TRICOLORI DELLA 24 ORE, A BUSSOLENGO TRIONFANO ROMANO E CORRADINI

22 Settembre 2020

tricolori della 24 ore trionfano romano e corradini

Un giorno di corsa a Bussolengo (Verona) che quest’anno ha accolto la tradizionale Lupatotissima, arrivata all’edizione numero 26 e valida come Campionato italiano della 24 ore. Titolo italiano femminile per Eleonora Rachele Corradini (#Faisenzadire), terza assoluta con il personale di 221.177 chilometri, migliorando il precedente di 212.355 stabilito nel 2019. Sul podio anche Elena Fabiani (Woman Triathon Italia) con 209.451 km, a sua volta oltre il proprio limite e prima nella classifica master A, e al terzo posto con 203.367 km l’esordiente Francesca Canepa (Atl. Sandro Calvesi), specialista dell’ultratrail, in testa nella prima parte della gara. La 56enne Antonella Feltrin (Nuova Atl. Roncade) ha festeggiato il successo master B con 173.163 chilometri.

A conquistare il tricolore maschile è stato il torinese Stefano Romano (Torino Road Runners) con 200.565 km davanti a Thomas Capponi (Runners Bergamo) che ha completato 193.724 km e Pietro De Marchi (Team Mud & Snow Marano sul Panaro), terzo con 192.575 chilometri. Stesso ordine d’arrivo per la classifica master A, mentre in quella master B con 184.417 km si è imposto Domenico Marconato (Bergamo Stars). Ma il successo finale è andato allo spagnolo Nicolas de las Heras (246.503 km) nei confronti del bulgaro Deian Petkov (226.637 km) e dello sloveno Luka Videtic (217.724 km) in una giornata di fine estate, con sole all’inizio (ore 10 di sabato mattina) e alla fine, dopo l’annuvolamento durante il tardo pomeriggio.

La manifestazione organizzata dal Mombocar si è spostata dalla tradizionale San Giovanni Lupatoto, a causa delle restrizioni dovute al Covid-19 che hanno indotto al cambio di sede, dopo aver rinunciato per gli stessi motivi agli Europei assegnati per il 2020. Al via 122 atleti (91 uomini e 31 donne) sul percorso di 1187 metri che transita dalla pista di atletica del centro sportivo Adami, poi su un tratto di strada asfaltata e infine su una pista ciclo-pedonale (da www.fidal.it).



Condividi con
Seguici su: