SuperCollio, agli Assoluti vince i 100 in 10.20
La volata di Simone Collio, primo al traguardo dei 100 metri in 10.20, ha illuminato la prima giornata dei Campionati Italiani Assoluti, allo stadio Luigi Ridolfi di Firenze. Per il ragazzo di Milano, già finalista mondiale in inverno nei 60 metri, è arrivata la gioia del crono sognato per buona parte della stagione, in tutte le occasioni in cui il vento – soprattutto – e mille altri piccoli problemi ne avevano bloccato il volo. In un colpo solo, Collio ha segnato la quinta prestazione italiana di tutti i tempi (alle spalle di Mennea, Boccarini, Tilli e Scuderi), vinto il titolo italiano, il trofeo intitolato alla memoria di Pasquale Giannattasio ed offerto dalla sue Fiamme Gialle, e conquistato il visto per l’Olimpiade di Atene, che era stato fissato nei 10.21 del minimo A. Alle sue spalle, sono arrivati i due compagni di allenamento Massimiliano Donati e Luca Verdecchia, che con lui dividono le fatiche quotidiane a Rieti, sotto la guida di Roberto Bonomi. “Era quello che volevo, ho dentro una rabbia tremenda – le parole di Collio dopo il traguardo – sapevo di valere questo tempo dall’inizio dell’anno, ma per mille motivi non ero mai risucito a ottenerlo. Tra il vento contrario e qualche imprecisione tecnica, avevo già bruciato tante occasioni. Oggi è finalmente arrivato il mio momento, in una stagione in cui sono cambiate tante cose, ma soprattutto una: la testa, la mia convinzione. Nei 100 metri, è necessario essere presenti in gara, sapersi dominare. Io credo di essere cresciuto in questo, oltre naturalmente ad avere lavorato davvero duramente per tutto l’ inverno”. Due personali consecutivi per Collio: dopo il 10.29 del Golden Gala, ora il miglioramente secco - otto giorni dopo - fino a 10.20. Nei 100 metri donne, considerata la rinuncia di Manuela Levorato, il pronostico assegnava a Vincenza Calì (Fiamme Azzurre) il ruolo di favorita numero uno. La siciliana non ha deluso le attese, andando a vincere in un 11.48 che non la soddisfa, ma che le vale comunque la soddisfazione del primo titolo italiano assoluto. Progredisce nelle misure anche Nicola Vizzoni, che firma oltre alla vittoria anche il nuovo stagionale con 76,95, ed una serie con altri due lanci superiori ai 76 metri (76,49; 76,31; 74,47; 75,85; N; 76,95). Titolo nazionale nelle prove veloci sugli ostacoli per Emiliano Pizzoli (Carabinieri, 13.97, con vento contrario di 1.4 m/s) e Margaret Macchiut (Fondiaria Sai, 13.49, con 0.4 di vento in faccia). L’asta uomini segna il ritorno di un atleta che qualche stagione fa vestiva i panni del leader di specialità: il carabiniere Maurilio Mariani, campione italiano con 5,40 superati alla seconda prova. Al di sotto dei 60 metri la gara di disco maschile, comunque molto combattuta: l’ha spuntata Diego Fortuna con 59,97 (serie: 58,17; 59,62; 59,22; N; 59,97; 58,47), un metro abbondante oltre la miglior misura di Cristiano Andrei (58,54). Laura Gatto (Fiamme Azzurre) ha trovato lo stacco giusto nel lungo donne, planando ad un 6,34 che è misura di discreto valore, e con l’accoppiata di giovani Franzon e Canella che segnano entrambe risultati superiori ai 6 metri (rispettivamente 6,14 e 6,04). Chi ha fatto davvero una buona figura, e continua a veder crescere il suo peso specifico in chiave olimpica è Elisa Rigaudo. La marciatrice piemontese delle Fiamme Gialle, reduce dalla prima di tre settimane in quota al Sestriere – dove sta mettendo insieme una media di 200 chilometri a settimana – ha macinato i cinquemila metri della prova tricolore con sicurezza, chiudendo in un buon 21:08.96. “Sono carica di lavoro, e non cercavo riscontri particolari – le parole dell’allieva di Sandro Damilano – quindi posso dirmi soddisfatta. Gareggerò il 4 di agosto a Saluzzo, poi solo lavoro a livello del mare in proiezione olimpica”. Domani, seconda giornata di gare. Spicca la sfida tra Fabrizio Donato e Paolo Camossi nel salto triplo, quella tra Benedetta Ceccarelli e Monika Niederstaetter nei 400 ostacoli, e quella dei 200 metri maschili tra Marco Torrieri, Alessandro Cavallaro e Koura Kaba Fantoni.
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