Un mese ai Mondiali di marcia di Roma

07 Aprile 2016

Il 7 e 8 maggio la Città Eterna vedrà in azione 600 atleti da 56 paesi su percorso spettacolare dall'Arco di Costantino alle Terme di Caracalla. Nel logo Anna Rita Sidoti e sullo sfondo il Colosseo.

Ancora un mese e poi, sabato 7 e domenica 8 maggio, Roma diverrà la capitale mondiale della marcia. La Città Eterna si prepara, infatti, a tenere a battesimo la prima edizione dei Campionati del Mondo di marcia a squadre, la nuova denominazione della storica Coppa del Mondo. E’ la quarta volta che questa rassegna internazionale (già Trofeo Lugano) si disputa in Italia dopo Varese 1963, Pescara 1965 e Torino 2002. 

Oggi a Roma, presso il Salone d’Onore del CONI, la presentazione ufficiale degli IAAF World Race Walking Team Championships con l’intervento del presidente CONI Giovanni Malagò affiancato dal Segretario Generale Roberto Fabbricini, e per la FIDAL, dal presidente Alfio Giomi e dal Direttore Tecnico Organizzativo Massimo Magnani che nell'occasione ha ufficializzato il primo elenco dei convocati. Presente anche l’olimpionico azzurro, attuale presidente della Commissione IAAF della marcia, Maurizio Damilano che ricoprirà il ruolo di Delegato Tecnico della manifestazione.

Giovanni Malagò, presidente del CONI: “Abbiamo fortemente voluto questi Mondiali, per celebrare l’incredibile tradizione dell’Italia nella marcia e per dimostrare che Roma ha la volontà e le capacità per ospitare i più grandi eventi sportivi. Penso al Golden Gala, agli Internazionali, al Sei Nazioni, al Sette Colli, alla Maratona di Roma. Grandi manifestazioni, tutte diverse fra loro, che lanciano un messaggio chiaro a supporto della candidatura Olimpica del 2024”. Prosegue il numero uno del Comitato Olimpico Italiano: “Voglio ringraziare il presidente Giomi e tutto il suo gruppo di lavoro, perché stanno vincendo una corsa contro il tempo. Siamo ancora una volta fianco a fianco: il 7 e 8 maggio avremo gli occhi del mondo addosso, e sapremo farci valere”.

ATMOSFERA A CINQUE CERCHI - I migliori specialisti del tacco-punta - attesi circa 600 atleti provenienti da 56 Paesi - si metteranno alla prova su un percorso immerso nella storia con la partenza ai piedi del Colosseo, sotto l’Arco di Costantino, e l’arrivo sulla pista dello stadio “Nando Martellini” praticamente nel cuore delle Terme di Caracalla. Un tour che nel giro di pochi chilometri si snoderà in uno scenario straordinario, la cui bellezza ha probabilmente rappresentato una delle carte vincenti per l’assegnazione dell’evento, lo scorso 7 gennaio, da parte della IAAF, la federazione internazionale di atletica.

La kermesse, a pochi mesi dai Giochi di Rio 2016, si immergerà così in un’atmosfera a Cinque Cerchi sospesa tra l’amarcord delle strade della maratona di Roma 1960 (il cui arrivo era collocato proprio sotto l’Arco di Costantino) e il presente della candidatura della Capitale d’Italia per l’Olimpiade del 2024, rappresentata dal direttore generale di Roma 2024 Diana Bianchedi. Era presente, ringraziata per il prezioso supporto sia dal presidente Malagò che dal presidente Giomi, anche il membro di Council IAAF Anna Riccardi, delegato tecnico dei prossimi Giochi Olimpici di Rio 2016.

NEL RICORDO DI ANNA RITA - Il viaggio nei ricordi inizia già dal logo dei Campionati dove sullo sfondo del Colosseo, spicca l’immagine in azione di Anna Rita Sidoti, la marciatrice azzurra oro ai Mondiali di Atene nel 1997, e prematuramente scomparsa nel 2015, all’età di appena 45 anni. La  storia di Anna Rita, mamma di tre bambini, donna coraggiosa e sorridente, atleta indimenticabile, ha profondamente commosso l’Italia intera. 

Alfio Giomi, presidente della FIDAL: “A 14 anni da Torino 2002 torniamo ad ospitare un Mondiale. I nostri atleti avranno a disposizione una vetrina unica, un grande pubblico a sostegno, e le migliori condizioni possibili per ottenere la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio. Per l’atletica e per la marcia è una grande occasione di promozione. Sarà anche una bella occasione per ricordare Anna Rita Sidoti, cui grazie alla sensibilità del presidente IAAF Sebastian Coe è stata intitolata una speciale premiazione nella gara femminile”. Continua il presidente federale: “Organizzare un evento di questa portata in quattro mesi è una sfida, ma grazie a un grande gioco di squadra e all’estrema disponibilità del Comune di Roma tutto procede nel modo giusto. La candidatura per questi Mondiali di marcia è nata in emergenza a causa di un contesto internazionale particolare ma in accordo con le federazioni francese e spagnola”. 

A margine anche alcune domande su Alex Schwazer: “Se e quando rientrerà valuteremo le sue prestazioni, prima non c’è altro da commentare. Al momento abbiamo una squadra di marcia molto competitiva. In generale guardiamo al futuro con ottimismo perché c’è una nuova generazione che sta arrivando, giovani che forse non saranno al proprio apice a Rio ma che daranno grande sostanza all’atletica italiana. Che è in ripresa non solo nei grandi palcoscenici, ma ovunque. I tesserati sono passati da 180mila del 2012 a 215mila nel 2015, e il trend per il 2016 parla di 250 mila.

Siamo in netta controtendenza in un panorama in cui i giovani faticano sempre di più ad avvicinarsi allo sport”.

Roberto Fabbricini, Segretario Generale del CONI: "Un omaggio al mondo della marcia e alla grande tradizione di questa specialità nella storia dello sport italiano è la cosa più bella che si potesse fare qui a Roma. Mi vengono in mente tanti momenti emozionanti, penso a Pino Dordoni, ad Abdon Pamich, a Maurizio Damilano, ad Anna Rita Sidoti, a Betty Perrone che all’Olimpiade avrebbe meritato qualcosa in più. Vogliamo regalare queste emozioni al pubblico italiano, che a Roma potrà farsi sentire, e supportare gli Azzurri lungo il percorso, in uno scenario unico".

In prima fila c'erano anche il Direttore della Comunicazione del Comitato Promotore di Roma 2024 Luca Guadagnini, l’ex presidente della FIDAL Gianni Gola e il bronzo Olimpico della 50km a Los Angeles 1984 Sandro Bellucci. Un'altra medaglia Olimpica della marcia, Maurizio Damilano, che proprio sulle strade di Roma nel 1987 ha conquistato il primo dei suoi due titoli iridati della 20km, ha commentato così l'avvicinarsi dell'appuntamento iridato: "L'Italia è subentrata alla Russia nell'organizzazione di questo evento soltanto ad inizio gennaio. Il Comitato Organizzatore sta facendo un lavoro enorme in un'area affascinante quanto complessa nella gestione come quella scelta per il percorso dei Mondiali. Il fatto che nella nuova denominazione sia stato messo in evidenza l'aspetto di squadra, valorizza il senso del movimento della marcia all'interno di ciascun Paese".

IL PROGRAMMA - Cinque le gare del programma, ciascuna delle quali decreterà il verdetto della classifica per team: sabato le due 10 km junior e le due 20 km senior, domenica la 50 km.  

sabato 7 maggio

ore 9:30

10 km junior donne

 

ore 10:35

10 km junior uomini

 

ore 16:00

Cerimonia di apertura

 

ore 16:30

20 km uomini

 

ore 18:15

20 km donne

domenica 8 maggio

ore 9:00

50 km

LE FOTO DELLA CONFERENZA STAMPA - LE VIDEO INTERVISTE - LA SQUADRA AZZURRA - IL PERCORSO 

LE PAGINE IAAF DEDICATE ALLA MANIFESTAZIONE 

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