Staffette azzurre in Giappone: “Obiettivo comune”
06 Maggio 2019La squadra italiana è pronta per le World Relays (11-12 maggio). Il responsabile di settore Di Mulo: “Gruppo unito, c’è voglia di fare”
Primi giorni di lavoro per gli azzurri dell’atletica in Giappone, verso le World Relays di Yokohama del prossimo weekend (11-12 maggio). La squadra italiana è arrivata sabato nell’hinterland di Tokyo e da ieri si allena nel Sakura Campus della Juntendo University, dopo aver iniziato l’adattamento al fuso orario di sette ore in più, con i 29 sprinter che fanno parte del team: 12 per le 4x100 metri (6 uomini e 6 donne), 17 per le 4x400 (8 uomini e 9 donne). Domani pomeriggio il trasferimento nella città sede della manifestazione, che avrà un ruolo di grande importanza per il resto della stagione ma anche in vista dell’appuntamento olimpico in programma tra poco più di un anno, proprio a Tokyo. Dall’evento dedicato alle staffette accederanno direttamente ai Mondiali di Doha (Qatar, 27 settembre-6 ottobre) dieci 4x100 (le otto finaliste più i due migliori tempi delle batterie), dieci 4x400 (le prime otto più due dalla finale B, salvo ripescaggi in caso di quartetti non classificati nella finale A) e dodici 4x400 miste, per le quali non c’è finale B e conta soltanto il tempo della batteria. La rassegna iridata poi qualificherà direttamente le prime otto per le Olimpiadi del 2020.
IN GIAPPONE - “Tutto procede come previsto - spiega il responsabile della velocità Filippo Di Mulo - e non ci manca niente. Abbiamo trovato un’ottima accoglienza a Tokyo e un campo ben attrezzato, che ha anche un pistino esterno in erba sintetica. Siamo arrivati sabato all’ora di pranzo, cercando subito di prendere i ritmi dell’orario locale. Poi ieri gli atleti hanno svolto un allenamento leggero, fatto di allunghi e passaggi di testimone. Oggi è stato il primo vero giorno di attività sulle staffette e tutti hanno chiesto di poter lavorare, con cambi in zona ma a velocità controllata, seguiti dal programma personale di ognuno. Per i quattrocentisti, abbiamo testato anche i passaggi tra uomini e donne in previsione della staffetta mista. Nei prossimi giorni invece proveremo a velocità elevata, per rifinire i cambi effettivi di gara. Domani pomeriggio, dopo un altro allenamento in mattinata, andremo a Yokohama dove prenderemo confidenza con gli impianti della manifestazione”.
VIDEO | TOKYO: STAFFETTE AZZURRE AL LAVORO VERSO YOKOHAMA
UNICO TEAM - “Se le staffette vanno avanti, l’intero movimento ne avrà beneficio. Anche chi è rimasto a casa o chi sarà riserva, perché tutti a quel punto avranno una motivazione per cercare un posto nelle prossime occasioni. Qui nessuno sta pensando alla gara individuale, sulla quale poi si tufferanno al momento di rientrare in Italia, però ora sono tutti concentrati e uniti dallo stesso obiettivo, condiviso da atleti, tecnici e società. Un unico team, come negli sport di squadra, con ragazzi che sanno fare gruppo e che si è già amalgamato nel corso dei due precedenti raduni, a Formia nel mese di marzo e a Roma subito dopo Pasqua, in cui abbiamo provato diverse possibili soluzioni per i cambi. È la prima volta che mi capita di avere un insieme così numeroso di velocisti, anche perché qui le staffette sono cinque anziché quattro, in un clima davvero ottimo, con collaborazione tra i tecnici. Ci sono atleti con caratteri diversi e anche nomi nuovi rispetto al passato, oltre ai più esperti, ma soprattutto vedo molta voglia di fare. Filippo Tortu è con noi, si nota la sua presenza e meno male che c’è, in una squadra affiatata”.
LE GARE - “È chiaro che le formazioni ufficiali per tutti si avranno soltanto venerdì, alla vigilia delle gare, come sempre avviene. Fino ad allora non ci sarà niente di definitivo, visto che ogni iscritto può essere utilizzato in ogni staffetta. Ad esempio la Francia ha iscritto Lemaitre nella 4x200, ma non è detto che sarà quella la sua gara. L’introduzione di una nuova specialità, la 4x400 mista, aumenta le possibilità e quindi conterà molto la strategia. Ci vorrà il giusto equilibrio fra i quartetti del miglio, considerando che nella staffetta mista i crono di qualificazione per i Mondiali potrebbero arrivare proprio da Yokohama, oltre alle prime dodici che entrano di diritto. La giornata di sabato, con le batterie, sarà subito fondamentale e abbiamo le nostre carte da giocare, anche se non sarà facile. Una delle nostre staffette più quotate, come noto, è la 4x400 femminile in base ai risultati delle ultime stagioni, confermati dalla recente medaglia di bronzo agli Europei indoor. Nei prossimi giorni sarà qui anche il direttore tecnico Antonio La Torre e con lui definiremo le formazioni”.
Luca Cassai
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