Ta Lou 10.96 nel vento di Castiglione

19 Maggio 2021

La sprinter ivoriana sui 100 metri vola con l’anemometro a +4.0. Nel martello Fantini vicina ai settanta, il pesista Weir 20,28. Giavellotto: Fraresso vince con 78,84, Orlando cresce a 77,51

Si corre forte al Meeting internazionale Città di Castiglione della Pescaia, in un pomeriggio ventoso nella località balneare in provincia di Grosseto. Al femminile Marie-Josée Ta Lou sfreccia in 10.96 nei 100 con una generosa brezza di +4.0 ma è comunque notevole il crono per la sprinter della Costa d’Avorio, bronzo mondiale della specialità, che domina anche nei 200 metri in 22.88 (+4.9). Tra le azzurre, protagoniste del recente successo con la 4x100 alle World Relays, si piazza quarta Irene Siragusa (Esercito) in 11.43 per chiudere poi terza sulla doppia distanza in 23.55. Sui 100 metri degli uomini, ancora più forte il vento di +6.1 che in batteria spinge l’ivoriano Arthur Cissé a 10.01. Nel martello vicina ai settanta metri Sara Fantini (Carabinieri) con 69,56 e nel peso 20,28 vincente di Zane Weir (Enterprise Sport & Service). Bel duello nel giavellotto: Mauro Fraresso (Fiamme Gialle) lancia a 78,84 per battere Roberto Orlando (Atl. Virtus Lucca) che si migliora di nuovo con 77,51. Nell’alto secondo posto con 1,88 per Alessia Trost (Fiamme Gialle), un passo avanti rispetto all’esordio di Savona a 1,84 e in vista dell’impegno di domenica a Gateshead, in Gran Bretagna, nella prima tappa 2021 della Diamond League. In crescita stagionale il discobolo Giovanni Faloci (Fiamme Gialle), secondo con 61,81, mentre sui 100 ostacoli 13.19 (+2.7) per Giada Carmassi (Atl. Brugnera Friulintagli). Sulla pedana dell’asta 4,35 di Elisa Molinarolo (Atl. Riviera del Brenta), invece la primatista italiana Roberta Bruni (Carabinieri) decide di rinunciare per il troppo vento.

VIA COL VENTO - Il soffio di Eolo si fa sentire. Ma il cronometro sotto gli undici secondi ha sempre il suo significato nei 100 metri femminili, perché è la soglia dell’eccellenza internazionale. E l’ivoriana Marie-Josée Ta Lou dimostra il proprio rango: 10.96 per l’atleta che ha vinto quattro medaglie mondiali in carriera, l’ultima con il bronzo del 2019 a Doha, anche se con un vento di +4.0 che è ben oltre il limite consentito di +2.0. Poi sul traguardo piombano la filippina Kristina Knott (11.30) e la francese Cynthia Leduc (11.39) con il quarto posto della staffettista azzurra Irene Siragusa (Esercito) in 11.43. Nell’altra serie 11.44 (+5.0) per Chiara Melon (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) che precede Johanelis Herrera (Aeronautica, 11.56). Meno eclatanti i tempi nei 200 metri, con vento anche trasversale: 22.88 (+4.9) per la sprinter africana, terza Siragusa in 23.55. Al maschile l’anemometro tocca la cifra di +6.1 nella batteria di Arthur Cissé che vola in 10.01 davanti al francese Marvin René (10.07 prima di rinunciare al secondo turno) e poi il velocista della Costa d’Avorio si prende la finale in 10.05 (+6.0), mentre il keniano Mark Otieno Odhiambo fa due volte 10.09. Tra le barriere dei 100hs per Giada Carmassi (Atl. Brugnera Friulintagli) c’è il successo in 13.19 (+2.7) nei confronti della greca Elisavet Pesiridou (13.23).

FANTINI QUASI 70, WEIR +20 - Arrivano all’inizio i due migliori lanci di Sara Fantini: 69,56 al primo colpo, seguito da 69,49 per la martellista dei Carabinieri che si conferma nei dintorni dei settanta metri, dopo il 70,21 della Coppa Europa, mentre Cecilia Desideri (Studentesca Rieti Milardi) spedisce l’attrezzo a 62,53. Qualche centimetro in più rispetto alle ultime gare invece per il pesista Zane Weir (Enterprise Sport & Service) con 20,28 alla prima spallata.

GIAVELLOTTI OK - Si esaltano ancora i giavellottisti in questo meeting. Nella stessa pedana dove l’anno scorso Mauro Fraresso (Fiamme Gialle) aveva sfiorato gli ottanta metri, stavolta il trevigiano piazza un 78,84 che è la sua quarta prestazione in carriera. Ma può gioire anche Roberto Orlando: continuano i progressi per il salernitano dell’Atletica Virtus Lucca, subito autore del record personale di 77,51 migliorando il 77,05 ottenuto a Spalato in maglia azzurra. Per il secondo posto c’è il 77,94 del belga Timothy Herman.

ALTO CON SPAREGGIO - Secondo atto della stagione all’aperto e seconda posizione per Alessia Trost (Fiamme Gialle) nell’alto con 1,88 alla prima prova. L’azzurra poi sbaglia tre volte a 1,90 in una gara condizionata dal vento, accumulando un errore a 1,81 e un altro a 1,86, però aggiunge quattro centimetri alla misura di 1,84 saltata giovedì scorso a Savona. Per assegnare la vittoria serve lo spareggio, vinto dalla montenegrina Marija Vukovic. In tre a 1,81: la croata Ana Simic, la tricolore promesse Marta Morara (Atl. Lugo) e la junior Idea Pieroni (Carabinieri). Una delle sfide più attese era quella dell’asta, a pochi giorni dal record italiano di Roberta Bruni con 4,60 a Firenze, ma la reatina dei Carabinieri preferisce non rischiare nel vento e rinuncia. Via libera quindi per Elisa Molinarolo (Atl. Riviera del Brenta) che salta 4,35 e commette tre nulli a 4,45, dopo che erano già uscite di scena la francese Margot Chevrier (4,20) e Sonia Malavisi (Fiamme Gialle, 4,00).

FALOCI ALLUNGA - Finora mancavano i sessanta metri nel 2021 per un discobolo azzurro: all’ultimo ingresso in pedana il pluricampione italiano Giovanni Faloci (Fiamme Gialle) va decisamente sopra la barriera con 61,81. Non basta per aggiudicarsi la gara, visto che il francese Lolassonn Djouhan si spinge a 62,40 sempre nella prova conclusiva, ma è un segnale incoraggiante. Primato stagionale anche per Nazzareno Di Marco (Fiamme Oro, 59,43) e Alessio Mannucci (Atl. Livorno, 59,01). Al femminile Stefania Strumillo (Fiamme Azzurre) ritocca la sua miglior misura di quest’anno con 54,53 davanti a Valentina Aniballi (Esercito, 52,91). Nel martello in testa dal primo turno il francese Yann Chaussinand (72,30) mentre Simone Falloni (Aeronautica) con 71,20 supera Giorgio Olivieri (Carabinieri, 70,29) e Marco Lingua (asd Marco Lingua 4ever, 69,47).

GIRO DI PISTA - È il francese Thomas Jordier a conquistare i 400 metri in 46.49 sul belga Dylan Borlée (47.01), quarto invece il più titolato fratello Kevin Borlée con 47.51 alle spalle dell’altro transalpino Mame-Ibra Anne (47.15). Nella serie degli italiani 47.88 di Giuseppe Leonardi (Carabinieri). Tra le donne in 51.30 prevale nettamente la dominicana Marileidy Paulino, 54.12 per Virginia Troiani (Cus Pro Patria Milano).

MEZZOFONDO - Le folate di vento non aiutano i mezzofondisti. Negli 800 metri Elena Bellò (Fiamme Azzurre), semifinalista agli Europei indoor, riparte da 2:04.00 staccando Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata, 2:07.39) ma nella serie precedente la francese Charlotte Pizzo fa meglio di appena un centesimo con 2:03.99. Al maschile 1:48.18 dello spagnolo Javier Miron, primo degli italiani Enrico Riccobon (Atl. Brugnera Friulintagli, 1:50.86) con il sesto crono complessivo in quella che viene proclamata come l’ultima gara per il tricolore di quattro anni fa Stefano Migliorati (Cs San Rocchino, nono tempo in 1:52.56) tra gli applausi dei presenti. Nonostante l’assenza dell’annunciato Mahiedine Mekhissi, parlano francese anche i 3000 siepi con Alexis Phelut (8:29.58). Chiusura di serata con i 5000 metri in 15:33.47 dell’etiope Abersh Minsewo.

l.c.

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