Una figlia d'arte sulla strada di Jessica Paoletta
E’ tutto pronto per l’avvio del Festival Olimpico della Gioventù Europea a Lignano Sabbiadoro, in uno Stadio “Guido Teghil” completamente rinnovato per l’occasione: dopo la festosa cerimonia inaugurale – l’ultimo tedoforo è stata una gloria locale, Tanja Romano, due volte campionessa mondiale di pattinaggio artistico a rotelle – l’attenzione si sposterà su piste e pedane. Si tratta dell’ottava edizione dell’EYOF, una manifestazione che ha visto in azione un buon numero di talenti del Vecchio Continente, a partire da Bruxelles ’91. Allora l’evento prese vita su iniziativa di un dirigente sportivo belga destinato a poltrone ben più prestigiose come Jacques Rogge. Gli atleti impegnati nell’impianto friulano saranno 503 (per oltre 700 presenze-gara, tra maschi e femmine): sono ammessi i ragazzi e le ragazze nate nel 1988 e nel 1989, parecchi dei quali si sposteranno poi la prossima settimana a Marrakech, per partecipare ai Mondiali della categoria “under 18”. Le iscrizioni dell’ultim’ora hanno in parte rivoluzionato le prospettive di una punta di diamante della formazione italiana come Jessica Paoletta: ora, tra sé e il podio dei 100 metri, la velocista romana (11.91 quest’anno, in batteria si dovrà guardare dalla ticinese Irene Pusterla) ha scoperto di avere qualche avversaria in più, prima fra tutte Yelizaveta Bryzgina, figlia d’arte con geni di prima qualità come quelli del papà Viktor, grande velocista del passato, e di Olga Nazarova-Bryzgina, campionessa del mondo dei 400 a Roma ’87 e olimpica a Seul ’88. La 16enne ucraina si presenta a Lignano con un significativo 11.75, mentre anche la francese Emilie Gaydu è accreditata di un tempo migliore dell’azzurra (11.85). Domani, lunedì 4 luglio, tra i primi rappresentanti dell’atletica italiana a scendere in campo ci saranno tre ragazzi di casa con ambizioni di buon piazzamento, come Claudia Maniero (personale di 61.67 sui 400hs), Riccardo Cecolin (2.07 nell’alto, impegnato nelle qualificazioni con un limite di ammissione a 2.05) e Silvia Lepore, “gazzella” friulana che punta alla finale del lungo (5.85 quest’anno, ma 5.86 nel 2003 da cadetta: qui la misura di qualificazione è stabilita a 5.80). Chiudono l’elenco degli azzurrini in gara nella prima giornata anche il velocista veneto Rocco Bolgan (10.93 ventoso il suo personale sui 100 metri: troverà in batteria lo svizzero Reto Schenkel, migliore del lotto con 10.74) e il mezzofondista di Verbania Fabio Caramella, allievo di Paola Zappoli (avversaria, ai suoi tempi, di Paola Pigni e Gabriella Dorio), presente qui con un personale di 1:53.86. L’unico titolo in palio nella sessione inaugurale sarà quello dei 2000 metri siepi maschili: sarà la prima medaglia ad essere assegnata delle 33 previste dal programma (17 in campo maschile, 16 in campo femminile). Assenti gli specialisti azzurri, il favorito è l’ucraino Denys Lepinskiy, accreditato di 5:51.60 sulla distanza. File allegati:
- ISCRIZIONI E RISULTATI IN TEMPO REALE
- LE SCHEDE DEGLI ITALIANI
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