Villa, Valensin, Nappi: tre ori in 28 minuti
20 Luglio 2024È Banska Bystrica, sì, però sembra Roma 2024. L’atletica italiana è già nel futuro con un’altra serata di emozioni forti, sprigionate da una formidabile Nazionale giovanile. Arrivano altre quattro medaglie, in appena 28 minuti, agli Europei U18 in Slovacchia, di cui tre d’oro, per merito dei duecentisti Elisa Valensin e Diego Nappi, e del giavellottista Pietro Villa, mentre l’argento è per Margherita Castellani, sempre nei 200 metri, a completare una splendida doppietta azzurra. Fantastica la prestazione della diciassettenne lombarda Valensin che domina con il record italiano U20 (quindi della categoria superiore) di 23.09 (+1.0) migliorando il primato di 23.15 che aveva realizzato in maggio allo stadio dei Marmi di Roma. L’argento è per l'umbra Castellani, del 2008, sedici anni ancora da compiere, capace di un 23.35 che la inserisce al secondo posto di sempre tra le U18: la nostra velocità ha un domani assicurato. Stesso può dirsi al maschile grazie al sardo Diego Nappi, nuova stella dello sprint, vincitore con 20.81 (+0.7) a due centesimi dal record di categoria corso a Molfetta. Nella stessa gara, da segnalare anche il quarto posto di Fabrizio Caporusso (21.33 PB). L’Italia applaude anche un immenso Pietro Villa, prima medaglia d’oro maschile di sempre nel giavellotto, a ogni livello, tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei, anche giovanili (si ricorda soltanto l’oro di Renzo Cramerotti nel 1966 ma allora si trattava di Giochi Europei Juniores). Il romano indirizza la gara al primo lancio con la migliore prestazione italiana U18 di 76,04, sfilata dopo cinque anni a Giovanni Frattini (75,25 a Baku nel 2019) ed è irraggiungibile per tutti. Gli azzurri balzano in vetta al medagliere con 5 ori, 1 argento e 2 bronzi, quando manca ancora l’ultima giornata dell’evento (domenica).
Nelle altre gare, ancora un progresso sui 400 della sarda Laura Frattaroli: a sedici anni è sesta con il record personale di 54.17 (quinta allieva italiana di sempre), settima al traguardo Giulia Macchi in 54.73, al maschile ottavo Riccardo Fumagalli (48.00). Oltre allo storico oro di Villa, nel giavellotto anche il dodicesimo posto di Alex Perrella (56,23), invece nell’asta quindicesimo Leonardo Scalon a 4,40. Si qualifica per la finale degli 800 metri Alessandro Casoni, che agguanta il secondo posto in volata con 1:50.41 nella sua semifinale mentre al femminile Elena Irbetti (2:08.58) è la prima delle escluse per appena undici centesimi. Eliminati anche Alessandro Moser (1:56.11) e Giorgia Martini (2:13.87). Ottima prima giornata nel decathlon di Matteo Sorci, quinto con 3734 a soli 34 punti dalla zona podio dopo i personali di 1,93 nell’alto e 50.84 sui 400 metri.
FOTOGALLERY (di Francesca Grana/FIDAL)
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