Valencia, Fiamme Gialle seconde, Fondiaria Sai qui
Le assenze (Mori, Gibilisco, per citare le più importanti), unite alla non perfetta condizione di forma di alcuni uomini chiave, avevano fatto temere il peggio alla vigilia. E invece, le Fiamme Gialle sono riuscite a cavare dal cilindro un secondo posto in Coppa dei Campioni tanto inatteso quanto prezioso, in una fine settimana che ha restituito il sorriso anche ad alcuni azzurri. Il volto più felice è quello di Andrea Giaconi, primo al traguardo dei 110 ostacoli in un buon 13.66, performance che . Per il reggiano, che era all’esordio in questa manifestazione, è un’affermazione significativa, all’alba di una stagione che si annuncia ricca di confronti da brivido: “Purtroppo – le parole di Giaconi – sono in ritardo di condizione, a causa dell’infortunio patito ad inizio marzo. Comunque le cose stanno procedendo bene, e confido in un pieno recupero della forma per la fase più importante dell’anno”. Per lui, adesso, le tappe italiane di Torino (6 giugno) e Napoli (10 giugno), prima di fare rotta sulla Coppa Europa. Il volto della vittoria è anche quello di Fabrizio Donato, vincitore del triplo con 16,72. “Il mio obiettivo principale – ha detto il laziale nel dopo gara – era soprattutto quello di cancellare la stagione indoor. La misura di oggi non è niente di eccezionale, ma ci sarà tempo per ottenere qualcosa in più. Oggi era importante soprattutto ritrovare certe sensazioni in pedana, ed è per questo che sono molto soddisfatto”. Alessandro Cavallaro, proprio come Donato, era all’esordio all’aperto: alla fine, un solo centesimo di secondo lo ha diviso dallo statunitense Brian Lewis, al termine dell’unica gara in cui il vento si è posto di traverso sul rettilineo. L’azione è apparsa buona, fluida, soprattutto nel tratto conclusivo, e questo è il segnale che l’allievo di Di Mulo ha lavorato bene. Piace anche Cristiano Andrei, che conferma, con un convicente secondo posto a 61,17, il “lancione” (oltre 64 metri) di qualche settimana fa. E bene ha fatto anche Francesco Pignata, terzo nel giavellotto con un discreto 74,23, spiraglio di luce in una specialità alla disperata ricerca di un protagonista. Se le Fiamme Gialle hanno centrato la piazza d’onore grazie ad una rimonta nella seconda giornata (due vittorie e tre secondi posti), le ragazze della Fondiaria Sai hanno pagato dazio proprio nella tornata conclusiva. Il quinto posto finale è comunque risultato eccellente, che premia le scelte di una dirigenza che ha creato da sola, in pochi anni, una realtà di caratura internazionale. A livello individuale, meritano la palma di migliori della seconda giornata l’ostacolista Margaret Macchiut, terza nei 100hs (13.22, vento però oltre la norma, +2.9) dominati dalla spagnola d’origine nigeriana Glory Alozie (12.89), e la mezzofondista Vincenza Sicari, 16:05.49 nei 5000 metri. Non lascia il segno, al contrario, Daniela Graglia: il suo quinto posto nei 200 in 23.52 (ma con un vento favorevole superiore ai 4 metri al secondo) è, per lei, ordinaria amministrazione. Kene N’Doye, la più celebrata delle romane, si batte anche nel lungo, dopo il successo del triplo nella prima giornata: è quarta, con 6,31. Disavventura per Nicola Vizzoni. Dopo una notte insonne, frutto delle cattive condizioni fisiche che ne hanno condizionato il rendimento, l’esame diagnostico al quale si è sottoposto in ospedale ha accertato uno stato di sofferenza alle vertebre cervicali, che ovviamente gli provoca dolore. Risultato: collo immobilizzato e ulteriore attentato alla fiducia nel futuro. Perlomeno, a quello prossimo. RISULTATI – UOMINI – 200 (-0.8): 1. Lewis (Usa, Rus) 20.99, 2. Cavallaro (Fiamme Gialle) 21.00, 3. Vojtik (Cec) 21.07, 4. Sarris (Gre) 21.10, 5. Beasley (Gbr) 21.36, 6. Rodriguez (Spa) 21.39, 7. Spier (Ola) 21.45, 8. Diarra (Fra) 22.57. 800: 1. Olmedo (Spa) 1:50.42, 2. Speaight (Gbr) 1:50.81, 3. Kozhevnikov (Rus) 1:51.16, 4. Tabor (Cec) 1:51.58, 5. Stroubakos (Gre) 1:51.80, 6. Perrone (Fiamme Gialle) 1:52.22, 7. Scletter (Ola) 1.53.21, 8. Bamba (Fra) 1:53.35. 3000: 1. Shabunin (Rus) 8:00.87, 2. Vincenti (Fiamme Gialle) 8:01.40, 3. Martinez (Spa) 8:02.27, 4. Caraton (Fra) 8:06.46, 5. Dent (Gbr) 8:14.38, 6. Krutsky (Cec) 8:16.23, 7. Papantonis (Gre) 8:33.41, 8. Naanaa (Ola) 8:52.76. 110hs (+1.5): Giaconi (Fiamme Gialle) 13.66, 2. Sedoc (Ola) 13.68, 3. Pietris (Gre) 13.93, 4. Alcolea (Spa) 14.00, 5. Kislykh (Rus) 14.01, 6. Douglas (Gbr) 15.12, 7. Portemers (Fra) 16.43, Burdel (Cec) dnf. 3000st: 1. Cherono (ken, Gre) 8:16.44, 2. Blanco (Spa) 8:32.81, 3. Usov (Rus) 8:32.98, 4. Di Pardo (Fiamme Gialle) 8:52.36, 5. Zouhar (Cec) 8:55.05, 6. Benoit (Spa) 8:57.94. Asta: 1. Ptacek (Cec) 5,60, 2. Looyen (Ola) 5,55, 3. Gorshkov (Rus) 5,40, 4. Giannini (Fiamme Gialle) 5,35, 5. Soler (Fra) 5,20, 6. Williamson (Gbr) 5,00, 7. Villa (Spa) 5,00, 8. Kouropoupakis (Gre) 4,90. Triplo: 1. Donato (Fiamme Gialle) 16,72 (serie: 16,43 +0.4, 16,72 +2.0, n, 16,23 +2.1), 2. Spasovkhdoskiy (Rus) 16,29, 3. Chapado (Spa) 16,11, 4. Hnizdil (Cec) 15,77, 5. Papanikolau (Gre) 15,10, 6. Sedoc (Ola) 14,45, 7. Wellstead (Gbr) 14,44, Helan (Fra) nm. Disco: 1. Malina (Cec) 62,85, 2. Andrei (Fiamme Gialle) 61,17 (57,14, 60,37, 59,47, 61,17), 3. Borichvkiy (Rus, Por) 60,81, 4. ganoptakis (Gre) 57,53, 5. Flordio (Spa) 54,46, 6. Van (Ola) 51,18, 7. Thompson (Gbr) 49,67, 8. Fournet (Fra) 49,12. Giavellotto: 1. Ivanov (Rus) 85,53, 2. Guzdek (Cec) 78,99, 3. Pignata (Fiamme Gialle) 74,23, 4. Dacal (Spa) 72,88, 5. Martatos (Gre) 71,96, 6. Navaud (Fra) 68,98, 7. Tjepkema (Ola) 60.30, 8. Green (Gbr) 60,08. 4x400: 1. Luch Mosca 3:04.79, 2. Panellinios 3:08.08, 3. Belgrave Harriers 3:10.79, 4. Fiamme Gialle 3:11.35, 5. Montreuil 3:12.16, 6. Dukla Praga 3:12.58, 7. AAC Amsterdam 3:19.43. Classifica: 1. Luch Mosca 135, 2. Fiamme Gialle 115, 3. Dukla Praga 106, 4. Panellinios 97, 5. Puma Jerez 93.5, 6. Belgrave Harriers 75,5, 7. Montreuil 50, 8. AAC Amsterdam 45. DONNE – 200 (+4.5): 1. Kapachinskaya (Rus) 22.58, 2. Gevaert (Bel, Spa) 22.70, 3. Tirlea (Rom, Por) 22.96, 4. Kaidantzi (Gre) 23.38, 5. Graglia (Fondiaria Sai) 23.52, 6. Ivanova (Cec) 23.61, 7. Benesova (Svc) 24.01, 8. Roscoe (Gbr) 25.28. 1500: 1. Garcia (Spa) 4:12.78, 2. Benhassi (Mar, Gre) 4:13.10, 3. Cherkasova (Rus) 4:14.55, 4. Gillibrand (Gbr) 4:16.94, 5. Teixeira (Por) 4:20.17, 6. Curri (Fondiaria Sai) 4:21.38, 7. Lustigova (Cec) 4:34.30, 8. Janeckova (Svc) 4:36.57. 5000: 1. Belyakova (Rus) 15:53, 61, 2. Dias (Por) 15:55.51, 3. Sicari (Fondiaria Sai) 16:05.49, 4. Amaia (spa) 16:19.19, 5. Kaminkova (cec) 16:37, 13, 7. Iakobou (Gre) 17:10.31, 8. Kuriackova (svc) 18:41.05. 100hs (+2.9): 1. Alozie (Spa) 12.89, 2. Tambaki (Gre) 13.02, 3. Macchiut (Fondiaria Sai) 13.22, 4. Martincova (Cec) 13.39, 5. Torshina (Rus) 13.79, 6. Bolshova (Rus, Por) 14.16, 7. Smith (Gbr) 14.72, 8. Sichertova (Svc) 14.93. Alto: 1. Kuptsova (Rus) 1,93, 2. Farmaka (Gre) 1,90, 3. Beitia (Spa) 1,87, 4. Hlavonova (Svc) 1,84, 5. Cadamuro (Fondiaria Sai) 1,84, 6. Crane (Gbr) 1,81, 7. Carvalho (Por) 1,78, 8. Nyescva (Svc) 1,65. Lungo: 1. Montaner (Spa) 6,59, 2. Gomes (Por) 6,53, 3. Ter Mesrobian (Rus) 6,36, 4. N’Doye (Sen, Fondiaria Sai) 6,31, 5. Komrskova (Cec) 6,14, 6. Koutsiomuari (Gre) 5,79, 7. Beskronnaya (Svc) 5,75, 8. May (Gbr) 5,46. Peso: 1. Ostapchuk (Rus) 18,99, 2. Kalliopi (Gre) 17,24, 3. De La Puente (Spa) 16,35, 4. Machado (Por) 15,32, 5. Bordignon (Fondiaria Sai) 14,48, 6. Peake (Gbr) 13,65, 7. Rackova (Cec) 12,76, 8. Strasikova (Svc) 10,48. 4x400: 1. Luch Mosca 3:30.19, 2. Sporting 3:33.71, 3. Valencia 3:36.00, 4. USK Praga 3:41.44, 5. Panellinios 3:41.78, 6. Sale Harriers 3:42.10, 7. Fondiaria Sai (Loriusso, Dalla Piana, Capriata, Ceccarelli) 3:42.75, Slavia Bratislava dns. Classifica: 1. Luch Mosca 123, 2. Valencia 111, 3. Panellionios 106, 4. Sporting Club de Portugal 98, 5. Fondiaria Sai 91, 6. USK Praga 69, 7. Sale Harriers 47, 8. Slavia UK Bratislava 35.
Condividi con | Tweet |
|
Seguici su: |