We Run Together: l’asta di beneficenza
20 Maggio 2020Un’asta di beneficenza in favore degli ospedali in prima linea nell’emergenza Covid-19, perché correre insieme significa sostenersi l’un l’altro: è con questo spirito che Athletica Vaticana, il gruppo sportivo Fiamme Gialle della Guardia di Finanza, il “Cortile dei Gentili” e FIDAL Lazio hanno scelto di contribuire concretamente all’attuale emergenza sanitaria, organizzando un’asta a sostegno di due strutture ospedaliere che si sono particolarmente distinte nella gestione della pandemia, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo e la Fondazione Poliambulanza di Brescia.
PAPA FRANCESCO - L’iniziativa ha ottenuto anche lo straordinario supporto e la benedizione di Papa Francesco, che oggi, mercoledì 20 maggio, ha ricevuto in un’emozionante udienza una delegazione davvero speciale. Infatti, hanno presentato l’iniziativa di charity al Santo Padre – insieme ai campioni delle Fiamme Gialle Fabrizio Donato e Carolina Visca – anche Sara Vargetto, giovanissima atleta di Athletica Vaticana con una malattia neurodegenerativa, Giulia Staffieri, atleta di Special Olympics con un disturbo psichiatrico, Charles Ampofo, atleta migrante originario del Ghana e Barbara, detenuta del carcere di Rebibbia e capitano della squadra di calcetto della struttura.
“CORRERE CON IL CUORE” - In presenza del Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, e dei promotori dell’iniziativa, Papa Francesco ha lanciato un messaggio di speranza e solidarietà a tutti gli appassionati sportivi, incoraggiandoli a partecipare all’asta. L’invito del Santo Padre è continuare a “correre con il cuore”, in “un’esperienza di unità e solidarietà” per “supportare le infermiere, gli infermieri e il personale ospedaliero – veri eroi che stanno vivendo la loro professione come una vocazione”. Tra i premi che ci si potrà aggiudicare all’asta, ci sarà anche un dono particolarmente prestigioso da parte di Papa Francesco.
COLLABORAZIONE - L’asta di beneficenza “We Run Together – Supporting our Team” è il frutto di una collaborazione nata già negli scorsi mesi: Athletica Vaticana, Fiamme Gialle, “Cortile dei Gentili” e FIDAL Lazio, infatti, avrebbero dovuto promuovere e organizzare il meeting internazionale di atletica “We Run Together – Simul Currebant”, inizialmente previsto per il 20 e il 21 maggio 2020 a Castelporziano (Roma). In tale occasione, campioni olimpici avrebbero corso con atleti paralimpici, sportivi con disabilità mentali, rifugiati, migranti e carcerati, con l’obiettivo di celebrare, attraverso lo sport, l’incontro, la condivisione, l’inclusione e il dialogo. L’emergenza sanitaria ha costretto a posticipare l’evento ma, al tempo stesso, ha reso ancor più necessario promuovere attivamente i valori di solidarietà, pace e fratellanza che avrebbero caratterizzato l’intera iniziativa. L’asta di beneficenza, dunque, vuole essere una risposta concreta ad un momento di difficoltà, isolamento e paura, nella convinzione che – come ha ricordato il Cardinal Ravasi durante l’udienza con Papa Francesco, citando una frase di Gesù – “c’è più gioia nel dare, che nel ricevere” (Atti 20:35).
L’ASTA - L’asta, attiva da lunedì 8 giugno sulla piattaforma online charitystars.com, permetterà a tutti gli appassionati di aggiudicarsi numerosi oggetti e suggestive esperienze sportive, grazie alla generosa partecipazione di campioni plurimedagliati – atleti del presente come Tania Cagnotto, Arianna Fontana, Sofia Goggia, Gianmarco Tamberi, Filippo Tortu, Dorothea Wierer, atleti del passato come Kristian Ghedina e Antonio Rossi e molti altri. L’intero ricavato sarà destinato agli infermieri e agli operatori sanitari delle due istituzioni lombarde che, come veri “campioni”, si sono dedicati con instancabile dedizione, coraggio e professionalità ai malati di Covid-19. Maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione all’asta e sui premi in palio saranno diffuse prossimamente.
VIDEO - I TESTIMONIAL DELL'INIZIATIVA
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Il discorso integrale di Papa Francesco rivolto agli atleti durante l’udienza straordinaria del 20 maggio 2020.
Care amiche e cari amici sportivi,
domani, 21 maggio, avrebbe dovuto svolgersi a Castelporziano il Meeting internazionale di atletica “We Run Together – Simul Currebant”: campioni olimpici avrebbero corso – per la prima volta – con atleti paralimpici, atleti con disabilità mentale, rifugiati, migranti e carcerati, che sarebbero stati anche giudici di gara. Tutti insieme e con pari dignità. Una testimonianza concreta di come dovrebbe essere lo sport: un “ponte” che unisce donne e uomini di religioni e culture diverse, promuovendo inclusione, amicizia, solidarietà, educazione. Un “ponte” di pace.
Domani non si potrà correre con le gambe, ma si potrà correre con il cuore. L'“anima” di questo Meeting “inclusivo” è solidale – correre insieme – e così i tantissimi atleti che hanno aderito – e che, con piacere, avrei incontrato personalmente – metteranno a disposizione alcuni oggetti e esperienze sportive per un'iniziativa di beneficenza. L'intero ricavato sarà devoluto al personale sanitario degli Ospedali “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo e la “Fondazione Poliambulanza” di Brescia, simboli della lotta contro la pandemia che ha colpito tutto il pianeta. È un'iniziativa per aiutare e ringraziare le infermiere, gli infermieri e il personale ospedaliero: stanno tutti vivendo la loro professione come una vocazione, eroicamente, mettendo a rischio la loro stessa vita per salvare gli altri.
Sono contento che questa iniziativa sia promossa da Athletica Vaticana, una realtà che testimonia concretamente, sulle strade e in mezzo alla gente, il volto solidale dello sport. Il primo gesto di Athletica Vaticana è stato quello di accogliere come atleti “onorari” alcuni giovani migranti e una bambina con una grave malattia neurodegenerativa. Oggi sono venuti, qui, a trovarmi.
Con Athletica Vaticana collaborano a questa iniziativa le Fiamme Gialle, il Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza, e il “Cortile dei Gentili”, struttura del Pontificio Consiglio della Cultura che promuove l’incontro e il dialogo tra credenti e non credenti. Hanno tutti dimostrato sempre una particolare sensibilità nei confronti dei bisogni reali delle persone: in particolare per le famiglie assistite dal Dispensario pediatrico Santa Marta, attivo da quasi 100 anni qui in Vaticano. Insieme a loro, a questo progetto di sport “inclusivo” e “per tutti” collabora anche il Comitato Regionale FIDAL Lazio.
Vi incoraggio, care amiche e cari amici sportivi, a vivere sempre più la vostra passione come un'esperienza di unità e di solidarietà. Proprio i veri valori dello sport sono particolarmente importanti per affrontare questo tempo di pandemia e soprattutto, la difficile ripartenza. E con questo spirito vi invito a correre, insieme, la corsa della vita.
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