Tutela tesserati dagli abusi: il regolamento

16 Settembre 2023

Le politiche FIDAL per la salvaguardia dalle condotte violente e discriminatorie: linee guida per le società affiliate

Il Consiglio Federale (delibera n. 71 del 12/05/2023) ha approvato il Regolamento per la tutela dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie, con gli obiettivi di garantire un ambiente sicuro e accogliente in cui tutti siano valorizzati e rispettati, e di proteggere gli individui vulnerabili da molestie, abusi e sfruttamento disponendo pratiche di prevenzione, contrasto e sanzione delle suddette condotte.

Inoltre, il Consiglio Federale con delibera n. 85 del 2 agosto 2023 ha istituito il Garante per la tutela dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie - Safeguarding Office (indirizzo email: safeguardingoffice@fidal.it – indirizzo PEC: safeguarding.office@fidal.telecompost.it).

Sono online, nella sezione Federazione/Carte Federali, il Regolamento FIDAL per la tutela dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie e le Linee guida per la predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione.

Entro il 24 luglio 2024 tutte le associazioni e società affiliate dovranno predisporre ed adottare modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza e di ogni altra condizione di discriminazione e nominare un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, con lo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui tesserati nonché per garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi.

I modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e i codici di condotta, nonché la nomina del Responsabile dovranno essere pubblicati sulla homepage dell’affiliata, affissi  nella sede della medesima nonché comunicati al Garante FIDAL per la tutela dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie.



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