Trail Mondiale a Badia Prataglia

05 Giugno 2017

Sabato 10 giugno al via la rassegna iridata: l'Italia punta su Silvia Rampazzo, out il sei volte iridato della montagna Marco De Gasperi.

E’ vigilia iridata per Badia Prataglia: sabato 10 giugno, con il via fissato alle ore 8.30, scatterà il Campionato Mondiale di Trail, sulla inedita distanza di 49 km: format breve per gli appassionati delle ultra distanze, in uno scenario agonistico aperto a protagonisti diversi dal consueto per la specialità e provenienti anche dai vicini ambiti della corsa in montagna e delle lunghe distanze stradali. Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, con tutta la suggestione e il misticismo dei luoghi toccati dal percorso di gara - un nome su tutti, quello dell’Eremo di Camaldoli -, è pronto ad accogliere le 37 Nazioni iscritte alla rassegna iridata, con tutti i cinque Continenti rappresentati.  

Italia a caccia di qualche bella soddisfazione, ripartendo dalla non felice edizione del 2016: a Geres, in Portogallo, su distanza più lunga (85 km) gli uomini azzurri colsero un quinto posto nelle classifica per Nazioni, mentre le donne dovettero accontentarsi dell’ottavo posto. All’Italia manca da tempo un piazzamento nella top ten: il miglior azzurro nella scorsa stagione fu l’altoatesino Georg Piazza, nuovamente in gara sabato prossimo. Con lui al via il toscano Massimo Mei e poi Luca Carrara, Stefano Fantuz, Christian Pizzatti e Fabio Ruga, mentre a causa di un infortunio deve purtroppo rinunciare l’azzurro più atteso, il sei volte iridato della corsa in montagna Marco De Gasperi.

In campo femminile, speranze riposte soprattutto in Silvia Rampazzo, in gara con le già azzurre di corsa in montagna Gloria Giudici e Barbara Bani e con le esperte Lisa Borzani e Lara Mustat. A completare il sestetto, la lucana Lidia Mongelli: ingegnere ambientale, madre di due figli, Lidia vanta esperienze giovanili in azzurro nella marcia, con un argento alle Universiadi di Bangkok nel 2007. Francia e Spagna le Nazioni più accreditate, ma attenzione alle ambizioni degli Stati Uniti, mai forse così competitivi nelle precedenti edizioni del Campionato Mondiale.

A livello individuale, faro della gara maschile sarà l’iridato uscente Luis Alberto Hernando (Spa), ma al via anche l’argento e il bronzo del 2016, ovvero i francesi Nicolas Martin e Sylvain Court. Attesi al vertice anche l’altro spagnolo, Miguel Angel Heras, così come gli statunitensi Hayden Hawks e Andy Wacker, entrambi peraltro accreditati di personali inferiori ai 29 minuti sui 10.000 metri. Tra le donne, assente la campionessa uscente Caroline Chaverot (Fra), favorite d’obbligo le altre due medagliate del 2016, la spagnola Azara Garcia e l’olandese Ragna Debats. Con loro da seguire con attenzione la campionessa del 2015, Nathalie Mauclair (Fra) e la già campionessa nazionale di maratona, Adeline Roche (Fra). Sogni importanti attraversano poi la vigilia di un’altra Roche, Megan, donna di punta della nazionale a stelle e strisce.

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