UNIVERSIADE:Allo Stadio San Paolo di Napoli lo show della Cerimonia di Chiusura
15 Luglio 2019Otre 35mila spettatori applaudono lo show nello Stadio di Fuorigrotta
di Campania
Il San Paolo si è trasformato in un mare aperto nell’ultima notte dell’Universiade di Napoli. Lo Stadio San Paolo si è illuminato di blu in occasione della cerimonia di chiusura dei Giochi. Oltre 35mila spettatori applaudono nel massimo stadio partenopeo. Sullo sfondo del palco il Vulcano luminoso. E’ solo l’inizio dello show ideato e prodotto da Balich Worldwide Shows, per la regia di Stefania Opipari. In Tribuna il premier Conte, in pista l'energia dei The Jackal (presentatori dell’evento), i cantanti Livio Cori, Mahmood e Clementino tra gli ospiti speciali. Tributo a Mennea, countdown e fuochi d'artificio. Il via all’ingresso delle bandiere delle nazioni che hanno partecipato all’Universiade. I colori dei diversi Paesi sfilano uno accanto all'altro. I protagonisti sono loro, gli atleti: eroi della 30esima edizione estiva che hanno fatto emozionare il pubblico con vittorie e momenti unici.
Il presidente della Fisu, Oleg Matytsin, saluta in italiano, poi comincia il suo discorso e ringrazia i napoletani, la città, la Regione: "Sono stati Giochi magici, spero di rivedervi presto"Il sindaco Luigi De Magistris sale sul palco per passare il testimone e la bandiera al sindaco di Chengdu per la prossima edizione dell’Universiade. Lo stadio si colora di blu in una atmosfera sospesa. "O sole mio" cantata da un tenore cinese è l'omaggio a Napoli offerto da Chengdu, la città del Sichuan, nella Cina occidentale, che ospiterà la 31esima edizione delle Universiadi, in programma nel 2021. Un gruppo di ballerini ha messo in scena la danza dei panda, per ricordare che la regione di Chengdu, nota come la città dei panda giganti, ospita un gran numero di questi animali. Sul palco si sono susseguiti ballerini in costumi tradizionali e cantanti cinesi, mentre alle loro spalle scorrevano le immagini della Cina. L'esibizione si è si è chiusa con lo sventolio delle bandiere cinesi e di quelle con i colori delle Universiadi.. Poi l'atleta Daisy Osakue, accompagnata dal bambino che ha aperto la cerimonia, fa il suo ingresso portando una sfera di fuoco. La musica si ferma e l’atleta porge il fuoco al bambino che soffiandoci sopra lo spegne. Osakue appoggia la sfera a terra e lapilli escono dal Vesuvio. Una pioggia di fuochi dal tetto del San Paolo fa ripartire l’energia, questa volta dall’alto verso il basso fino a tornare sul palco e a conclusione. L'arrivederci è sulle note di "Napul'è" di Pino Daniele in uno stadio blu illuminato dai fuochi d'artificio.
Enzo Miceli
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