World Athletics Final, seconda la Claretti



Bel colpo per la martellista Clarissa Claretti. Oggi alla World Athletics Final di Salonicco, la lanciatrice dell'Aeronautica ha messo a segno una martellata lunga 70,56 m seconda solo a quella, 72,03, della tedesca vicecampionessa iridata, Betty Heidler, ma davanti alla slovacca, medaglia di bronzo a Berlino, Martina Hrasnová (70,45). La marchigiana - 29 anni il prossimo 7 ottobre - ha piazzato il lancio vincente proprio all'ultimo tentativo rimastole a disposizione, balzando così due metri e due posizioni più in là del quarto posto dove si trovava con 68,67. Questa la sua serie completa: 68,36; X; 68,67; 70,56. Per l'azzurra, già terza alla WAF 2007 di Stoccarda e dopo l'ottavo posto mondiale della sua quinta finale internazionale consecutiva, i settanta metri e cinquantasei centimetri lanciati in Grecia valgono anche un bel premio di 20.000 dollari.

OK ISINBAEVA, RICHARDS E BEKELE - Prima giornata e subito pronti all'appello i tre vincitori del Jackpot della ÅF Golden League. E così la primatista mondiale dell'asta Elena Isinbaeva, già prima con 4,70 sulla brasiliana Murer ferma a 4,60 come la polacca Pyrek, supera alla terza prova anche 4,80 per poi concedersi pure tre assalti, non riusciti, ai 5,07 del record del mondo. Nei 3000 si impone in 8:03.79 il pluricampione iridato e olimpico Kenenisa Bekele (domani al via anche sui 5000) a cui hanno cercato di star dietro solo lo statunitense Lagat (8:04.00) e il keniano Mutahi (8:04.64). In pista la campionessa del mondo dei 400 metri, Sanya Richards (USA), venuta anche lei, passando prima per i 200, ad incassare a Salonicco il suo assegno d'oro da 333.333 dollari. Al traguardo il suo crono è di 22.29 (0.1), lo stesso della connazionale campionessa olimpica e mondiale Allyson Felix a cui il photofinish assegna la vittoria.

100 METRI E LA RIVINCITA DI GAY - La sfida sui 100 metri tra Tyson Gay e Asafa Powell non delude le attese e regala un gran bel finale alla prima giornata. Parte bene il giamaicano e sembra avere la meglio, ma negli ultimi metri è inesorabile la rimonta di Gay, che sorpassa Powell e si aggiudica la gara in 9.88 (vento -0.2) con due centesimi di vantaggio, prendendosi la rivincita dopo la sconfitta subita al recente meeting di Bruxelles.

ANCORA RUDISHA SUGLI 800 - Sugli 800 è la sagoma alta ed elegante di David Rudisha a prevalere: il keniano vince agevolmente in 1:44.85 e si dimostra il più forte nel post-Mondiale, dopo il sensazionale 1:42.01 del meeting di Rieti. Ancora bene Ruth Bisibori Nyangau, che domina i 3000 siepi in 9:13.43, mentre la campionessa mondiale del lungo Brittney Reese si proietta nuovamente oltre i sette metri: 7,08 (+0.7), per regolare la concorrenza russa all'ultimo salto. Conferma anche di Brigitte Foster-Hylton, che in 12.58 (-0.1) sui 100 ostacoli precede Harper, Ennis-London, Lopes-Schliep e Felicien, tutte a 12.61. Gara lenta nei 5000 e volatona finale con Meseret Defar, una delle grandi deluse dei Mondiali, davanti alla rientrante Tirunesh Dibaba. Nel disco, sconfitta inattesa per l'iridato Harting ad opera dell'eterno Alekna: 67,63 per il 37enne lituano contro i 66,37 del tedesco. Notevole dimostrazione di forza nel peso dello statunitense Christian Cantwell, che va di nuovo sopra i 22 metri e tutti i suoi lanci (21,22; 22,07; 21,75; 21,86 la serie) atterrano più in là rispetto al migliore degli avversari, il polacco Majewski (21,21). Si inverte l'ordine del podio mondiale nel giavellotto femminile: stavolta vince la russa Abakumova con 64,40, su Spotakova e Nerius.

TALOTTI SESTO, SCHEMBRI QUINTO - Nell'alto maschile sesto Alessandro Talotti che riesce a valicare 2,26 alla terza prova, migliorando così di un centimetro il suo primato stagionale. Niente da fare, però, per il carabiniere di Udine ai 2,29 m, misura che superano solo in quattro, Rybakov, Baba, Williams e Manson. A quota 2,32 restano ancora in gara Rybakov e Baba che se la giocano ai 2,34. Oltre l'asticella, al terzo salto, va soltanto il russo campione del mondo che, ormai vincitore, prova senza fortuna anche i 2,36. Nel triplo, conquistato con 17,45 m dal cubano Girat, leader dello IAAF World Athletics Tour 2009, Fabrizio Schembri atterra al quinto posto con 16,78. Fuori dal podio il britannico iridato Idowu, soltanto quarto a 17,03.    

DAY 2 - Domani atto conclusivo delle Finali Mondiali e occhi puntati sui 200 metri del fulmine Usain Bolt. Per l'Italia dell'atletica toccherà, invece, all'ottocentista Elisa Cusma (ore 18:05), alla primatista nazionale dell'alto Antonietta Di Martino (18:15) e a Christian Obrist nei 1500 (18:20). 

DIRETTA TV su Rai Sport Più domenica 13 settembre dalle 17 alle 20. Streaming video sul sito di RAI Sport

Alessio Giovannini

Nella foto in alto, la martellista Clarissa Claretti; in quella in basso la sfida Gay-Powell sui 100 metri (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

File allegati:
- RISULTATI / Results
- LE FOTO DA SALONICCO / Photos



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