Trials: volano gli sprinter
04 Luglio 2016A Eugene, sui 100 metri sfreccia English Gardner in 10.74, settima alltime. Migliori prestazioni mondiali dell’anno per Gatlin (100), Merritt (400), Eaton (decathlon) e Lawson (lungo), tra le donne di Felix (400) e Lowe (alto).
di Giorgio Cimbrico
A un mese dai Giochi i Trials investono lo scenario e lo riplasmano, assestando aria nuova ai pronostici, spedendo in alto nuove ambizioni e, secondo tradizione, lasciando una coda di rimpianti e amarezze.
SPRINT - Ora è English Gardner quella che segue più da vicino la progreditissima giamaicana (10”70 con punto esclamativo) Elaine Thompson. In finale a Eugene, con vento a +1.0, la 24enne del New Jersey chiude in 10”74 trovando spazio tra le prime dieci della storia. Tianna Bartoletta frantuma il personale (aveva 10”85), conquista una seconda selezione e in 10”78 precede di millimetri Tori Bowie. Non resta che attendere la risposta di Dafne Schippers anche se è sulla doppia distanza che l’olandese gode di maggiori chances. Con vento di coda più sostenuto ma entro la norma, 1.6, Justin Gatlin conquista la vetta mondiale in 9”80 (dopo 9”83 in semifinale) davanti al giovane Trayvon Bromell che eguaglia il pb in 9”84 dopo il 9”86 in semi. Il terzo “orazio” è Marvin Bracy, abbastanza lontano in 9”98. Fuori Tyson Gay, quinto in 10”06. Come un anno fa Gatlin si ritrova nei panni del favorito, per di più con Bolt in cattive condizioni fisiche. Lo scioglimento del thrilling sulla pista di Rio, dove può trovare spazio Jimmy Vicaut che sta per entrare in scena ad Amsterdam.
400 - Allyson Felix offre la solita lezione di eleganza e scavalca per un centesimo (49”68) la altissima bahamense Shaunae Miller al top mondiale. Sotto i 50” (49”94) anche Phyllis Francis e terzo biglietto per la bella Natasha Hastings, 50”17. Ennesimo fiasco per Francena McCorory, quinta in 50”37 e delusione forte anche per Courtney Okolo, sesta in 50”79. Con 49”71 era seconda al mondo. Schiacciante il dominio di LaShawn Merritt che scende sotto i 44” (43”97) vincendo con tre quarti di secondo su Gil Roberts, 44”73, e oltre otto decimi su David Verburg, 44”82, e prende la testa della scena mondiale.
SALTI - Vento forte, a tratti impetuoso sulla pedana del lungo. Jeff Henderson (8,59 con +2,9) rileva l’azzurro Marcell Jacobs in testa alla lista di chi ha avuto troppa brezza alle spalle. Regolare l’8,58 di Jarrion Lawson, ora capolista mondiale. In un tornado (+5.0) l’8,42 di Will Claye che precede, per il secondo salto, Marquise Dendy che ottiene 8,42 con vento nella norma. Solo settimo, con 8,25 ventoso, il precedente leader mondiale Marquise Goodwin. Un nuovo record 2016 anche sulla pedana dell’alto: Chaunte Lowe, ex ballerina di hip hop, è la prima a valicare per un centimetro i 2,00. Il viaggio a Rio è conquistato con 1,97 anche dalla giovanissima Vashti Cunningham, campionessa mondiale indoor.
DECATHLON - Ashton Eaton non è ai livelli del 2012 ma una seconda giornata con picchi a 13”60 e 5,25 gli permette di approdare a 8750 punti, di precedere Taiwo e Zienek di 300 abbondanti e di prendere la testa sulla strada della sua seconda Olimpiade. [RISULTATI/Results]
IN BRASILE - A 35 anni Fabiana Murer ritocca il limite personale portandolo a 4,87. Capita a Sao Bernardo do Campo, nelle alture attorno a Sao Paulo, e per la campionessa mondiale di Daegu 2011 è un progresso di due centimetri (“di quel 4,85 ero un po’ stufa”) e soprattutto un’iniezione di fiducia per i Giochi casalinghi.
TRIALS: PRIMA GIORNATA - SECONDA GIORNATA
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