Valensin e Franzolini oro u16 300 hs e siepi

02 Ottobre 2022

Sempre bellissimi i Campionati Italiani Cadetti/e, soprattutto quando alla fine vince (quasi) sempre la Lombardia. Anche quest'anno a Caorle, il successo finale nella classifica per regioni resta in terra lombarda (598,5 pt), con la vittoria anche nella classifica femminile (311) e il secondo posto in quella maschile (287,5).
Importantissimo il contributo arrivato dall'atletica milanese che ha festeggiato, in totale, 5 vittorie nei due giorni di gara.

Prima vittoria nella seconda giornata con Elisa Valensin (Aspes), attesa a qualcosa di grande nei 300 hs. La milanese è arrivata sulla distanza solo in aututnno, ma ha subito lasciato intendere margini di progressi infiniti. Così in finale corre solo contro il cronometro, un'indecisione in curva ma un rettilineo finale da velocista, praticamente. Vittoria devastante in 43.52, a 3 centesimi dal record nazionale dell'altra milanese Ilaria Verderio. La prima avversaria arriva dopo un secondo. Inizia praticamente qui la carriera di Elisa, cresciuta con Nadia Mondello e ora sotto la guida dell'ex azzurro Fausto Frigerio.
Nella finale B vittoria e 9° posto finale per Elisa Scurati (Riccardi Academy) con 45.69, 14° Sofia Mariani (US Sangiorgese) con 47.30.

Ruola da favorita perfettamente rispettato anche per Giorgia Franzolini (Euroatletica 2002), dominatrice della gara dei 1200 siepi. Senza forzare l'andatura, la selezione naturale lascia in testa al gruppo solo lei e l'umbra Caterina Caligiana. A duecento metri dalla finale inzia lo show di Franzolini, che innesta una marcia irresistibile che la porta sola al traguardo con il tempo di 3:48.78, personale migliorato di un paio di secondi. Bisogna aspettare quasi sette secondi per applaudire la seconda classificata.

Vittoria lombarda nella 4x100 Cadette, dove nelle prime due frazioni corrono Matilda Lui (Atletica Bresso), ieri argento negli 80 hs, ed Elisa Valensin (Aspes), oro nei 300 hs.

Insieme a Sofia Regazzi e Carolina Gelmotto netto pirmo posto con 47.80. Male invece la staffetta maschile, squalificata dopo il secondo posto sul traguarda, lanciata da Francis Pala (CBA Cinisello) e chiusa da Daniele Inzoli (CUS Pro Patria Milano).

L'argento che non ti aspetti arriva invece dal salto in alto, dove il brianzolo Filippo Bianchini (Atletica Monza) si piazza secondo con 1.84 fatto al primo tentativo, prima di tre nulli a 1.87 che è stata la misura del vincitore.

Resta fuori dal podio dopo una gara piuttosto confusa Alice Minelli (Atleticrals), che da favorita dei 1000 ha chiuso mesta 4° con 3:02.30. Bene invece nella gara maschile Niccolò Preziuso Noyer (CUS Pro Patria Milano) in 8° posizione con il personale di 2:39.69. Meglio ancora Michele Alamia (CUS Pro Patria Milano) nei 1200 siepi chiusi in 5° posizione in 3:28.21.

Molto positiva la finale B di Leone Capasa (ABC Progetto Azzurri) nei 300 hs, vinta sul passo di 40.89, personale migliorato di mezzo secondo. Nona posizione anche per Gaia Carbone (Athl. Villasanta) nel pentathlon con 3652 pt (personale), mentre Alessandra Pepe (Atletica Bresso) si è fermata prima dell'ultima prova dei 600 a causa di un infortunio.

Nel lancio del martello, giornata no per Gaia Casari (US Sangiorgese): la campionessa regionale si ferma a soli 35,15 m buoni solo per il 14° posto. Chiude invece 22° nel salto con l'asta Gaia Bardella (PAR Canegrate) con 2.65.

Davide Viganò
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