TRICOLORI: CARTA STAMPATA E STAMPA INCARTATA – di Alessandro Floris
Salire e scendere i gradini della tribuna stampa per consegnare i risultati ai giornalisti presenti non è il massimo del desiderio per un addetto stampa, soprattutto quando i 50 anni di età sono da poco trascorsi e le giunture fanno sentire abbondantemente lo scricchiolio dell’artrosi. Ma, tutto sommato, c’è anche un masochistico piacere nello svolgere questa attività puntualmente, almeno una volta l’anno, dal 1990. E, di sicuro, non avrei mai pensato di avere in gestione la tribuna stampa dei campionati italiani assoluti, con tanto di capo ufficio stampa Fidal, Marco Sicari, a far da controllore. Certo, non sono più i tempi d’oro del giornalismo atletico, quando le tre maggiori testate sportive nazionali mandavano ai tricolori da due a tre inviati e i più rinomati quotidiani generalisti erano tutti rappresentati, oltre naturalmente alle varie testate locali, e all’evento erano dedicate almeno due pagine sulla Gazzetta, nel formato elefante.Nel momento in cui la positività al doping di un ciclista è in grado di rubare spazio ad un evento sportivo veramente “positivo”, con una scelta da cronista di nera, si può ben parlare più che di carta stampata di …. stampa incartata. Nelle tre giornate dei tricolori, l’unico che sulle pagine del proprio quotidiano ha potuto scrivere la classica didascalia “dal nostro inviato” è stato Pierangelo Molinaro, firma illustre della Gazzetta dello Sport, mentre Corriere Sportivo e Tuttosport hanno lasciato campo libero ai loro free lance, per fortuna almeno di grande qualità, Raul Leoni e Walter Brambilla. Unica altra testata nazionale rappresentata è stato il Corriere della Sera con il tecnico-giornalista Giorgio Rondelli . Il vero schieramento in forze è stato quello della RAI, che per la diretta televisiva della seconda e terza giornata, ha mandato a Cagliari la sua task force migliore composta dai commentatori di spicco Franco Bragagna e Attilio Monetti e dall’intervistatrice Elisabetta Caporale, e per tutte e tre le giornate ha avuto la possibilità di collegarsi in diretta radiofonica con lo Stadio Comunale della Atletica di Cagliari grazie al mitico Gianni De Cleva, che noi tutti non più giovani ricordiamo più che altro per le telecronache di pallacanestro prima dell’era Franco Lauro. E non tralasciamo di sicuro l’impegno da parte della testata regionale della RAI. Presente all’ultima giornata di gare è stato anche Diego Sampaolo che ha curato il servizio sui tricolori sul sito www.Iaaf.org mentre per tutte e tre le giornate si è impegnato Luca Perenzioni, addetto stampa della Fidal Trentino e corrispondente del quotidiano L’Adige. Insieme a lui hanno seguito i campionati o spezzoni di essi Carlo Alberto Melis e Matteo Vercelli per L’Unione Sarda, Roberto Spezzigu e Sergio Casano per La Nuova Sardegna, Elisabetta Floris per Il Giornale di Sardegna, Gabriele Lippi e Valentina Carta per Radio Press, Andrea Frigo per l’ANSA, Giorgio Ariu e Matteo Piga per Videolina, Stefano Lai e Marco La Picca di Sardegna 1, Renato Scanu per STV Sant’Antioco e Radio Radio di Roma. Oltre alla numerosa schiera di fotografi e cameraman tra i quali citiamo, un po’ a caso, Stefano Cannoni, Giuseppe Ungari, Mario Lastretti, Giorgio Cannas, Maurizio Porcu, Roberto Tronci e Francesco Serra. Un ringraziamento particolare anche a Nicola Girau, valido collaboratore, che mi ha supportato in questi tre giorni di ….maratona giornalistica.
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