Trail: la prima del Grand Prix a Chiavenna

29 Aprile 2018

Due nazioni sotto un’unica gara, domenica 29 aprile, nella terza edizione del Val Bregaglia Trail a Chiavenna (Sondrio). La spettacolare sfida tra Italia e Svizzera, tappa inaugurale dell’EOLO FIDAL Mountain and Trail Grand Prix 2018, offre una vittoria inattesa al maschile e un duello appassionante al femminile in una giornata bagnata dalla pioggia ma con più di 420 partecipanti. Tra gli uomini il confronto vede protagonisti il bresciano Filippo Bianchi (Libertas Vallesabbia) e il lariano Fabio Ruga (La Recastello). La salita verso Uschione, primo vero banco di prova della gara, viene subito dominata da Bianchi e da un inatteso Manuel Bortolas (Pod. Torino). Ruga fa leva sulle proverbiali doti di discesista tecnico e si riporta sugli avversari, con il percorso reso ancora più difficile dalle abbondanti piogge della vigilia, formando un terzetto che procede appaiato fino al giro di boa di Promontogno, in terra elvetica. Alle spalle di Bianchi, Ruga e Bortolas c’è un gruppetto sgranato formato in sequenza da Giovanni Tacchini (Gs Csi Morbegno), Matteo Bossetti (Atl. Valli Bergamasche Leffe) e Donatello Rota (Gs Orobie). Schermaglie, attacchi, continui sorpassi animano la gara fino all’assestamento delle posizioni con un tenace Bianchi, che piega la resistenza di Ruga nel tratto tra Soglio e le Cascate dove si presenta con quasi sei minuti di distacco. Per Filippo Bianchi vittoria in 4h00:54 nella gara inaugurale della EOLO Trail Cup 2018 e maglia azzurra prenotata per i Mondiali di corsa in montagna lunghe distanze in Polonia, secondo Fabio Ruga in 4h08:39, comunque felice per la nascita da pochi giorni della secondogenita Lia cui ha dedicato questo piazzamento. Chiude il podio Manuel Bortolas, la grande sorpresa: per lui 4h10:35.

Al femminile conferma i pronostici Barbara Bani (Freezone) in una gara davvero combattuta con la piemontese Camilla Magliano (Pod. Torino).

Spartito come da previsione: Magliano a sfruttare la prima salita, a lei più congeniale, e poi brava a resistere al ritorno dirompente della bresciana che si riporta però ben presto sull’avversaria e facendo leva su una migliore condizione ne fiacca infine la resistenza nella parte finale. Arrivano piuttosto vicine al traguardo: Bani vittoriosa in 4h28:28, Magliano con 4h30:49, più distante la terza classificata Giuliana Arrigoni (Bergamo Stars Atletica, 5h46:53).

Nell’half trail femminile, tutto da copione: Arianna Oregioni (La Recastello) bissa il successo del 2016 e chiude in 2h06:28, lontane invece le avversarie guidate da Fabiana Rapezzi (Osa Valmadrera, 2h15:17) e Fabiana Del Grosso (Gp Valchiavenna, 2h19:41). Al maschile vittoria di Michele Penone (Gp Santi Nuova Olonio, 1h47:42) che mette in fila rispettivamente Luigi Pomoni (Premana, 1h48:52) e Phil Gale (Atl. Alta Valtellina, 1h49:02).

Nelle staffette è Us Malonno pigliatutto, il club camuno vince la categoria maschile con Alessandro Gelmi e Stefano Pelamatti e si porta a casa anche il terzo posto con Gabriele e Daniel Mariotti. Secondi classificati i padroni di casa dell’asd Amici Madonna della Neve Lagunc con Stefano Silvani Stefano e Mirko Rosina. La staffetta femminile va invece all’Atletica Alta Valtellina di Sarah Palfrader ed Elisa Compagnoni.

C’era anche una grande novità, lo short trail da 8 km con partenza dalle spettacolari cascate dell’Acquafraggia. Due ambassador d’eccezione per questa prima con i grandi campioni internazionali Emanuele Manzi (Us Malonno) ed Emmie Collinge (Atl. Alta Valtellina) davanti a un entusiasta serpentone di atleti ed amatori (era prevista anche una versione non competitiva) verso Piazza Pestalozzi. Neanche la calamità naturale della frana del Cengalo ha rallentato il team organizzativo e i comuni della Valle, che in occasione della manifestazione sono riusciti addirittura a costruire un ponte sospeso per poter garantire il passaggio degli atleti nella zona di Promontogno.

(foto Benedetto e Del Curto/Organizzatori)

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