Stupendo podio per Marchiando agli assoluti
19 Febbraio 2023di Valle D Aosta
Ancora podio, non l’oro conquistato lo scorso anno, ma una sontuosa e prestigiosa medaglia di bronzo. E’ il risultato di grande spessore ottenuto da Eleonora Marchiando che domenica pomeriggio ha partecipato da protagonista alla finale dei 400 metri piani dei campionati italiani assoluti indoor. Sull’anello del PalaMarche di Ancona la valdostana con il doppio tesseramento, Calvesi di provenienza e Centro Sportivo Carabinieri di Bologna, è partita dai blocchi in quinta corsia con davanti Ayomide Folorunso che è scappata subito con passaggio ai 200mt di 24”1, troppo veloce per le altre. Eleonora ha fatto la sua prova, capace ancora una volta di una grande consapevolezza nei propri mezzi e una confermata capacità tattica riuscendo nell’impresa di un incredibile recupero nel finale bruciando Anna Polinari (4a in 52”82), andando a prendersi la terza piazza con, volendo, anche il rammarico di aver pagato un centesimo da Alice Mangione che con 52”69 ha fatto suo l’argento. Il podio riporta: Ayomide Folorunso, Fiamme Oro, campionessa italiana con 52”28; Alice Mangione, Esercito, seconda con 52”69; Eleonora Marchiando, Carabinieri, terza con 52”70. A dare ancora di più la dimensione di questa prestazione, il riscontro cronometrico che ha del sensazionale visto che la 25enne aostana, prima di questi tricolori, si presentava con un personale di 53”20, ovvero mezzo secondo in più. L’anno scorso l’oro giunse con il tempo di 53”52, 82 centesimi di miglioramento in dodici mesi.
Così Eleonora: “Sono contenta di come ho gestito la gara. In finale ero un po' preoccupata per il rientro al 200, ma non ci sono stati problemi e sono riuscita a posizionarmi bene in quarta posizione, attaccata al gruppo. Nell'ultima curva ho tirato fuori le ultime energie per concludere terza. Avevo patito molto il post batteria, ma ho reagito bene oggi in gara”.
La soddisfazione per il podio tricolore e il personale demolito, viene guastato dalla notizia che le porte dell’europeo sono precluse: “Purtroppo siamo fuori dagli europei con la staffetta 4 x 2 giri per qualche centesimo, nonostante l'altissimo livello di quest'anno. Peccato”. E ora: “Si pensa alla stagione outdoor. Ora riparto con la preparazione per le gare all’aperto e torno ad impegnarmi sui “miei” 400hs”.
La prestata quattrocentista, per la stagione invernale, aveva aperto sabato, in batteria, correndo per la prima volta sotto i 53”, stampando un edificante 52”84, secondo tempo assoluto con un miglioramento di 36centesimi di secondo dal 53”20 di iscrizione. L’aostana dei Carabinieri, inserita nella terza e ultima batteria, in quinta corsia, non si è scomposta davanti al primo giro “aggressivo” di Alice Mangione che è passata ai 200mt decisamente avanti (24”8). Con un progresso costante la 25enne valligiana, nel secondo giro, ha ridotto il distacco fino all’uscita dell’ultima curva dove ha operato il sorpasso sopravanzando la portacolori dell’Esercito di 6 centesimi, 52”84 contro 52”90, ma che il giorno dopo si “vendicherà” centrando l’argento. Nelle batterie, meglio di Eleonora la sola Ayomide Folorunso che si è imposta nella prima batteria correndo in 52”69. Domenica pomeriggio è tempo di finale e con l’abilità della Marchiando a gestire le prove secche, ogni risultato è alla sua portata.
La seconda valdostana a questi tricolori indoor assoluti è stata Corinne Challancin, in pedana domenica pomeriggio nel concorso del salto triplo, in concomitanza con la storica sconfitta nei 60mt del campione mondiale Marcel Jacobs (6”55) da Samuele Ceccarelli (6”54).
Per lei è giunta un’importante quinta posizione finale, supportata dal miglioramento del primato personale, per la seconda volta sopra il muro dei 13 metri, migliorato di 2cm, con un 13m09 ottenuto al sesto e conclusivo salto, dopo il 12m77 di apertura e il 12m92 della quinta prova. Per la portacolori dell’Atletica Firenze Marathon la conferma di essere salita di livello. Per il titolo, si sapeva, la lotta era a due, con Dariya Derkach capace di imporsi di 1cm, 14m12 su Ottavia Cestonaro (14m11). Solo 4 centimetri separano la valdostana, nata nel Pont Donnas, dalla medaglia di bronzo, conquistata da Francesca Lanciano (13m13), mentre 2cm è il margine dalla quarta Veronica Zanon (13m11). Così Corinne: “Sono contenta del misura che ho ottenuto, mi dispiace solo che il podio era molto vicino. Questo risultato mi fa però capire che sto lavorando bene e sto andando nella direzione giusta per riuscire a fare delle buone outdoor”
Ad aprire i tricolori per il quartetto valdostano, il 20enne di Quart Gabriele Adorni impegnato nella gara dei 60hs. L’ostacolista ora passato dalla Calvesi alla Unicusano Livorno, nella prova più importante della stagione al coperto, ha fatto molto bene riuscendo nell’impresa di migliorare il proprio primato personale di 1 centesimo di secondo correndo in 8”25, meglio del precedente personal best che reggeva da gennaio del 2022. Inserito nella terza ed ultima batteria, il valdostano ha visto scappare avanti gli altri, pagando un’uscita dai blocchi non particolarmente reattiva (tempo di reazione 0,202). E’ poi riuscito a non scomporsi e con una buona progressione si è guadagnato una positiva quinta posizione che gli ha garantito la 15esima piazza nella classifica finale, migliorando di sei posizioni il piazzamento conquistato lo scorso anno (21°) nella stessa prova tricolore.
Per Jean-Marie Robbin i campionati italiani indoor 2023 non hanno portato la stessa importante vetrina guadagnata nel 2022 quando conquistò il titolo con i compagni della Biotekna nella 4x200. Impegnato nella prova individuale dei 400 metri, il 25enne di Valpelline ha concluso questo appuntamento con 48”71, prestazione che lo pone in 13esima posizione, lontano 43 centesimi dal personale stagionale. Inserito nella terza corsia della prima batteria, il valdostano si è trovato subito in coda, costretto ad inseguire percorrendo anche qualche tratto in esterna. L’obiettivo di abbattere il muro dei 48secondi è andato infranto e con questo appuntamento si chiude la stagione indoor senza quell’exploit che si auspicava.
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