Strada: Dal Ri 2° a Padova; Neka 3° a Trieste
23 Aprile 2017Federica Dal Ri - campionessa uscente - si è arresa nella maratona di Padova alla Sola Fatna Maraoui; Neka Crippa terzo nella Mujalonga di Trieste
Dodici mesi dopo il vincente debutto dello scorso anno, Federica Dal Ri (Esercito, nella foto in occasione del titolo italiano assoluto di cross di un mesetto fa) è tornata a correre la Maratona di Padova ottenendo dal cronometro un risultato più o meno analogo (2:37'54, 49" in più rispetto alla passata edizione) ma cogliendo una seconda posizione alle spalle della compagna di colori Fatna Maraoui, vincente in 2:32"52.
La 39enne piemontese dell’Esercito ha fatto gara di testa dall’inizio alla fine, chiudendo davanti alla campionessa uscente e compagna di club Federica Dal Ri che si è appropriata della seconda posizione dal 19° chilometro, quando ha sopravanzato la keniana Nelly Jepkurui, poi quarta in 2h53:03, mentre sul terzo gradino del podio è salita Maurizia Cunico (2h51:21), vicentina di Thiene tesserata per l’Atletica Palzola.
Tra gli uomini Njenga Kunyuga è sempre stato nel gruppo di testa, portandosi al comando in solitaria attorno al 30° chilometro e allungando al 35°, in zona Mandria. Alle sue spalle i connazionali Eliud Kibet Too (2h13:06) e Shadrack Kiptoo Kimaiyo (2h15:28) con il campione della corsa in montagna Bernard Dematteis (Corrintime) quarto e primo italiano in 2h21:56 alla sua seconda maratona: “Speravo di scendere sotto le 2h20, ma dopo il 30° chilometro si è spenta la luce”, ha confessato.
Contestualmente a Trieste andava in scena la 14ima edizione de La Mujalonga, tradizionale prova su strada sulla distanza di 10km disegnata sul lungomare triestino. Ad imporsi è stato l'altro portacolori dell'Esercito Marco Salami (30'16), seguito dallo sloveno Said Douirmi e da Nekagenet Crippa, buon terzo al debutto agonistico di questo 2017. Il ventiduenne giudicariese di origine etiope, portacolori da alcune stagioni della Trieste Atletica (società organizzatrice) ha fermato il cronometro sul 31'01.
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