Sprint e staffette: Lyles contro tutti
25 Luglio 2024di Marco Buccellato
100 METRI
UOMINI - Piatto prelibato della velocità, con iscritti l'oro olimpico uscente Marcell Jacobs e i due ultimi campioni del mondo, Fred Kerley (Eugene) e Noah Lyles (Budapest), per un successo a Cinque Cerchi che manca agli USA da vent'anni e a cui aspira soprattutto Lyles, velocissimo in Diamond League a Londra in 9.81, il cui vero obiettivo parigino è la conquista di tre medaglie d'oro (anche 200 e 4x100). La Giamaica ritrova freschezza nel dopo-Bolt, con carte quali Oblique Seville, Ackeem Blake e il leader stagionale Kishane Thompson. Africa con il botswano argento mondiale Letsile Tebogo e il sudafricano Akani Simbine (due volte quarto e tre volte quinto in finali olimpiche e mondiali). La nobiltà dello sprint europeo, con Jacobs in pole position, trova nel britannico bronzo mondiale Zharnel Hughes e nell'azzurro argento europeo Chituru Ali le due migliori espressioni. Curiosità per l'altro brit Louie Hinchliffe, con guida tecnica di Carl Lewis.
Azzurri convocati: Chituru Ali (Fiamme Gialle), Marcell Jacobs (Fiamme Oro)
DONNE - Dopo quattro titoli olimpici consecutivi appannaggio giamaicano, il successo appare in bilico tra le ambizioni della campionessa mondiale Sha'Carri Richardson, della sprinter di St. Lucia Julien Alfred, e in subordine la coppia di Giamaica con Shelly-Ann Fraser-Pryce all'ultima stagione e Shericka Jackson, bronzo a Tokyo e argento nei due successivi campionati del mondo. Tra le altre candidate al podio, spiccano l'ivoriana Marie-Josée Ta Lou-Smith, le britanniche Dina Asher-Smith e Daryll Neita, le altre centiste USA Melissa Jefferson e Twanisha Terry. La più giovane dell'intero lotto è la terza giamaicana in gara, la 20enne Tia Clayton. L'azzurra Zaynab Dosso, dopo l'argento mondiale sui 60 metri e il bronzo agli Europei di Roma, punta a migliorare la semifinale mondiale corsa a Budapest.
Azzurre convocate: Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre)
200 METRI
UOMINI - Il cerchio dei probabili protagonisti si restringe per effetto del super-trio USA Noah Lyles, Kenneth Bednarek e Erriyon Knighton, del botswano Tebogo bronzo mondiale e del campione olimpico uscente, il canadese Andre De Grasse, la cui stagione ha conosciuto, nell'ultima tranche, una virata verso la miglior condizione. Dopo l'infortunio pre-Europeo, c'è curiosità per lo stato di forma del britannico Hughes. Africa alla carica della finale: oltre a Tebogo, vetrina olimpica per i tanti talenti che gravitano nell'universo NCAA, come l'ugandese Orogot (già titolato da U20), la coppia dello Zimbabwe Charamba e Makarawu, l'ivoriano Traoré. Anche sulla doppia distanza un duecentista statunitense non raggiunge l'oro olimpico da vent'anni.
Azzurri convocati: Fausto Desalu (Fiamme Gialle), Diego Aldo Pettorossi (Atl. Libertas Unicusano Livorno), Filippo Tortu (Fiamme Gialle).
DONNE - Julien Alfred non ritroverà Sha’Carri Richardson (quarta ai Trials), ma se possibile un'americana ancora più forte relativamente ai 200 metri, Gabrielle Thomas, impressionante a Londra sabato scorso, bronzo a Tokyo e argento a Budapest. In Ungheria un'estate fa Shericka Jackson ha stravinto il secondo oro mondiale consecutivo. La giamaicana ha destato migliore impressione ai Trials nazionali, dopo un avvio di stagione poco brillante. Tra le altre quotatissime, ancora Dina Asher-Smith e l'ivoriana Ta Lou-Smith, e la statunitense Brittany Brown, già sul podio di Doha 2019. Da Sydney 2000 l'oro va a una velocista del continente americano. L'ultima europea a vincere l'Olimpiade fu la francese Marie-José Pérec ad Atlanta nel 1996.
Azzurre convocate: Anna Bongiorni (Carabinieri), Dalia Kaddari (Fiamme Oro)
400 METRI
UOMINI - Con il doppio recente record europeo (44.07 e poi 43.74 sabato a Londra), il britannico Matthew Hudson-Smith ha rinunciato all’Europeo di Roma per mirare al bersaglio dell'Olimpiade. Dovrà fare i conti con il bahamense olimpionico uscente Steven Gardiner, che resta l'atleta da battere. Del podio iridato di Budapest, reclama la copertina lo statunitense ex-ostacolista Quincy Hall, sotto i 44 secondi in questa stagione. Con lui, gli altri due USA Michael Norman e Sean Bailey, big quali il grenadino Kirani James, atleti in crescita vertiginosa come il belga campione europeo Alexander Doom, il canadese Chris Morales-Williams e l'altro britannico Charlie Dobson, in continuo progresso cronometrico.
Azzurri convocati: Davide Re (Fiamme Gialle), Luca Sito (Cus Pro Patria Milano).
DONNE - L'olimpionica Shaunae Miller-Uibo è reduce da un infortunio. Per la gara individuale, si lasciano preferire per il podio la dominicana oro mondiale e argento olimpico Marileidy Paulino, la polacca Natalia Kaczmarek, la sempre regolare Sada Williams, caraibica di Barbados, entrambe sul podio di Budapest. Da registrare il ritorno ad alto livello della bahrainita Salwa Eid Naser, che a Doha stupì con l'oro iridato. Statunitensi con ottimi crono quali Ellis, Butler e Holmes, ma dall'America è soprattutto la giamaicana Nickisha Pryce a presentarsi con enormi ambizioni, forte del 48.57 di Londra sabato scorso. L'irlandese Rhasidat Adeleke per sovvertire il borsino. L'ultima europea al successo fu la britannica Christine Ohuruogu a Pechino, nel 2008. A Parigi è iscritta la sorella Victoria, semifinalista agli Europei di Roma,
Azzurre convocate: Alice Mangione (Esercito)
4x100
UOMINI - Il quartetto USA con super-Lyles, campione del mondo a Budapest, sogna l'oro olimpico che manca addirittura da Sydney 2000. L'Italia oro uscente di Tokyo, con in dote l'argento mondiale di Budapest e il titolo europeo a Roma, è tra i quartetti più collaudati per la kermesse parigina. Per qualità tecnica nei cambi, il Canada di De Grasse & Co. si lascia ancora preferire alla rinnovata Giamaica. Chiudono il lotto del ventaglio di possibili protagonisti, i team asiatici di Cina e Giappone, il Sud Africa e la Gran Bretagna.
Azzurri convocati: Chituru Ali (Fiamme Gialle), Fausto Desalu (Fiamme Gialle), Marcell Jacobs (Fiamme Oro ), Filippo Tortu (Fiamme Gialle), Matteo Melluzzo (Fiamme Gialle), Lorenzo Patta (Fiamme Gialle), Roberto Rigali (Carabinieri), Lorenzo Simonelli (Esercito)
DONNE - Dai Mondiali di Berlino 2009 a quelli di Budapest, passando per i Giochi di Londra, Rio e Tokyo, Stati Uniti (sei titoli) e Giamaica (cinque) si sono spartite le undici medaglie d'oro in palio. L'ultimo exploit extra America fu quello del quartetto del Belgio, che vinse a Pechino nel 2008. Indubitabile il ruolo delle due squadre favorite, hanno aspettative decisamente alte soprattutto la Gran Bretagna (bronzo a Rio e Tokyo), e la Costa D'Avorio mai così quotata. Nell'elenco di chi può far bene o molto bene, ecco una Nigeria giovanissima e potenzialmente super al netto della qualità dei cambi, l'Italia quarta a Budapest, il Canada, la Francia padrona di casa.
Azzurre convocate: Anna Bongiorni (Carabinieri), Arianna De Masi (Atletica Meneghina), Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre), Dalia Kaddari (Fiamme Oro), Gloria Hooper (Atl. Brescia 1950), Alessia Pavese (Aeronautica), Irene Siragusa (Esercito)
4x400
UOMINI - In una stagione dove i quartetti del miglio più veloci sono stati quelli delle università statunitensi, il team nazionale più rapido si è dimostrato quello del Botswana (bronzo olimpico a Tokyo), reduce dal successo nelle World Relays di Nassau. Gli Stati Uniti restano la squadra da battere, in forza della impressionante casistica che li vede all'oro, olimpico o mondiale, ben tredici volte sulle quindici finali globali dell'ultimo ventennio, e laddove non ha vinto, ha conquistato l'argento. Pari opportunità di alzare il tiro verso il podio, per Belgio, Gran Bretagna, Giamaica. Per stupire, in ordine casuale, Francia, Italia e Olanda.
Azzurri convocati: Vladimir Aceti (Fiamme Gialle), Lorenzo Benati (Fiamme Azzurre), Lapo Bianciardi (Avis Barletta), Brayan Lopez (Fiamme Azzurre), Riccardo Meli (Fiamme Gialle), Davide Re (Fiamme Gialle), Edoardo Scotti (Carabinieri), Alessandro Sibilio (Fiamme Gialle), Luca Sito (Cus Pro Patria Milano)
DONNE - Dalle Olimpiadi di Atlanta (1996) l'oro è arpionato dalle staffettiste degli Stati Uniti. Anche a Parigi il team USA parte in pole position per confermare l'incredibile progressione in cima al podio. Attorno al quartetto favorito, ruotano sogni e ambizioni dei team di Giamaica (sedici volte sul podio nelle ultime diciotto finali tra Olimpiadi e campionati mondiali), dell'Olanda campione del mondo a Budapest e campione d'Europa a Roma, e delle consorelle di Polonia, Gran Bretagna, Belgio e Irlanda. Le azzurre, figlie di un Italia che schiera tutte e cinque le staffette all'Olimpiade come pochissime altre nazioni, mirano al record italiano e a migliorare la settima posizione al Mondiale di Eugene e di Budapest.
Azzurre convocate: Ilaria Elvira Accame (Atl. Libertas Unicusano Livorno), Alessandra Bonora (Fiamme Gialle), Rebecca Borga (Fiamme Gialle), Ayomide Folorunso (Fiamme Oro), Fatoumata Kabo (Atl. Carpenedolo), Alice Mangione (Esercito), Anna Polinari (Carabinieri), Giancarla Trevisan (Bracco Atletica), Virginia Troiani (Cus Pro Patria Milano)
MISTA - Stati Uniti ancora squadra da battere, in forza del recente primo posto alle World Relays e del titolo iridato di Budapest con annesso record del mondo. L’Europeo di Roma ha messo le ali ai quartetti misti di Irlanda e Italia, capaci di prevalere sull'Olanda e sul Belgio. Ai Giochi di Tokyo vinse la Polonia, la Gran Bretagna vanta l'argento mondiale dell'estate scorsa, la Giamaica ripresenta una formazione di impressionanti qualità individuali.
Azzurri in gara: Vladimir Aceti (Fiamme Gialle), Alice Mangione (Esercito), Anna Polinari (Carabinieri), Edoardo Scotti (Carabinieri), Luca Sito (Cus Pro Patria Milano), Giancarla Trevisan (Bracco Atletica)
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