Vissa sfiora ancora il record con 3:58.33

08 Settembre 2024

La mezzofondista azzurra vince sui 1500 a Zagabria nel meeting Gold del Continental Tour a 22 centesimi dal suo primato italiano. Nel disco quinta Osakue con 62,81

Un successo di prestigio, nella tappa Gold del Continental Tour a Zagabria, sfiorando di nuovo il proprio record italiano dei 1500 metri. Corre ancora forte l’azzurra Sintayehu Vissa che vince in 3:58.33, a poco più di due decimi dal primato nazionale stabilito alle Olimpiadi di Parigi con 3:58.11 e dopo averlo già mancato di appena un centesimo al Golden Gala di Roma in 3:58.12. Per la terza volta in un mese la 28enne friulana si esprime in 3:58 e adesso portano il suo nome i migliori tre tempi italiani di sempre sulla distanza, tutti inferiori al 3:58.65 di Gabriella Dorio che era rimasto imbattuto per 42 anni. E appena cinque giorni fa, a Rovereto, la mezzofondista dell’Atletica Brugnera Friulintagli è diventata la terza azzurra di ogni epoca nei 3000 con 8:40.81. Nella capitale croata “Sinta” va in testa all’inizio dell’ultimo giro e resiste al comando, davanti alla britannica Katie Snowden (3:59.39) e all’australiana Linden Hall (3:59.72), quarta invece l’etiope Habitam Alemu (4:03.83) che aveva guidato nella prima parte.

Quinto posto nel disco per Daisy Osakue (Fiamme Gialle). La primatista italiana torna ad avvicinare i 63 metri con 62,81 al quinto e penultimo tentativo, in netta crescita rispetto alle altre gare post-olimpiche della torinese che è stata finalista a Parigi dove si è piazzata ottava. Intanto la bicampionessa a cinque cerchi Valarie Allman (Usa) con 67,83 infligge un’altra sconfitta alla croata campionessa europea Sandra Elkasevic (67,12) di fronte al pubblico di casa. Finisce sesto nei 200 metri Fausto Desalu (Fiamme Gialle) con il tempo di 20.53 (vento -0.6) impegnato in una corsia interna, la seconda. Davanti a tutti lo statunitense Erriyon Knighton in 19.93.

Primato stagionale nei 3000 siepi di Ala Zoghlami con 8:19.26. Il siciliano delle Fiamme Oro toglie oltre quattro secondi al suo precedente riferimento del 2024 e sigla il quarto tempo in carriera, oltre che la propria migliore prestazione degli ultimi tre anni. Al traguardo chiude settimo nella gara vinta dal keniano Leonard Kipkemoi Bett in 8:06.33. Tra gli uomini nel disco settimo Alessio Mannucci (Aeronautica) che lancia a 58,65 con lo sloveno campione europeo Kristjan Ceh a prevalere con 67,95 sul britannico Lawrence Okoye (67,05) e sull’australiano bronzo olimpico Matthew Denny (66,99). L’oro di Parigi, il giamaicano Roje Stona, è quarto con 65,98. Nei 2000 metri arriva nono il piemontese Ossama El Kabbouri (Atl. Firenze Marathon) con un buon 4:58.03, a tre secondi dal primato italiano (4:55.0 di Gennaro Di Napoli datato 1991) in questa distanza poco frequentata, mentre si impone il belga Isaac Kimeli in 4:54.29. Tra gli altri risultati, il 2:13.13 del canadese Marco Arop sui 1000 metri (quinto all time al mondo) e quattro atlete sotto 1:58 negli 800 firmati dalla keniana Nelly Chepchirchir in 1:57.00. Sfreccia sul rettilineo Courtney Lindsey (Usa) nei 100 con 9.97 (-0.2) per lasciarsi alle spalle il keniano Ferdinand Omanyala (10.02), il giavellotto della serba Adriana Vilagos atterra al record nazionale di 65,60 e il martello dell’ucraino Mykhaylo Kokhan al personale di 81,14 battendo il polacco Pawel Fajdek (79,10) e il canadese campione olimpico e mondiale Ethan Katzberg (79,04). Sulla pedana dell’asta 5,88 per il greco Emmanouil Karalis nel duello con Sam Kendricks (5,78) e nuovo urrà nei 100 ostacoli della giamaicana Ackera Nugent in 12.55 (-0.5) dopo i successi nella Diamond League in Polonia e al Golden Gala. [RISULTATI]

IN SVIZZERA - Meteo avverso nella gara di salto con l’asta in piazza a Locarno, in Svizzera, nel “City Event” di anteprima al meeting di lunedì sera a Bellinzona. Sotto la pioggia Elisa Molinarolo (Fiamme Oro) è quarta con 4,39 al secondo tentativo ma poi l’azzurra, sesta quest’anno alle Olimpiadi, sbaglia tre volte a 4,54. Sceglie invece di fermarsi Roberta Bruni (Carabinieri) dopo il 4,09 alla terza, per non rischiare in vista dei prossimi impegni, e chiude in nona posizione mentre con la stessa misura di 4,09 alla seconda prova è ottava in classifica Great Nnachi (Carabinieri). L’unica a superare 4,64 è la svizzera Angelica Moser, campionessa europea a Roma 2024, con la statunitense Sandi Morris seconda a 4,54. [RISULTATI]

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- RISULTATI ZAGABRIA


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