Torun a peso d’oro: Ponzio 21,53, Weir 21,50
22 Febbraio 2022Che scossa, a Torun. Che spallate, a poche settimane dai Mondiali indoor di Belgrado (18-20 marzo). Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia) e Zane Weir (Fiamme Gialle) scrivono una pagina inedita del getto del peso azzurro, alla Copernicus Cup in Polonia, sfiorando rispettivamente con 21,53 e 21,50 il record italiano indoor realizzato nel 2020 da Leonardo Fabbri a Stoccolma (21,59). Non era mai accaduto che due pesisti azzurri lanciassero da 21,50 in su nella stessa gara (e a dirla tutta, neanche in due sopra i 21 metri nella stessa occasione). Per Ponzio, nato e cresciuto negli States ma con radici siciliane (Paceco, Trapani) da parte del nonno, debuttante in Nazionale alle Olimpiadi di Tokyo dello scorso agosto, è un pomeriggio eccezionale alla prima gara non americana dell’anno: oltre a scagliare la palla da 7,26 kg a 21,53, la spedisce anche a 21,39 e 21,32, senza sottovalutare altri due lanci a 20,97 e 20,80, a testimonianza di una serie solidissima. PB indoor e non è lontano il personale all’aperto di 21,72 del 2020. Per Weir, che ai Giochi di Tokyo è stato ottimo quinto, la serie è in crescendo: 20,61 al terzo, 21,08 al quarto, 21,50 al sesto, primato personale indoor, di non molto inferiore al 21,65 stagionale lanciato all’aperto in Sudafrica, suo paese d’origine, nel mese di febbraio, e pure al 21,66 dello scorso settembre a Caorle.
Ricapitolando, ecco le liste italiane alltime indoor: Fabbri 21,59, Alessandro Andrei 21,54 (a Torino nel 1987), Ponzio 21,53, Weir 21,50. Tutto ciò si materializza nella gara che ospita la migliore prestazione mondiale dell’anno, per mano del croato Filip Mihaljevic, in grado di lanciare a 21,84, un centimetro meglio del polacco Konrad Bukowiecki tornato agli splendori giovanili, capace di 21,83. Terzo e quarto posto per gli azzurri, quinto è invece Leonardo Fabbri (Aeronautica) con 20,42 all’ultimo lancio. “Contentissimi per il risultato e super motivati per la gara di domenica ad Ancona”, dicono in coro Ponzio e Weir, ricordando che è soltanto il primo atto di un confronto che si ripeterà domenica pomeriggio al Palaindoor per gli Assoluti: in palio la maglia tricolore di campione italiano. Più contesa che mai.
Non decolla Larissa Iapichino (Fiamme Gialle). La lunghista azzurra si ferma a 6,38, rimanendo al di sotto delle prime due uscite stagionali (6,59 e 6,49 ad Ancona). Inizio da 6,35, poi tre centimetri in più al secondo salto, quindi quattro salti nulli, per chiudere al sesto posto, nella prova vinta dalla svedese Khaddi Sagnia con 6,70. “Una gara in cui non sono mai stata in partita, non cerco scuse - le parole di Iapichino dalla Polonia - Ci sono ancora cose da sistemare sulla rincorsa, negli ultimi due salti ho dato il massimo e purtroppo l’asse di battuta mi ha tradito in entrambe le occasioni. Ci vediamo domenica agli Assoluti. Mi spiace per questa occasione persa”.
LE ALTRE GARE: TSEGAY 3:54.77 - Nella sesta tappa Gold del World Indoor Tour, l’etiope Gudaf Tsegay avvicina il proprio record mondiale dei 1500 indoor con 3:54.77, non lontano dal 3:53.09 dello scorso anno a Liévin: è la seconda prestazione di ogni epoca. FantaBol nei 400: l’olandese Femke Bol spara il miglior tempo al mondo del 2022 nel doppio giro di pista indoor con 50.64. Il big match dei 60 tra Ewa Swoboda ed Elaine Thompson-Herah va alla polacca con 7.03 davanti alla giamaicana campionessa olimpica (7.04). Al maschile, successo per lo statunitense Elijah Hall in 6.53. Il siepista Lamecha Girma (7:31.09) batte di nuovo l’oro olimpico dei 10.000 Selemon Barega (7:31.39) nel derby etiope dei 3000. Primato nazionale di Polonia per l’ostacolista Damian Czykier (7.48 nei 60hs), il filippino Ernest Obiena a 5,81 nell’asta.
naz.orl.
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