Tortu 20.30 nel debutto di Nairobi sui 200

Quarto posto nella prima gara dell’anno sui 200 metri per il campione olimpico Filippo Tortu. Lo sprinter azzurro corre in 20.30 a Nairobi nella tappa Gold del Continental Tour, con un vento alle spalle di +0.9. A vincere la gara con 20.12 è il canadese oro mondiale della staffetta Aaron Brown, al terzo duecento in due settimane dopo il 20.00 di Gaborone e il 20.20 di Doha. Secondo lo statunitense Kyree King (20.18), terzo il liberiano Joseph Fahnbulleh (20.19), Tortu invece si lascia alle spalle il francese Mouhamadou Fall (20.49), l’israeliano campione del mondo U20 Blessing Afrifah (20.76) e il botswano Isaac Makwala (20.80). Una partenza falsa, nessuna squalifica, e si torna sui blocchi per i 200 del Kip Keino Classic. L’azzurro, in sesta corsia, con Brown che gli scappa subito via all’interno, e King che prende un discreto vantaggio sulla sua destra, disegna una curva decisamente migliorabile e poi si difende dignitosamente sul lanciato mantenendo le distanze con gli avversari principali. Per il 24enne brianzolo delle Fiamme Gialle, che sulla pista dello stadio Kasarani ai 1800 metri della capitale keniana ha corso in 20.11 nel settembre del 2021 con vento al limite del consentito, era la seconda uscita di questa stagione all’aperto dopo il 38.38 di domenica scorsa a Firenze con la staffetta 4x100. In termini statistici, si tratta del miglior esordio stagionale di sempre per Tortu sui 200: lo scorso anno è partito dal 20.41 ventoso di Doha (e dal 20.40 regolare del Golden Gala di Roma) nell’annata che l’ha portato a un passo dalla finale mondiale di Eugene con il personale di 20.10 e al bronzo europeo di Monaco di Baviera.

TORTU: “11 CENTESIMI IN MENO RISPETTO ALL’ESORDIO 2022” - “Sono contento, ho esordito con 11 centesimi in meno dello scorso anno e sono arrivato molto vicino ad atleti che hanno già corso molto forte quest’anno - le parole di Tortu diffuse dal suo staff - Come obiettivo dichiarato al mio allenatore, per oggi avevo detto 20.30 e ho fatto proprio questo risultato preciso. Non posso che essere mediamente soddisfatto di come sono andate le prime due gare, sapendo che c’è molto ancora da lavorare. E infatti ora torno ad allenarmi con concentrazione in vista di Savona e dell’esordio sui 100 metri”. Appuntamento per mercoledì 24 maggio.

OMANYALA VOLA CONTROVENTO - L’Africa cresce anche nello sprint, eccome se cresce. Il keniano Ferdinand Omanyala divora i 100 metri di Nairobi con la migliore prestazione mondiale dell’anno, un 9.84 peraltro centrato con il vento in faccia (-0.5), ennesima dimostrazione di potenza dell’idolo di casa, prontissimo alle sfide con gli altri big mondiali della velocità, a partire da Rabat il 28 maggio dove ci saranno anche Marcell Jacobs e Fred Kerley. Sotto i dieci secondi anche il duecentista Kenny Bednarek (9.98), terzo l’altro jet a stelle e strisce Marvin Bracy con 10.03. 

LE ALTRE GARE: MAHUCHIKH 2,00 - Nel meeting keniano, impressiona la statunitense Sha’Carri Richardson nei 200 metri con 22.07 (+1.7), nonostante l’esultanza a braccia spalancate iniziata ad almeno trenta metri dalla fine, tanto era ampio il vantaggio sulle avversarie. Ventoso il 10.86 dell’americana Twanisha Terry sui 100 (+2.5). Due metri per l’ucraina Yaroslava Mahuchikh nell’alto, migliore prestazione mondiale dell’anno, come pure nel martello per il polacco campione olimpico Wojciech Nowicki (79,78). Record del Belgio nel giavellotto con la spallata da 87,35 della sorpresa Timothy Herman. Tanto Kenya nel mezzofondo, per la gioia del festoso pubblico di casa: il 18enne Emmanuel Wanyonyi scende a 1:43.32 negli 800 (world lead), 1:58.83 per Mary Moraa nella stessa distanza, 3:32.01 per il 2002 Kamar Etiang nei 1500 (WL), 9:13.51 per la primatista del mondo Beatrice Chepkoech nelle siepi. Zambia in luce con il 44.25 di Muzala Samukonga nei 400.

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