Un documentario sul Meeting dell'Amicizia
13 Luglio 2016Il filmato ripercorre, attraverso il racconto di alcuni dei suoi protogonisti, le storie che hanno fatto la storia dell'evento senese
"Il Meeting dell'Amicizia di Siena. Una storia di sport al tempo della guerra fredda" è questo il titolo del documentario prodotto dall'Istituto Storico della Resistenza Senese, da un'idea di Massimo Cervelli e Alessandro Orlandini, e realizzato da Silvia Folchi, Fabio Masotti e Augusto Mattioli. Nato nel 1960 a Roma all'indomani della fine dei Giochi Olimpici, con la prima edizione disputata allo Stadio delle Terme, dal 1961 il Meeting dell'Amicizia si trasferì a Siena, dove trovò il suo habitat naturale (grazie all'organizzazione dell'Uisp Atletica Siena) crescendo di importanza e significato fino al 1979, anno della sua ultima edizione. Attraverso le immagini delle Teche RAI e le interviste ad alcuni protagonisti, il documentario ripercorre in poco meno di 27 minuti uno spaccato di storia sportiva di un'epoca lontana, con aneddoti quasi incomprensibili per chi oggi può vivere in un’Europa senza più barriere.
Il taglio storico-sociale-politico del documentario, infatti, fa emergere come l'evento sportivo andasse ad affrontare le contraddizioni del periodo della Guerra Fredda, con i due blocchi contrapposti, e l'imprinting che volle il Meeting inizialmente rivolto solo agli atleti dell'Est, impossibilitati altrimenti a muoversi nell'Europa occidentale al di fuori dei contesti ufficiali (Olimpiadi e Campionati europei in primis). Attraverso le testimonianze di alcuni protagonisti dell'epoca, come il campione europeo dei 1500m a Helsinki 1971 Franco Arese; lo sprinter statunitense Steve Williams, che a Siena eguagliò il record mondiale dei 100m, 9"9. Mentre gli intervistati narrano i loro ricordi, sullo sfondo scorrono le immagini Rai, con i due record mondiali di Steve Williams nei 100m e Rob Milburn nei 110hs; una cavalcata vincente di Juantorena nei 400; gli eleganti "flop" nel salto in alto di Dwight Stones, che con la sua gestualità e le sue pose scansonate, anticipa l'atletica spettacolo che si sarebbe affermata da lì a qualche decennio.
Il video - realizzato con il contributo della Regione Toscana e della Banca Monte dei Paschi di Siena - omaggia quindi una manifestazione sportiva seguitissima in città, con immagini diffuse in tutto il mondo attraverso le dirette RAI. L'Istituto Storico della Resistenza di Siena, insieme al Comune di Siena che ha patrocinato l'iniziativa, sta già studiando per il prossimo anno la possibilità di realizzare una mostra con documenti e cimeli d'epoca.
Andrea Bruschettini
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