Alessia Trost (foto Colombo/FIDAL)

World Athletics, Trost per la commissione atleti

“Athletes care about athletes”. Gli atleti hanno a cuore gli altri atleti. In queste parole, pubblicate sulla sua pagina Instagram accompagnando l’immagine di uno splendido abbraccio con la spagnola Ruth Beitia, c’è un manifesto programmatico della candidatura di Alessia Trost alla Commissione Atleti di World Athletics, promossa dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera. La saltatrice azzurra, medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Birmingham 2018, straordinario talento giovanile capace di raggiungere i due metri nell’alto a nemmeno vent’anni, è tra i dodici atleti di tutto il mondo che si contenderanno i sei posti vacanti nella “commission”, attualmente presieduta dall’astista francese Renaud Lavillenie. Sarà l’intero parterre degli atleti accreditati per i Mondiali di Eugene, in Oregon, a scegliere i propri rappresentanti, esprimendo la preferenza dal 15 al 20 luglio, e scegliendo così chi potrà portare avanti al meglio le istanze di chi vive quotidianamente e in maniera attiva l’atletica leggera, per far sentire ancora meglio la propria voce. 

“Gareggio da più di dieci anni e mi sono resa conto che è fondamentale essere coinvolti nel nostro amato sport a tutti i livelli, e quindi sarebbe un onore rappresentare i miei compagni atleti”, le parole della Trost (Fiamme Gialle), che si è sempre distinta per correttezza e umanità in pedana, e che nel corso della propria carriera ha sperimentato tutte le sfaccettature dell’essere atleta, dalle gioie delle medaglie, alle delusioni, alla forza di volontà che serve per rialzarsi sempre. “Credo davvero che la conoscenza degli atleti più esperti debba guidare l’energia dei più giovani e supportare il loro percorso verso la consapevolezza e la fiducia. Per rafforzare la nostra ‘eredità’ dobbiamo consolidare i nostri legami, trovare un luogo comune dove scambiare pensieri e idee. La conoscenza non può essere solo tramandata da atleta ad atleta, deve essere condivisa e facilmente accessibile. Quando il terreno è solido e l’energia è tanta, i sogni dei giovani possono trasformarsi in un traguardo personale e unico”.

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