinquantina. Accorpando quel che è stato (Urss, Germania Ovest e Ddr) e quel che è (Germania unita, Federazione Russa) a guidare è Deutschland con 517 presenze sul podio, lasciando a 20 lunghezze i russi. Dietro i colossi rivali, Gran Bretagna e Polonia (152 e 169, ma britannici avanti per maggior numero di vittorie) e Italia ottava a quota 94, con forte contributo del già citato Eddy e di Sara Simeoni, quattro titoli tra la fine dei Settanta e gli albori degli Ottanta.
Il più assiduo nelle zone alte è Thomas Wessinghage, 14 partecipazioni, 12 medaglie (6 d’oro) su 1500 e 3000 tra il ’74 e l’85. Il mezzofondista renano è seguito da un connazionale, Dietmar “Didi” Mogenburg, che con una sola gara a disposizione, allinea otto presenze sul podio, cinque, come si dice, sul gradino più alto. Il filiforme saltatore di Leverkusen è anche il più giovane vincitore nella storia della rassegna: 18 anni e 200 giorni. Vicino a strappargli il record andò Yuri Borzakovsky che nel 2000 vinse gli 800 a 18 anni e 321 giorni.
Il balzano e talentuoso russo curiosamente risulta essere anche il più vecchio vincitore della distanza, a 27 anni e 230 giorni.
La regina XXXL è Helena Fibingerova, otto vittorie e tre secondi posti in 13 apparizioni: la mastodontica lanciatrice di Vicemerice, allora Cecoslovacchia, ora Repubblica Ceka, è anche la padrona del più antico record dei campionati, 21,46 nel ’77 a San Sebastian, quando la pista dell’Anoeta venne invasa da manifestanti per l’autonomia del Paese Basco.
Sempre di un lanciatore, Ulf Timmermann, è il record maschile più datato: 22,19 nell’87 nel Palais Omnisport di Lievin, un paese del dipartimento di Calais che piacque a chi amava le atmosfere da romanzo di Simenon. Se Helena non corre pericoli, lo stesso non si può dire per il berlinese Ulf: il sassone David Storl non è lontano.
Nello sprint breve (50 e 60), Valeri Borzov trionfò in sette occasioni e ha ancora in mano il titolo di più giovane vincitore. 20 anni e 165 giorni nel ’70. Tra gli uomini veloci il titolo di teen-ager lampo tocca al britannico Ade Mafe, a 17 anni e 113 giorni sul podio dei 200, la distanza che venne abolita per motivi di sicurezza e che seppe regalare momenti spettacolari, uno per tutti il 20”25 di Bruno Marie Rose sul velocissimo anello di Lievin.
Un altro britannico di pelle scura, l’ostacolista gallese Colin Jackson è il campione più anziano, a 35 anni e 12 giorni. Quanto al record dei campionati (suo, con 7”39) resiste dal ’94.
Altri limiti con la “barba” grigia o bianca: il 49”59 datato Milano ’82 di Jarmila Kratochvilova, il 7”00 di Nelli Cooman (una bala, definirono la piccola olandese i colleghi spagnoli) nell’86 a Madrid, il 7,30 di di Heike Drechsler dell’annata ’88.
Ma nessuno o nessuna potrà eguagliare il record di “vecchiaia” della mezzofondista russa Yekaterina Podkopayeva che figura nel repertorio statistico come la più anziana vincitrice, a 41 anni e 275 giorni, e anche come la più attempata medagliata, a 43 anni e 273 giorni. A Genova ’92, quando vinse per la prima volta, la moscovita sfiorava i 40.
PRAGA 2015: GLI EUROPEI INDOOR IN TV
giovedì 5 marzo
RaiSport 2: diretta ore 16:15-18:45 (replica ore 00:30-02:45)
Eurosport 2HD/Eurosport 2: diretta ore 16:30-19:00
venerdì 6 marzo
RaiSport 2: diretta ore 9:35-13:55 - 15:50-19:05 (replica ore 21:40-01:05, replica ore 7:00-9:50 sabato 7 marzo)
Eurosport 2HD/Eurosport 2: diretta ore 9:45-14:15 - 16:00-19:00
sabato 7 marzo
RaiSport 2: diretta ore 9:50:12:00 - 16:20-20:15 (replica ore 2:30-6.00 domenica 8 marzo)
Eurosport 2HD/Eurosport 2: diretta ore 10:00-12:30 - 16:30-20:00
domenica 8 marzo
RaiSport 2: diretta ore 13:00-18:20 (replica 01:45-04:00 lunedì 9 marzo)
Eurosport 2HD/Eurosport 2: diretta ore 11:30-18:00
DIRETTA STREAMING: www.eurovisionsports.tv/ea/index.html
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