Triangolare U20: azzurri secondi con tre vittorie
Sono venute dalla marcia le cose migliori per la squadra italiana al triangolare Indoor Under 20 di Ancona. Un compito proibitivo attendeva i ragazzi azzurri di fronte a Germania e Francia, ma l’incoraggiamento del pubblico, finalmente folto e chiassoso (tanti i ragazzi in giro per la tribuna a chiedere autografi, cosa che ha sorpreso anche gli “ospiti”) ha spinto la squadra italiana verso una prestazione generale sicuramente ben oltre la sufficienza. La classifica a punti dice che la Germania ha dominato le due classifiche superando abbondantemente i 100 punti e mettendo in mostra talenti di rilievo come ad esempio il tedesco Reitze, 5,25 nell’asta o la coppia di quattrocentisti Ilg e Stoll, ambedue sotto i 50 secondi. La Francia dal canto suo ha mostrato un’ottima squadra femminile (da segnare i nomi della Galtier, 6,41 nel lungo, e della Kessely, potente triplista atterrata a 13,34) ma in campo maschile è finita per due punti dietro all’Italia e questo ha un certo peso specifico. Dicevamo che i migliori sono stati due “neopromossi” fra gli juniores dei quali si dice un gran bene. Vengono ambedue da Bergamo e già da allievi avevano fatto vedere le loro qualità finendo nei quartieri alti della classifica dei Mondiali. Matteo Giupponi ha letteralmente dominato la gara sui 5 km, togliendo alla gara quel pathos agonistico che, suo malgrado, Sabrina Trevisan ha dispensato nella prova femminile sui 3 km. Giupponi è andato via sin dalle prime battute, tanto da rendere la sua gara un semplice allenamento che alla fine lo ha lasciato piuttosto insoddisfatto per il tempo di 2 minuti superiore al suo personale, chiudendo in 21:20.44. La Trevisan, sempre davanti, ha staccato il gruppo dopo un paio di tornate, ma nelle battute finali ha sentito tornare su di sé le specialiste tedesche Birkenmeyer e Grasse, quest’ultima presentatasi al via con un personale migliore dell’azzurra. La lombarda è stata però capace di una bella reazione d’orgoglio nell’ultimo giro, anticipando il possibile riaggancio con una decisa accelerata per chiudere in 14:05.03, suo nuovo primato personale e valida ipoteca su una maglia azzurra per i prossimi Mondiali di categoria all’aperto a Pechino. La terza vittoria per la squadra azzurra è arrivata dal peso maschile, dove Maicol Spallanzani ha fatto soffrire fino all’ultimo. Terzo per quasi tutta la gara, il gigante della Libertas Sanvitese ha trovato la spallata giusta proprio nell’ultimo turno con 18,62, una grande dimostrazione di carattere che gli servirà soprattutto per il morale, dopo un 2005 perso totalmente per l‘operazione al ginocchio sinistro. La pedana del peso ha offerto anche un’ottima prestazione da parte di Elena Carini, la lanciatrice umbra che ha portato il suo personale a 14,91, migliorandosi di 25 cm. La Carini è giunta seconda ma ha sfruttato al meglio l’occasione del confronto internazionale, ottenendo la misura al secondo tentativo. Meglio di lei ha fatto solo la tedesca Loga, che ha ottenuto 15,01 all’ultimo tentativo. Bene nella stessa gara anche la Strumillo, allieva che si è migliorata di quasi un metro. Faticosa ma positiva la prova di Lorenzo Franzoni nel triplo: l’azzurro, finalista ai Mondiali di Marrakech lo scorso anno, ha palesato problemi di rincorsa e nell’esecuzione del jump, troppo radente al terreno, ma col passare delle prove è andato migliorandosi tecnicamente fino a ottenere all’ultimo salto la misura di 15,38 che gli è valsa il secondo posto dietro l’irraggiungibile tedesco Bayer (15,63). Brivido nei 200, dove Matteo Galvan ha chiuso zoppicando al termine di una furiosa rimonta che gli è valsa il secondo posto. L’azzurro, partito piano come suo solito, è stato autore di un gran ritorno sul tedesco Fricke, non coronato da successo. Il portacolori veneto, grande speranza della velocità azzurra, ha finito in 21.97 ma lamenta una leggera slogatura alla caviglia sinistra che si è riacutizzata in gara. Il ghiaccio sull’arto non ha però incrinato la sua fiducia al termine di una stagione al chiuso che reputa positiva e che vorrebbe lo proiettasse verso un’immediata promozione per i Mondiali di categoria, da vivere con ambizione. Gabriele Gentili Nella foto piccola: Sabrina Trevisan, prima nei 3 km di marcia. Nella foto grande: l'arrivo dei 200 metri con al centro Matteo Galvan (foto Petrucci/FIDAL) File allegati:
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