Stoccolma, sfide iridate Trost e Grenot
21 Agosto 2013Alessia Trost e Libania Grenot sono annunciate domani nel ricchissimo parterre del DN Galan di Stoccolma, dodicesima e ultima tappa della IAAF Diamond League prima delle finali di Zurigo e Brussels. A una manciata di giorni dalla conclusione dei Campionati Mondiali di Mosca il meeting svedese ospita moltissime stelle della rassegna iridata. Alessia Trost trova tutte le migliori saltatrici al mondo del momento in una riproposizione quasi perfetta, a soli cinque giorni di distanza, della sfida per l’iride. Nel salto in alto l’impressionante lista di finaliste è aperta dalla Campionessa Mondiale in carica Svetlana Shkolina, vincitrice a Mosca, in casa, con un 2,03 saltato alla prima prova. A Stoccolma sarà incalzata dagli argento e bronzo moscoviti ovvero l’americana Brigetta Barrett (quest’anno già salita a 2,04) e l’altra russa, Campionessa Olimpica a Londra, Anna Chicherova. Ci sarà poi l’idolo del pubblico svedese Emma Green Tregaro, quinta nella gara iridata con lo stesso 1,97 della polacca Justyna Kasprzycka (sesta). Saranno tutte in pedana a Stoccolma, insieme all’altra polacca Kamila Stepaniuk (settima ai Mondiali) e a Irina Gordeyeva (nona).
Per Trost, laureatasi Campionessa Europea Under 23 lo scorso luglio a Tampere, sarà poi interessante trovare la rivale di sempre Mariya Kuchina (quest’anno accreditata di un 1,98), con cui la friulana ha duellato in occasione di tutte le manifestazioni più importanti dalla categoria allieve in su. Quella di domani per la finanziera sarà probabilmente l’ultima gara internazionale della stagione, prima di qualche giorno di meritato riposo e del ritorno in gara a settembre, e anche l’occasione per riproporsi a quote con cui ha dimostrato di aver sempre maggior confidenza.
Per Libania Grenot invece quella di Stoccolma potrebbe essere una sorta di rivincita iridata: delusissima per la mancata finale Mondiale, sfuggita da prima delle escluse per soli 13 centesimi di secondo, la finanziera è alla ricerca di riscatto e il palcoscenico del DN Galan potrebbe essere lo scenario perfetto. Il 50.47 di Mosca, ottavo tempo delle semifinali, è tempo molto vicino al record italiano e la finanziera ha ancora in corpo la rabbia per un’altra finale sfuggita di un soffio. Al Stoccolma troverà due delle finaliste dei Mondiali, ovvero l’americana Francena McCorory, accreditata di un 49.86 e sesta a Mosca, e la giamaicana Novlene Williams-Mills, quest’anno capace di un 50.01 (ma con PB di 49.63). E’ da tenere d’occhio anche un’altra ‘sub-50’ come la giamaicana Rosemarie Whyte, in una gara che, sulla prova secca, potrebbe trascinare a riscontri cronometrici di rilievo.
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