Uguagliati: "A Stoccolma in cerca di conferme"
"Alla vigilia questa era una squadra compatta, capace potenzialmente di scalare qualche posizione in classifica rispetto al piazzamento dello scorso anno (a Bergen 2010 fummo settimi, ndr). Le assenze di Antonietta Di Martino ed Andrew Howe, pur senza nulla togliere a chi li sostituirà, tolgono peso specifico alle nostre ambizioni". Francesco Uguagliati, il DT della squadra nazionale azzurra, va subito al sodo. Come suo costume. Inutile girarci intorno: i forfait pesano sulla squadra azzurra che domani e domenica affronterà l'Europeo per Nazioni a Stoccolma. "E' un peccato, ma è chiaro che queste sono scelte obbligate, a maggior ragione in una stagione in cui l'obiettivo principale è il Mondiale di Daegu di fine agosto-inizio settembre". L'Europeo a squadre, in ogni caso, riserva più di un motivo di interesse "La classifica a squadre non è che uno degli aspetti della nostra partecipazione. Ci sono molti giovani tra i convocati, qualcuno addirittura alla prima esperienza assoluta (Martinelli nei 3000 siepi, l'ostacolista Borsi, ndr), e sono curioso di vedere come sapranno comportarsi in un contesto qualificato come questo. Poi, parlando dei tanti numeri uno che schiereremo qui, mi aspetto segnali importanti: di crescita in qualche caso, e di conferma in qualche altro".
I lanci presentano un bella batteria di speranze azzurre. "Nicola Vizzoni e Silvia Salis hanno fatto già molto bene, mi auguro possano confermarsi su questi livelli. Stessa cosa per Chiara Rosa, che ha lanciato benissimo a Firenze, e che spero possa continuare il suo percorso verso il vertice della specialità. E' un'occasione importante anche per la velocità. Nella staffetta veloce proveremo nuovi innesti rispetto al quartetto che ha vinto l'argento europeo a Barcellona (più che probabili gli inserimenti di Jacques Riparelli in prima frazione e Fabio Cerutti in ultima, ndr), in una gara dai valori assoluti. Ma credo sia un appuntamento cruciale anche per le due staffette 4x400: non ci saranno altre occasioni di confrontarsi con avversari così qualificati. Dispiace per l'assenza di Andrea Barberi, sono convinto che con lui i ragazzi avrebbero potuto avvicinare il record italiano (3:01.37, vecchio di quasi 25 anni, ndr)".
Il mezzofondo presenta due giovani nelle gare con barriere. "E' un bel segnale, il ricambio in questo settore significa molto, non va sottovalutato. Felice anche della presenza della Incerti: vedo che si è preparata con convinzione anche su distanze come i 5000 metri, che per lei, maratoneta, sono da considerarsi sprint. Vedremo come questo lavoro saprà ripagarla in prospettiva anche sulle distanze abituali". I salti sono obiettivamente i più toccati dalle assenze: "Detto di Howe e Di Martino, ma senza dimenticare Fabrizio Donato, che qui comunque è più che degnamente sostituito da Fabrizio Schembri, non possiamo dimenticare Simona La Mantia, che oggi è certamente una delle donne guida della squadra, così come Giuseppe Gibilisco in campo maschile. Il settore può dare un bell'apporto in termini di punti". In tutti i concorsi, come noto, varrà il regolamento speciale della manifestazione: un massimo di quattro prove nei lanci e nei salti in estensione (tre per tutti e dodici i partecipanti, una aggiuntiva per i primi quattro), e un massimo di quattro errori complessivi nei salti in elevazione, norma quest'ultima che incide pesantemente su strategie e, in qualche caso, nei risultati di gara.
Daegu è lontana da Stoccolma, e non solo sulla carta geografica. Due mesi non sono pochi parlando di atletica leggera. "C'è tempo, ma è chiaro, e non da oggi, che in Corea andrà una squadra composta da soli atleti che siano in grado di cogliere risultati significativi. E per tali intendo risultati che abbiano un valore per gli atleti stessi e per tutto il movimento". Per concludere quello che di fatto è un giro d'orizzonte sull'atletica azzurra, manca la marcia. "Aspettiamo solo Alex Schwazer (in gara nei 50km domenica prossima a Dublino, ndr), ma per la squadra i giochi sono praticamente fatti. Sono contento dei progressi della Rigaudo, sinceramente non mi aspettavo un ritorno così rapido alla forma dopo la gravidanza. E sono contento anche del cammino di Giorgio Rubino e Marco De Luca. Possono tutti far bene". Per i Mondiali, però, c'è tempo. Prima, c'è da saldare il conto in casa Europa.
m.s.
Nella foto, il DT delle Nazionali azzurre, Francesco Uguagliati (Giancarlo Colombo/FIDAL)
Programma orario e azzurri in gara
13:35 Martello F SALIS
14:35 Cerimonia d'apertura
14:48 400m ostacoli serie 1 M PANIZZA
14:50 Peso M DI MAGGIO
14:53 Lungo M FORMICHETTI
14:55 400m ostacoli serie 2 M
14:58 Asta F SCARPELLINI
15:03 100m serie 1 F ALLOH
15:10 100m serie 2 F
15:18 400m serie 1 M
15:24 400m serie 2 M VISTALLI
15:29 Giavellotto F BANI
15:33 800m F CUSMA
15:36 Alto M CHESANI
15:41 100m serie 1 M
15:48 100m serie 2 M DI GREGORIO
15:56 3.000m F WEISSTEINER
16:16 400m ostacoli serie 1 F
16:23 400m ostacoli serie 2 F GENTILI
16:33 Triplo F LA MANTIA
16:34 1.500m M RIFESSER
16:44 3.000m siepi F MARTINELLI
16:54 Giavellotto M BERTOLINI
16:59 400m serie 1 F
17:06 400m serie 2 F MILANI
17:13 5.000m M EL MAZOURY
17:34 4 x 100m serie 1 F ITALIA
17:41 4 x 100m serie 2 F
17:48 4 x 100m serie 1 M
17:55 4 x 100m serie 2 M ITALIA
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