Torino 2009, la vigilia degli Euroindoor
Ci siamo. 550 atleti di 45 nazioni, 33 tv di 57 paesi, 200 ore di diretta in Europa, una presenza di pubblico da tutto esaurito. Questi sono solo alcuni alcuni dei grandi numeri di Torino 2009. Alla vigilia della trentesima edizione dei Campionati Europei Assoluti, in occasione della conferenza stampa, il Presidente della EAA Hansjörg Wirz esprime la propria soddisfazione: "Sono orgoglioso di quello che è stato fatto qui a Torino."
La speranza del segretario Generale della Federazione Europea Christian Milz è invece quella che "Questi Campionati diventino un'ispirazione per creare un legame forte a livello internazionale verso l'atletica così che sia veramente "your sport for life". In tempi incerti come questi bisogna avere una visione sicura, per riuscire presentare alla gente uno spettacolo di altissima qualità, una sfida da superare, soprattutto agli occhi dei giovani." Lo stesso obiettivo del Presidente Nazionale della FIDAL Franco Arese che commenta: "Sono soddisfatto di vedere un impianto come questo attrezzato per l'atletica leggera. La cosa più importante è che da questa manifestazione parta un messaggio positivo verso i giovani e verso il Paese, ovvero di essere disposti alla fatica e di non perdere l'entusiasmo, senza lasciarsi abbattere dalle difficoltà. Rispetto a Birmingham quest'anno 27 dei nostri atleti hanno fatto il minimo, segno che ci hanno creduto e hanno voluto esserci. Grazie a tutti i partner istituzionali e agli sponsor, che ci hanno sostenuto nonostante la crisi. Anche se sarà difficile ripetere il bottino di Birmingham. Per le medaglie possiamo giocarci delle ottime carte con Licciardello, Cusma, Legnante, Rosa e Di Martino. L'importante è che la squadra dimostri attaccamento e compattezza."
"E' stata una sfida - dichiara il Direttore Generale di Torino 2009, Anna Riccardi - che ha richesto l'energia di tutta la Federazione. Un progetto complesso, curato nei dettagli, fin dall'inizio del 2006. Spero vivamente che questi tre giorni siano di grande soddisfazione per tutti. Grazie alla Federazione Europea per il fondamentale supporto che ci ha dato."
"Torino è una città che mi porta fortuna - le parole di Antonietta Di Martino - E' logico che stavolta ci torno con uno spirito diverso. Anche se fino a 3 settimane fa non sono riuscita a correre in curva e saltare, agli Assoluti per me è stata una sorpresa saltare già 1,96. Per migliorarmi agli Europei conto sul tifo, anche se contro la Friedrich e la Vlasic stavolta sarà difficile. Almeno sulla carta, invece, le sorti del bronzo sembrano più incerte. Vedremo."
Claudio Licciardello, leader mondiale stagionale dei 400 metri a pochi centesimi dal primato italiano, non si sente il favorito. "Qui c'è un grandissimo campione che si chiama David Gillick che gli Euroindoor li ha già vinti due volte. Bisogna partire con grande umiltà. La pista è molto veloce e reattiva, spero che possa essere la pista del nuovo record italiano. Ho l'impressione che si correrà più veloce in semifinale che in finale. Spero di fare qualcosa di importante in semifinale e poi magari andarmi a prendere una medaglia in finale. I 400 sono una gara in cui può sempre succedere di tutto."
L'irlandese David Gillick dal canto suo risponde: "Anche se dopo Pechino ho avuto dei problemi, poi abbiamo lavorato duro con il mio staff. Ho gareggiato a Dusseldorf (primo proprio davanti a Licciardello) e il mio risultato è stato all'altezza delle aspettative, segno di una buona forma. Anche se ogni Campionato è una gara a sè, non sono venuto qui per perdere." La sfida tra l'azzurro e l'irlandese è praticamente già lanciata. E domani sarà finalmente Torino 2009.
Alessio Giovannini
Nella foto, Antonietta Di Martino, Claudio Licciardello e Torello, la mascotte di Torino 2009 (Giancarlo Colombo per Omega /Fidal)
- IL SITO UFFICIALE DI TORINO 2009
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